E' scontro tra la Fifpro, il sindaco internazionale dei giocatori, e la Fifa, il governo mondiale del calcio. Dopo la lettera di ieri nella quale la Fifpro accusava la Fifa di aver intasato il calendario internazionale e chiedeva l'abolizione del Mondiale per club in programma a giugno e luglio 2025 negli Stati Uniti, Gazzetta.it ha visionato la lettera di risposta che è stata inviata dal segretario generale da Fifa, Mattias Grafstrom, alla Fifpro e all'associazione delle leghe mondiali, la Wla. Ed è chiaro il concetto che il primo Mondiale per club non si tocca e andrà regolarmente in scena.
La lettera sottolinea che la Fifa non ha mai imposto il proprio calendario senza adeguate consultazioni ("Il tema del calendario è stato discusso sia con la Fifpro che con la Wla, tra gli altri, in diverse occasioni, come parte fondamentale del più ampio tema del 'Futuro del calcio' nel 2021 e nel 2022") ed evidenzia l'ipocrisia di andare contro la Fifa quando i membri di questi stessi organismi, come per esempio la Premier League, il cui amministratore delegato è il presidente della Wla, hanno organizzato tournée estive. Anche a loro viene minacciata un'azione legale? Ci si chiede se la Fifpro o la World Leagues Association stiano facendo causa ad altre organizzazioni del gioco. Se no, perché? E a proposito dei ricavi, la Fifa ha ribadito nella lettera che "a differenza di tutti gli altri, tutti i ricavi netti di queste competizioni sono completamente reinvestiti nello sviluppo del calcio globale".
La Fifa ha infine precisato che accetterà un ulteriore confronto con la Fifpro e la Wla, prima del congresso della Fifa in programma il 17 maggio a Bangkok, in Thailandia, ma, dal suo punto di vista, nulla è cambiato tanto da specificare che "attendiamo con ansia la Coppa del Mondo per Club della prossima estate, così come i club coinvolti".
Fonte: Gazzetta.it