Il crollo dell’ultimo periodo, i fischi dell’Allianz Stadium, il nervosismo manifestato dai bianconeri in campo e fuori. La Juventus sta vivendo un momento tanto difficile quanto inaspettato se si pensa che 50 giorni fa nello spogliatoio si sognava ancora la rincorsa scudetto sull’Inter e adesso si guarda alla Champions con ottimismo, ma pure con quel pizzico di sano realismo che non guasta mai. Una sola vittoria in otto giornate. La situazione è delicata e alla Continassa hanno deciso prima di tutto di fare quadrato attorno a Massimiliano Allegri, che della tempesta scatenatasi sulla Signora è stato quello più colpito negli ultimi giorni. Così il d.t. Cristiano Giuntoli, voluto fortemente dalla proprietà per gestire anche queste dinamiche e non solo la campagna acquisti, nei contatti delle ultime ore ha deciso di rassicurare Allegri per il presente e per il futuro. Già, con gli 80 milioni della Champions è più facile tutto. Il traguardo, nonostante la caduta libera di febbraio-marzo, non è così lontano, a patto che la Juventus inverta la rotta già alla ripresa contro la Lazio. Danilo e compagni sono terzi in classifica con 5 punti in più sul Bologna (quarto), 8 sulla Roma (quinta) e 12 sull’Atalanta, sesta ma con una partita da recuperare. Senza contare la possibilità sempre più concreta di accedere alla Super Champions pure da quinti in classifica grazie al Ranking Uefa stagionale dell’Italia. Allegri, in caso di qualificazione in Champions, resterebbe a scadenza o rinnoverebbe il contratto fino al 2026 a cifre più basse e in linea con il momento storico del club? Alla Continassa non scartano a priori la prima ipotesi, ma cominciano a ragionare sulla seconda. Mentre il tecnico bianconero, forte di un ricco contratto fino al 2025 e di una notevole esperienza nella gestione degli spogliatoi, sembra aperto a entrambe le opzioni. Scenari e discorsi futuri. In questo momento, tanto la società quanto Allegri, hanno in testa il presente e una Juventus da rigenerare per conquistare quei 10-11 punti indispensabili per assicurarsi il biglietto per la regina delle competizioni Uefa. Soltanto a risultato ottenuto e a budget garantito, Allegri, Giuntoli e tutta la dirigenza si siederanno attorno a un tavolo per parlare nei dettagli di programmi futuri. Dai possibili acquisti, soprattutto in mezzo al campo (Koopmeiners più uno tra Merino, Zubimendi, Ferguson e Amrabat), alle eventuali cessioni (quasi scontato il sacrificio di Soulé) fino ai rinnovi più importanti: Rabiot (in scadenza a giugno), Chiesa (2025) e Vlahovic (2026). Aspetti tecnico-progettuali che andranno discussi e condivisi dalla società e da Allegri per andare avanti insieme. In caso contrario, può succedere di tutto. Compreso che i protagonisti prendano altre strade. Ma, ora come ora, sono altri i pensieri: il ritorno in Champions e un trionfo in Coppa Italia per evitare la terza stagione consecutiva da zero titoli. Il messaggio del dirigente toscano e di tutta la società suona più o meno così: "Tutti per la Champions e Champions per tutti". E nei tutti è compreso anche il tecnico livornese, sotto contratto fino al 2025. Giuntoli ha voluto rasserenare l’ambiente e l’allenatore ribadendo che, in caso di ritorno nell’Europa che conta, la società intende proseguire il matrimonio con Max anche nel 2024-25. Un passo in avanti dopo le recenti schermaglie pubbliche, per dirla con Fabio Capello, con Giuntoli che conferma Allegri durante le interviste televisive pre partita e il tecnico che in conferenza precisa: "Sia chiaro a tutti, i dirigenti non mi hanno ancora parlato del futuro. Quando avranno deciso, mi informeranno…". Il ritorno in Champions League, vitale per le casse della Juve, diventa sempre più decisivo per il futuro in bianconero del livornese. Le questioni economiche si intrecciano a quelle tecniche. Alla base del possibile proseguimento dell’Allegri bis ci sono anche valutazioni progettuali. In estate la dirigenza farà di tutto per rinforzare la squadra, pure in ottica Mondiale per club, ma non potrà fare miracoli e l’attenzione ai bilanci sarà ancora massima. Proseguire con lo stesso allenatore garantirebbe continuità tecnica e sarebbe un bel risparmio visto che Allegri ha un contratto fino al 2025 da 7 milioni netti più 2 di bonus.
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La Juve fa quadrato attorno ad Allegri: aria di conferma, a patto di andare in Champions
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