Se la difesa del Borussia Dortmund è quella vista al Metropolitano, l’Inter ha un motivo in più per mangiarsi le mani. Nel primo round dei quarti di finale di Champions League, i tedeschi arrivano a Madrid e regalano due gol all’Atletico, che negli ottavi aveva superato ai rigori proprio la squadra di Inzaghi. Il match d’andata finisce 2-1 per i Colchoneros: a segno l’ex Udinese De Paul e Samuel Lino, che però era diffidato e, ammonito, salterà il ritorno per squalifica. Il miglior Dortmund si vede solo dall’80’ in poi: Haller beffa Oblak e accorcia le distanze, poi il baby Bynoe-Gittens e Brandt osservano i loro tiri stamparsi sulla traversa.
Dopo l’intervallo Terzic inserisce Brandt al posto di Nmecha e il Dortmund pare in grado di tornare in partita. I gialloneri reclamano un rigore per una trattenuta di Azpilicueta su Fullkrug, ma l’italiano Guida giustamente lascia correre. Rispetto alla prima frazione, gli ospiti registrano una crescita fisica e mentale: l’Atletico fatica a contenere le iniziative di Sancho e Maatsen (già pericoloso con un tiro dalla distanza al 43’), che spingono e fraseggiano sulla sinistra. Koke e soci, invece, si concentrano sulla gestione del doppio vantaggio, lasciando a esterni e attaccanti il compito di provare a pungere in contropiede. Al 74’ Kobel evita il tris con un miracolo: calcio di punizione di Griezmann sulla sinistra, pennellata per Lino che calcia a botta sicura e poi si dispera per la respinta dello svizzero. Il match si accende nell’ultimo quarto d’ora.
Lino fallisce una chance di testa, Hummels va ancora in tilt e favorisce Correa, che però sbaglia davanti al portiere. All’81’ Haller chiude una bella azione trafiggendo Oblak, il Dortmund trova coraggio e si affida alle giocate di Bynoe-Gittens: il 19enne colpisce una traversa e fa ammattire Azpilicueta, ma l’Atletico tiene duro ed evita la rimonta. L’ultimo squillo arriva un attimo prima del triplice fischio, quando l’incornata di Brandt finisce ancora sulla traversa. All’Atletico manca Depay, decisivo contro l’Inter, ma Simeone può contare su tutti i titolarissimi. Griezmann e Morata davanti, Molina e Lino sulle fasce. Le direttive del Cholo sono chiare da subito: si difende compatti e si pressa altissimi, perché i centrali del Dortmund faticano a impostare, soprattutto quando non hanno il tempo di ragionare. La lettura è impeccabile, perché al 3’ Sabitzer perde palla e i tedeschi rischiano grosso su un contropiede di Morata.
Un minuto dopo arriva l’1-0 di De Paul: il portiere Kobel gioca corto il pallone per Maatsen, che non riesce a controllare e serve un vero e proprio assist all’argentino. Passano tre minuti e Witsel sfiora l’eurogol di tacco, ma in generale fino al 20’ in campo si vede solo la squadra di casa. Alla mezzora il Dortmund entra per la prima volta nell’area avversaria con Sancho, tenta il tiro con Nmecha, sembra tornare in partita ma… subisce il 2-0. Su una rimessa dell’Atleti al 32’, i centrali tedeschi si scontrano e regalano la palla a Griezmann, che scucchiaia per Lino e guarda il compagno segnare a tu per tu con il portiere.
Fonte: gazzetta.it