Dieci squadre per noi posson bastare? Dieci italiane nelle prossime coppe s’intende, ricordando Battisti. Una prospettiva quasi da fantascienza, perché richiede una serie di coincidenze non probabili. Ma il fatto stesso che se ne parli è il segnale di un nuovo ruolo dell’Italia nelle coppe. E poi non è fantascienza sognare 6 italiane in Champions. Si può fare. La stagione 2024-25 è quella della grande riforma, Champions a 36 squadre e gruppo unico. L’Italia arriva in prima classe. Ha 8 squadre sicure. Potrebbe arrivare a 9, se la Fiorentina si prende la Conference. C’è poi quel 10: difficile, ma mai dire mai. Che cosa deve succedere perché sia Italian League? Vediamo gli scenari.Partendo naturalmente da un presupposto: la classifica attuale del campionato. Sennò le variabili diventano infinite.
Il sistema di allocazione dei posti nelle coppe non è proprio semplicissimo da spiegare. Cominciamo dall’inizio. La Serie A — con il posto ormai fisso tra i primi quattro campionati d’Europa — parte dal 4-2-1. Non è un rivoluzionario sistema tattico, ma il numero di club nelle coppe: 4 in Champions (le prime 4); 2 in Europa League (la 5a e la vincente della Coppa Italia); 1 in Conference (la 6a). Poi la storia cambia un po’: se la coppa nazionale la vince una delle prime, la 6a va in Europa e la 7a è promossa in Conference. E fin qui, come a Berlino, per restare in tema musicale, non si perde neanche un bambino. Ora aggiungiamo le coppe europee. Chi vince Champions ed Europa League, si sa, ha un posto in Champions: se non è già qualificato per il campionato, dà uno slot in più al suo Paese. Idem per chi vince la Conference ed entra di diritto in Euroleague. Il contingente può quindi aumentare. Il nuovo sistema di coppe, che ha ampliato la Champions da 32 a 36 squadre, prevede una nuova variabile molto interessante e meritocratica. I due campionati con il miglior rendimento complessivo nelle coppe (il ranking Uefa stagionale) guadagnano una squadra in più nella Champions dell’anno successivo. È la prima volta che succede ed è un miracolo italiano: siamo i primi, aritmeticamente non possiamo scendere al terzo posto da qui alla fine delle coppe, quindi avremo la squadra in più. L’altra se la giocano Bundesliga (favorita), Premier e Ligue 1. Strano a dirsi, la Liga è out, il dopo Ronaldo & Messi è stato drammatico (tranne che per il Real Madrid).
Torniamo all’Italia, colpita da improvviso benessere per due motivi. Il posto in più per il ranking (sicuro) e i posti in più per le coppe (possibili): abbiamo Roma e Atalanta in semifinale di Europa League, Fiorentina in quella di Conference. Le rivali sono, rispettivamente, Leverkusen, Marsiglia e Bruges. Sulla carta soltanto De Rossi concede qualcosa ai campioni di Germania, ma il risultato non è ancora scritto. Possiamo vincere due coppe. Risultato: intanto nelle prossime coppe, grazie al ranking, avremo sicuramente 8 club (è successo sette volte tra il 1990 e il 2009). Per ora sono queste: Inter, Milan, Juve, Bologna e Roma (Champions); Atalanta e Lazio (Europa); Napoli (Conference). Ne avremo 8 sia non vincendo nessuna coppa sia vincendo l’Europa League con la Roma o l’Atalanta (essendo già qualificate, non aggiungerebbero un posto in più). Con una differenza nella distribuzione. Vincendo la coppa, sarebbero 6 in Champions, 1 in Europa e 1 in Conference (invece di 5-2-1). Ma le italiane potrebbero essere 9. Come?
Nove squadre se la Fiorentina vince la Conference: essendo 9a in campionato, entrerebbe in più Euroleague e darebbe un posto supplementare all’Italia (5-3-1), Se poi Roma o Atalanta vincessero anche l’Europa, si sposterebbero gli equilibri: sempre 9, ma 6-2-1. Non è finita. All’orizzonte c’è quel 10 di cui si diceva. Un caso di scuola: si realizzerebbe se le vincenti delle due coppe arrivassero all’8° posto (o peggio) in campionato, quindi fuori dalle coppe. Non solo: l’Atalanta vincente in EL dovrebbe arrivare 8a e la Roma 5a (o viceversa). Solo così si aggiungerebbe un altro posto per la 10a della Serie A. Complicato e difficile, ma finché non è impossibile...
Fonte: Gazzetta.it