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Calcio

La Croazia avverte gli azzurri: 2-1 al Portogallo. Vincono anche Spagna, Serbia e Ungheria

Francesco Calvi
La Croazia avverte gli azzurri: 2-1 al Portogallo. Vincono anche Spagna, Serbia e UngheriaN/A
Proseguono le amichevoli di preparazione agli Europei di Germania 2024: Modric e compagni superano i lusitani, pari in Svizzera-Austria e Bulgaria-Slovenia

Un messaggio per l’Italia, direttamente da Oeiras: la Croazia è in forma, gioca bene e sa soffrire. Nell’ultimo test prima di Euro2024, Modric e compagni – avversari degli azzurri nel terzo turno della fase a gironi – vincono 2-1 in casa del Portogallo: il centrocampista del Real apre le danze su rigore, l’ex Crotone Budimir sigla il sorpasso dopo il momentaneo pareggio di Jota. Dominante nel primo tempo e attenta nella ripresa, la nazionale del ct Dalic può volare in Germania con ottimismo. 

Per la prima volta nella sua storia, il Portogallo incassa una sconfitta contro la nazionale croata. Priva di Cristiano Ronaldo – in panchina poiché aggregatosi soltanto ieri al ritiro -, la squadra di Roberto Martinez non punge nel primo tempo, si sveglia dopo l’intervallo ma poi registra un nuovo, insolito calo. Nella Croazia c’è un Gvardiol in formato-City: Dalic schiera il leccese Pongracic al centro della difesa mentre il classe 2002 scala sulla corsia di sinistra, con licenza di pungere ed accentrarsi in fase offensiva. Dalot soffre tremendamente i duelli con il 22enne, che sfiora il gol in due occasioni. La forza dei croati sta nei continui scambi di posizione: al di là di Gvardiol, c’è pure Majer che agisce come finto esterno destro, pronto a coprire Modric e Kovacic quando assaltano l’area avversaria. L’1-0 arriva al 7’ con un rigore del madrileno, concesso per un ingenuo fallo di Vitinha su Kovacic. Nel finale del primo tempo, di fatto a senso unico, Budimir si divora il potenziale raddoppio. Il ct Martinez corre così ai ripari e manda in campo Semedo, Cancelo, Jota e Leao. Le forze fresche fanno subito la differenza: passano tre minuti e Semedo serve a Jota un pallone facile da appoggiare in rete: 1-1. Proprio nel momento migliore del Portogallo, però, la Croazia è brava a compattarsi e a sfruttare a dovere le ripartenze. Perisic si carica la squadra sulle spalle, ma è da un guizzo dell’atalantino Pasalic che nasce il 2-1. Al 56’ un tiro della mezzala si stampa sulla traversa, Budimir si avventa sulla ribattuta e rimedia all’errore del primo tempo, battendo Diogo Costa. Da lì in poi le formazioni si equivalgono, sprecando un paio di occasioni per parte: l’1-2 resiste fino al triplice fischio. 

Tra gli altri match di giornata, finisce 1-1 (gol di Despodov su rigore in avvio, pareggio di Sporar al 14’) la sfida tra Bulgaria e Slovenia: in campo si rivede ancora Josip Ilicic, dentro nell’ultima mezzora dopo la rete decisiva di martedì contro l’Armenia. La Svizzera di Sommer, Rodriguez, Freuler e Ndoye, schierati dall’inizio, pareggia, invece, contro l’Austria. All’1-0 di Baumgartner risponde l’ex Udinese Widmer, mentre l’interista Arnautovic resta in panchina. L’Ungheria ottiene un netto 3-0 contro Israele, frutto dell’ottima prestazione di Barnabas Vargas: l’attaccante del Ferencvaros colpisce la traversa al 6’, poi offre un assist a Sallai e infine, tra il 19’ e il 22’, timbra una doppietta. Buoni segnali in ottica-Europeo anche per la Serbia, che si avvicina al torneo con una vittoria. Vlahovic (titolare) e compagni battono 3-0 la Svezia: a segno Sergej Milinkovic-Savic, Mitrovic e Tadic. La Danimarca vince per 3-1 sulla Norvegia: i giochi si chiudono già nel primo tempo, con Hojbjerg che firma il vantaggio al 10' e Vestergaard che raddoppia al 21'. Il solito Haaland prova a riaprirla al 72' ma in pieno recupero Poulsen sigla la terza rete per i danesi. Cinque gol della Spagna all'Irlanda del Nord: due volte Pedri, poi Morata, Fabian Ruiz e Oyarzabal nel 5-1 finale alla squadra di O'Neill che era addirittura passata in vantaggio dopo due minuti con Ballard.

Fonte: Gazzetta.it