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Calcio

L'Everton ai Friedkin, domani è il giorno. Ma la Roma resterà al centro del progetto?

Andrea Pugliese
L'Everton ai Friedkin, domani è il giorno. Ma la Roma resterà al centro del progetto?N/A

Domani dovrebbe essere il giorno ufficiale, almeno a sentire tutti i rumours che arrivano direttamente da Liverpool. Entro 24 ore Dan Friedkin diventerà il nuovo proprietario dell’Everton, acquistando il pacchetto di maggioranza in mano attualmente all’iraniano Farhad Moshiri. Tanto che anche l’altro uomo d’affari impegnato nella corsa all’acquisto delle Toffees, Vathce Manoukian, nelle ultime ore ha ammesso la sconfitta del suo gruppo (all’interno del quale c’era anche il fondo che fa a capo alla famiglia reale araba). "I tifosi dell'Everton meritano di tornare a competere per dei trofei e speriamo che questo accordo porti al successo del club dentro e fuori dal campo – ha detto Manoukian -. Voglio ringraziare i nostri investitori di livello mondiale per il loro sostegno e siamo entusiasti di concentrarci su nuove opportunità per portare qualche altro grande club al successo”.

Solo che il prossimo acquisto da parte dei Friedkin non convince tutti i tifosi della Roma. Anzi, in molti in queste ore si interrogano su cosa possa succedere in futuro. Nelle ultime 48 ore, infatti, sono tanti i romanisti che hanno espresso perplessità rispetto al nuovo passaggio di consegne. La proprietà giallorossa ha già fatto sapere in modo informale che la Roma resterà al centro del progetto della famiglia texana e che non c’è all’orizzonte alcun piano di dismissione del club giallorosso. Anzi, la voglia è di portare la Roma al top del calcio europeo, come sottolineato di recente anche dal Ceo greco Lina Soulokou. Tanti tifosi, però, si chiedono perché andare a prendere un club “parallelo”, se non anche più importante della Roma. Nella sua storia l’Everton ha vinto 9 volte la Premier (contro i 3 scudetti giallorossi), appartiene alla lega più importante del globo (la Premier lo scorso anno ha generato ricavi per 8,1 miliardi di euro, contro i 3,5 della Serie A) e ha già quasi completato lo stadio, un gioiello che verrà inaugurato tra un anno, per il via della stagione 2025-26.

A Roma, invece, lo stadio di Petralata deve ancora vedere il progetto definitivo e vive un momento di ansia per il ricorso dei proprietari di terreni interessati agli espropri. Insomma, se è vero che Roma ha un nome e un brand mondiale, è anche vero che l’Everton ha potenziali incassi superiori a quelli dei giallorossi. Secondo una speciale classifica stilata da Deloitte la Roma ha chiuso il 2022-23 con un fatturato di 214,9 milioni di euro, al 24° posto in Europa. L’Everton è invece al 30° posto con 198 milioni. Ma mentre quello giallorosso è un fatturato in crescita, quello inglese è stagnante, legato anche alla situazione dei mediocri risultati degli ultimi anni. Di conseguenza è facile immaginare come con l’arrivo dello stadio e con una squadra che migliori le aspettative di classifica, il fatturato dei Blues possa crescere anche del 40-50%, lasciandosi ampiamente alle spalle quello romanista. 

Ecco perché tanti tifosi romanisti si pongono il dubbio: ma perché proprio l’Everton? Considerando anche che se un giorno, presto o tardi che sia, Everton e Roma si dovessero trovare nella stessa competizione europea, i Friedkin dovrebbero fare una scelta, in base alle regole stilate dall’Uefa. E, in quel momento, chi sceglierebbero? La Premier e il calcio dei ricchi o la Serie A e uno stadio ancora in embrione? Insomma, in tanti temono che il futuro possa essere diverso da quello prospettato dalla Roma. Ma, soprattutto, in tanti si aspettano presto una dichiarazione ufficiale in merito da parte dei Friedkin, soprattutto nel caso di acquisto.

Nelle ultime ore i giornali di Liverpool hanno ripreso alcuni passaggi dell’unica intervista rilasciata da Dan Friedkin (uno che preferisce farsi “vedere e non sentire”, scrive Echo) in questi 4 anni di Roma, peraltro al sito ufficiale del club: "Intendiamo ascoltare molto - e abbiamo già ascoltato - e quello che abbiamo sentito finora è che i tifosi vogliono tre cose: una squadra di cui essere orgogliosi, una società che apprezzi, comprenda e condivida la loro passione e una proprietà che sia presente e onesta". All’Everton si augurano questo, a Roma in tanti si chiedono invece quale sarà il futuro giallorosso…

Fonte: gazzetta.it