Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Serie A TIM tra Milan e Napoli. Queste le pariole dell'allenatore azzurro:
Le parole di Spalletti
"Sono soddisfatto per i miei calciatori in nazionale. Mancini ha fatto vedere sin da subito di stare attento ai ragazzi emergenti. I nostri hanno buone intenzioni, è un piacere vederli allenare, stare nel gruppo, tirano sempre al massimo da ogni punto di vista. Sono forze sane, questi ragazzi giovani vogliono far valere la loro freschezza.
Il Napoli è una squadra che è stata costruita con dei giocatori tecnici, con l'idea che possono essere una squadra, un gruppo, un insieme di calciatori che giocano compatti, che hanno tutti la stessa idea, un po' come il Milan, ci assomigliamo anche in questo. Si va a prendere il meglio dalle caratteristiche dei giocatori in rosa. Alcune cose le abbiamo fatte vedere ma abbiamo ancora delle possibilità per crescere.
Io ero molto curioso di vedere questa squadra qui. Eravamo convinti delle potenzialità, poi non so se ci aspettavamo di essere a questo punto qui. È passato troppo poco tempo ma le sensazioni non sarebbero cambiate. Abbiamo una squadra di ragazzi seri, di persone che fanno questa professione con tantissimo entusiasmo. Bisogna essere pronti nel lungo periodo perché la strada è difficile e di km ce ne sono ancora da fare. Siamo soddisfatti in maniera corretta, pulita. Nel calcio basta un episodio per cambiare una partita o un comportamento di una squadra in generale. Concentrazione totale, dunque, per tutto quello che ci passa davanti.
Demme ricomincerà dopo la sosta con il gruppo. Sta già facendo delle cose individuali con intensità corretta. Lozano, invece, è recuperato e a disposizione. Simeone e Raspadori sono diversi, li abbiamo scelti per andare a prendere entrambe le possibilità. Uno è più fisico, regge botta, un altro è più bravo a palleggiare, ad attaccare lo spazio e diventa una marcatura più difficile in base alle marcature avversarie. Il napoli non dipende da Osimhen soltanto, ci sono anche gli altri. Se si sbilanciano i meriti si va a togliere altrettanti meriti per quelli che devono essere i nostri risultati. Se dipendi da un calciatore come fai quando non ce l'hai? È giusto andare ad esaltare le qualità di due calciatori che sono importantissimi per noi. C'è bisogno di serenità nello spogliatoio.
Domani sera si decide chi deve battere i rigori. C'è sempre da tenere aperta la possibilità di poter cambiare in base al momento. Di rigoristi bisogna averne più di uno e noi ne abbiamo più di uno, anche se poi a Piotr è successo di sbagliare".
Getty
Su Milan-Napoli
"Due squadre che stanno bene che hanno delle intenzioni sane. Diventa difficile dire chi è avvantaggiato, chi saprà prendersi quell'anticipo sulle giocate durante i 90'. Agli equilibri sono due squadre che stanno poco attente tutte e due. Quando trovi una squadra come il Milan che vai ad aggredire subito diventa difficile. Quelli che gestiranno di più la palla, quelli che vinceranno più palloni prenderanno un po' di vantaggio.
Formazione? Giocheremo in 11, non so dirle altro perché non posso svelare la formazione il giorno prima. Io ho bisogno di più di undici calciatori per arrivare in fondo alla partita e mi fa piacere averli tutti motivati.
Devo fare gli ultimi anni, stando attendo a non esagerare perché alla mia età bisogna andarci piano con le emozioni. Sarà una bella partita per il calcio italiano, spero per il calcio in generale. Sono due squadre che si assomigliano ed è la verità, come ha detto Pioli. Pioli è stato molto bravo l'anno scorso a tenere l'ambiente tutto unito perché hanno attraversato periodi difficili, superati e andando fino in fondo insieme, vincendo. Pioli l'ha sempre detto: sono tre anni che lavora per arrivare a questi risultati e si vede. Sono riusciti a fare tutto bene e gli vanno fatti i complimenti.
La mia squadra ha fatto vedere l'atteggiamento giusto, vuole vincere. Sarebbe un passo importante sicuramente. Tutte le partite sono difficili, basta vedere le gare con Lecce e Spezia, sarà così tutto l'anno. Dovremo essere bravi a migliorare di volta in volta.
Lotta scudetto? Non lo so, è ancora molto presto. Loro sono i campioni d'Italia, per cui probabilmente qualche vantaggio ce l'hanno. Noi dobbiamo essere bravi a crescere più velocemente, perché aver vinto il campionato ha dato a loro tanta forza. Se li vogliamo agguantare dobbiamo andare più forti. In base all'atteggiamento che riusciremo avere ci può dare qualche segnale la gara di domani. Bisogna andare lì e fare quello che abbiamo sempre fatto. Ogni palla persa con loro te la ribaltano in azione offensiva. Non sono di quelli che amano pensare con la palla tra i piedi, sono quelli che attaccano gli spazi repentinamente.
Stimo Pioli sia come uomo che professionalmente, sono sicuro che saremo pronti per andare lì e fare bene".