Napoli è pronta per tornare a vivere notti indimenticabili. Gli azzurri tornano a giocare la Champions League e lo faranno contro il Liverpool finalista dell'ultima competizione.
Luciano Spalletti, consapevole delle difficoltà che la partita di domani riserverà al Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Liverpool:
Le parole di Spalletti
Queste le parole dell'allenatore azzurro:
"Ho avuto un incidente domenica mattina e ho riportato la fattura della clavicola. Siamo andati alla clinica Pineta Grande a fare accertamenti e sono stati gentilissimi. Sono andato a Milano, mi hanno operato e mi hanno dimesso ieri sera alle 7.
Tramite un amico sono riuscito a rientrare di nuovo a Castel Volturno. Sono riuscito a saltare solo l'allenamento di ieri ma per tutte le cose ho il mio capitano".
Su Napoli-Liverpool
"Emozionante come sempre una partite del genere. Ci sono dinamiche speciali che vengono fuori.
Ci sono delle differenze sostanziali: quando ti sembra di aver svolto tutti i compiti alla perfezione, poi questi calciatori ti mettono in difficoltà tirando fuori dal cilindro giocate importanti. Devi sempre essere acceso al massimo, anche fuori dal campo. L’anticipazione di qualsiasi azione diventa fondamentale.
Nessuno di noi conosceva la reazione di questa squadra dopo il passaggio a vuoto contro il Lecce: ma ce l’hanno fatto vedere. Questi calciatori sono una squadra che farà innamorare di nuovo il Diego Armando Maradona. Hanno una passione sfrenata per il gioco del pallone, per la squadra e per tutti i compagni.
Daremo il massimo per fare una prestazione all'altezza. Non bisogna raccogliere i complimenti ma dobbiamo provare a vincere la partita.
In Italia si stanno facendo passi in avanti dal punto di vista del gioco. Quando vai a giocare contro il Liverpool, però, cambia tutto. Loro giocano un calcio totale e giocano costantemente con le palle alte, lanci lunghi sugli esterni.
Sono onorato di sedermi al fianco di Klopp. Quando parli di lui o di diventare un allenatore con le sue caratteristiche ti rendi conto che diventa difficile diventare come lui. Sarà un piacere rivedere Alisson e Salah davanti a me domani. Ho avuto il piacere di allenarli. Alisson ha dimostrato subito il suo valore, sarebbe il centravanti dei portieri. Salah è quello che può mantenere in vita una palla che sta uscendo fuori e va a 200 orari. Quelle sono due maglie che voglio mettere nella mia collezione di sicuro".
La carica di Napoli
Noi conosciamo bene la passione dei nostri sportivi, e in questa partita si può fare anche un paragone tra il pubblico. Ma domani sera l’urlo “The Champions” lo sentiranno fino ad Anfield. Domani il popolo napoletano farà capire quanto ama questa squadra. E chi viene qui è obbligato a recepire questo messaggio di affetto, perché te lo iniettano senza che tu possa fare niente. E domani sarà bello poi tenere polmoni carichi per respirare quando loro ci metteranno in difficoltà”.
L’entusiasmo di questi calciatori deve prevalere su quelle che sono le preoccupazioni di giocare in questo torneo. Noi contro una super squadra come il Liverpool dovremmo essere attenti ad essere bravi anche quando non si è belli. Dovremo accettare che saranno più bravi di noi in certi momenti ma dovremo mantenere le nostre qualità. E sono convinto che anche chi non ha mai giocato in questa competizione tirerà fuori tutto”.
Osimhen e Lozano
"Lozano ha fatto degli accertamenti e sta bene. Osimhen non si è allenato ieri, personalizzato oggi e domani lo proveremo insieme al gruppo per capire se potrà prendere parte alla gara. Le sensazioni sono buone".
Su Kvaratskhelia
"Kvara mi sembra in condizioni perfette. Napoli ha anche altri calciatori forti. C'è da valutare un po' tutto. Noi siamo contenti del ragazzo, soprattutto dell'uomo e della persona, prima ancora che del calciatore.
Nel calcio con i cinque cambi a volte tieni i giocatori in panchina per provare a metterli a gara in corso e cambiare la partita".