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Calcio

La kryptonite di Haaland è l'Inter: senza gol anche stavolta, di nuovo contro Acerbi

Francesco Pietrella
La kryptonite di Haaland è l'Inter: senza gol anche stavolta, di nuovo contro AcerbiN/A

Per fermare Gulliver hanno scelto fili spessi e resistenti. Glieli hanno tirati lungo il corpo durante la partita e alla fine l’hanno messo a terra, costringendolo alla resa. La kryptonite di Erling Haaland è nerazzurra. Quando affronta l’Inter il norvegese esce col muso lungo e senza gol ed è successo anche ieri nello 0-0 in casa del City.  A fine partita ha stretto una mano intorno alle spalle di Acerbi, 37 anni a febbraio, e gli ha sussurrato qualcosa. I due hanno scherzato per un pugno di secondi e poi Erling l’ha salutato col sorriso. Di sicuro avranno riso sulla marcatura stretta dell’azzurro, già vista nel 2023 in finale di Champions. Per la seconda volta di fila non ha segnato. Acerbi l’ha messo in difficoltà dal primo all’ultimo minuto, ma non solo lui. Haaland è rimasto imbrigliato in una morsa dove regnano il rigore tattico e la disciplina. Ingredienti fondamentali per fermare i palleggiatori.  Bastoni gli ha fatto capire l’andazzo dopo un pugno di minuti, anticipandolo su un cross dalla sinistra. Una marcatura stretta che ha portato il norvegese a un solo tiro in porta. I numeri dicono che ha subito cinque falli. Tanti.

Ma si è limitato a giocare di sponda. Non è mai stato pericoloso, non ha mai impensierito Sommer ed è stato limitato anche nel gioco in profondità, sul lungo, dove il norvegese spesso fa valere il fisico e le sportellate. La specialità del gigante di Bryne. In Premier ha segnato nove gol in quattro partite, sfornato due triplette e realizzato una doppietta nell’ultima giornata contro il Brentford. La difesa dell’Inter è rimasta inviolata per la prima volta in trasferta. Aveva incassato due gol a Genova e uno a Monza. Il City si è presentato con il miglior attacco della Premier con 11 gol, e la stagione scorsa ne ha siglati 149 in tutte le competizioni. L’ultimo dato fa ancora più impressione: l’ultima gara casalinga senza gol in Champions risaliva al 9 marzo 2022, 0-0 contro lo Sporting Lisbona agli ottavi di finale. L’andata era finita 5-0 per il City. La tenuta difensiva è stata fondamentale per riscoprire vecchie certezze. Bisseck, schierato dall’inizio al posto di Pavard, ha giocato un precampionato di livello e contro il City non ha sfigurato, anzi, si è spinto in avanti con continuità e coraggio. Promosso con un 7. Acerbi, invece, si è preso la scena con un’altra gara di livello. Nel 2023 aveva concesso ad Haaland solamente un tiro in porta in novanta minuti, neutralizzato da Onana, mentre nel 2020, in un Lazio-Borussia Dortmund vinto 3-1 dalla banda Inzaghi, l’aveva visto segnare. In quell’occasione giocò da braccetto sinistro, con Patric a destra e Hoedt in mezzo. La rete del norvegese non fu colpa sua. Aveva già infilato in tasca la kryptonite.

Fonte: gazzetta.it