La Juventus e Jean-Clair Todibo sono sempre più vicini. Merito dei contatti delle ultime ore sulla tratta Torino-Nizza. Il dt bianconero Cristiano Giuntoli e il collega rossonero Flaurian Maurice, già protagonisti dell’affare Khephren Thuram, hanno trovato un primo punto d’incontro “spinti” dalla ferrea volontà del difensore francese di raggiungere la Signora. Todibo, dopo aver perso il treno del Manchester United (trasferimento in “famiglia” bloccato dalla Uefa per questioni regolamentari), vuole salire su quello della Juve e lo ha ribadito in modo diretto al Nizza. Così in Costa Azzurra hanno ammorbidito le richieste e aperto a una formula creativa più abbordabile per Giuntoli. I bianconeri, dopo aver ricevuto un "no, grazie" all’ipotesi di un prestito con diritto e all’inserimento del giovane Nonge come contropartita, hanno ricevuto segnali incoraggianti dal Nizza per una sorta di acquisto in leasing. Prestito sì, ma piuttosto oneroso (7-10 milioni subito) e di conseguenza garantito fra dodici mesi.
Operazione complessivamente da 35 milioni tra affitto immediato, riscatto finale nel 2025 e bonus. Un passo importante, ma non ancora risolutivo verso la Juventus e Todibo. Alla Continassa hanno registrato la buona notizia e, una volta sbloccata qualche nuova cessione (a partire da quella di Huijsen), si preparano a formulare un’offerta vera e propria. Il Nizza, visto il pressing del 26enne centrale ex Barcellona, vorrebbe arrivare alla fumata bianca entro la fine del mese. Un po’ per non correre il rischio di trasformare un caso di mercato in un vero e proprio tormentone estivo. E un po’ per evitare di dover pagare a Todibo la mensilità di agosto. La Juventus, che oggi partirà per il ritiro tedesco, sembra avere meno fretta e confida nel gradimento del giocatore per strappare condizioni ancora migliori. I contatti proseguono e la pista si scalda. Thiago Motta “vede” più vicino il quinto rinforzo dopo quelli di Michele Di Gregorio (Monza), Douglas Luiz (Aston Villa), Khephren Thuram (Nizza) e Juan David Cabal (Verona). Una svolta importante dopo quanto successo sul fronte inglese. Nelle scorse settimane, infatti, anche il West Ham aveva fatto di Todibo la priorità, e il difensore francese non era contrario a un approdo in Premier, assecondando così anche un’operazione vantaggiosa per il Nizza. Almeno a prima vista. Il West Ham si era fatto avanti con una proposta da 35 milioni, di cui 5 di bonus. Il club transalpino, però, l’ha bocciata puntando ai quaranta milioni.
Troppo anche per gli inglesi che hanno virato su Max Kilman, prelevato dal Wolverhampton per 47 milioni. Manovra che ha soltanto fatto innervosire Todibo. Il centrale allora ha alzato la voce imponendo la scelta personale della Juventus, nonostante il tentativo inglese di trovare una soluzione attraverso un prestito-ponte e un riscatto a 36 milioni. Prospettiva interessante per il Nizza, ma non più per Todibo, determinato a raggiungere Thuram Jr sotto la Mole. Per sbloccare la situazione, e far ripartire i contatti sulla tratta Torino-Nizza, è dovuto intervenire anche Jean-Claude Blanc, ex presidente della Juve e ormai alla guida del Manchester United del miliardario Jim Ratcliffe, proprietario anche del club della Costa Azzurra. Solo così si è riattivato il canale tra Francia e Italia. Alla Continassa, prima di poter chiudere, hanno bisogno di fare cassa con l’addio di Huijsen. Giuntoli prosegue nella strategia di questa prima fase: uno esce e uno entra. Il difensore dell’Under 21 spagnola, reduce dal buon prestito alla Roma, è il maggior indiziato a liberare lo spazio in rosa per Todibo. Non a caso Huijsen, corteggiato da Monaco e Stoccarda, non farà parte della comitiva juventina che da oggi al 26 luglio andrà in ritiro in Germania, a Herzogenaurach. In attesa di arrivare al traguardo per Todibo, il preferito di Motta dopo il pupillo Calafiori (Bologna), i bianconeri continuano a cautelarsi monitorando le possibili alternative: da Lacroix (Wolfsburg) a Langlet (Barcellona).
Fonte: Gazzetta.it