Tra le buone notizie a San Siro per il Milan c'è anche il debutto stagionale di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, intervistato nel post partita, conferma di voler dare ancora tanto ai rossoneri.
La mancanza di San Siro
"Sono questi tifosi a darmi motivazioni e voglia di continuare. Senza di loro è difficile, ma mi sento bene ed è da un anno e due mesi che non mi sento come oggi. Stasera mi sentivo libero di fare quello che amo, cioè giocare a calcio".
La fine di un calvario
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"Ho sofferto tanto, soprattutto negli ultimi sei mesi del 2022. Volevo aiutare e non ci riuscivo, e quando non stai bene non riesci ad aiutare la squadra. Ho provato in tutti i modi. Alla fine abbiamo vinto, ma non ho mai sofferto come questa volta. Poi la morte di Raiola ha reso tutto più difficile anche mentalmente. Mentalmente mi manipolava alla grande e ora questo periodo professionistico senza di lui mi sembra strano. Se sto bene sono il più forte di tutti".
Zlatan vuole aiutare
"Mi sento uno che può dare più di quanto fatto oggi. Con pochi allenamenti ho giocato 15 minuti, pensa se mi alleno di più. Non sembrava passato un anno e due mesi dall'ultima volta che ho toccato un pallone".
Gli obiettivi
"Mi do obiettivi importanti altrimenti mi rilasso, voglio dare concorrenza ai miei colleghi e giocare, altrimenti non ha senso stare qua. Chi pensa di giocare solo negli ultimi minuti è finito. All'inizio ero vicino alla squadra solo durante le partite, poi quando sono rientrato ho guardato gli altri e subito hanno capito cosa fare.
Il Napoli verso lo scudetto
"Stanno facendo grandi cose, hanno un grande allenatore che quest'anno può vincere quello scudetto che non ha mai vinto. Lo merita, ha fatto tanto per il calcio italiano. Questo è il suo anno e quello del Napoli".