Di rigore. La Juventus batte la Lazio con due gol dal dischetto di Leonardo Bonucci. Una vittoria che rispecchia l'idea calcistica di Massimiliano Allegri, scatenato in panchina negli ultimi minuti della partita. Con tanto sacrificio la Juventus porta a casa 3 punti molto importanti per le ambizioni della squadra e per la portata dell'avversario di questa sera. La gara contro la Fiorentina prima della sosta pare aver sbloccato i bianconeri dal punto di vista psicologico, almeno in campionato, visto che in Champions la Juve ha fatto bene sin dall'inizio.
Brutto stop, invece, per la Lazio che, evidentemente, ha sofferto anche per l'assenza del suo bomber Ciro Immobile, premiato prima della partita per essere diventato il miglior marcatore della storia del club biancoceleste. Ciro ha provato ad esserci fino alla fine senza però riuscirci. Dovrà rifletterci Maurizio Sarri e trovare una soluzione adatta in assenza del suo attaccante titolare.
La carica di Bonucci
Leonardo Bonucci, assoluto protagonista della sfida con una doppietta, ha parlato al termine della gara ai nostri microfoni, esaltando il lavoro fatto dalla Juve: "Una vittoria fondamentale, soprattutto dopo la sosta. Sappiamo che con questo approccio le partite dipendono solo da noi. Abbiamo concesso poco e portato a casa i 3 punti, siamo stati davvero bravi".
"Dobbiamo dare tutti il nostro contributo per riportare la Juve in alto. Abbiamo creato situazioni importanti anche con gli attaccanti questa sera. L'importante comunque è segnare, non importa chi fa gol. Il mister gli ultimi 10 minuti spinge sempre per mantenere la tensione alta. Quando sei la Juve è giusto ricevere critiche per quello che abbiamo fatto all'inizio. Con lo spirito di stasera, però, possiamo arrivare lontano" ha poi aggiunto il difensore.
Bonucci ha anche risposto ad una domanda sul capitolo nazionale: "Il rigorista era Jorginho ed era giusto che lo tirasse lui. Se me l'avesse chiesto l'avrei tirato ma è giusto che sia andata così".