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Calcio

La Juve rialza il muro. Gatti più Kalulu, Thiago Motta ha trovato la formula giusta

Guendalina Galdi
La Juve rialza il muro. Gatti più Kalulu, Thiago Motta ha trovato la formula giustaN/A
La difesa, anche senza Bremer, sembra essere tornata quella di inizio stagione. E il tecnico bianconero a gennaio avrà il rinforzo promesso da Giuntoli

Il primo aggettivo che Thiago Motta ha usato per definire il derby della sua Juventus contro il Torino è stato "solido". Riferimento e pensiero alla difesa che dopo una debacle di otto giorni, aperta dallo Stoccarda, chiusa dal Parma con in mezzo i quattro gol dell’Inter per arrivare ai 7 totali in 270 minuti, sembra essere tornata quella di inizio stagione. Il nuovo equilibrio è stato raggiunto con la coppia Gatti-Kalulu. Dopo l’infortunio di Bremer e la saudade per un muro che non era più tale, questo tandem si è imposto nel cuore della difesa in quattro occasioni in campionato dal primo minuto, contro Cagliari, Lazio, Udinese e nel derby contro il Torino.

Quattro partite in cui la Juventus ha preso un solo gol (il rigore di Marin all’88’) e ne ha fatti 6. Contro il Toro (1 tiro nello specchio per la squadra di Vanoli) ha allungato la lista delle partite chiuse con la porta inviolata: nessun altro come questa Juventus che ha registrato il maggior numero di clean sheet in questa stagione nei maggiori cinque campionati europei (nove in 12 match di Serie A). Prima di quella di Motta, l’ultima squadra che aveva registrato nove clean sheet nelle prime 12 partite stagionali di Serie A era stata sempre la Juventus nel 2014/15. Thiago sorride, l’assenza di Bremer non è più il tema dei giorni in cui la sua squadra non riesce a non prendere gol.  Nel derby che ha riportato la Juve a -1 dal Napoli, Gatti ha vinto il maggior numero di duelli aerei (3) e nessuno si è imposto come Kalulu nei contrasti (2).

Questa è la nuova realtà, questo il risultato di una fase difensiva tornata "autorevole", per usare un termine utilizzato da Savona nel post gara. Il muro della Signora è tornato (al contrario di un Danilo di cui, viste le statistiche, non si sente la mancanza) e ora a Motta non resta che aspettare gennaio per il rinforzo promesso da Giuntoli. Un altro motivo per sorridere.

Fonte: Gazzetta.it