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La Lazio non può concedersi distrazioni

La Lazio non può concedersi distrazioniGetty
Tutto quello che ci ha detto Sampdoria-Lazio

Contro la Sampdoria la Lazio ha vinto una partita fondamentale per diversi aspetti. Innanzitutto perché l'avversario non era affatto semplice da battere, soprattutto in trasferta al Ferraris. Poi perché la squadra di Maurizio Sarri veniva da due sconfitte pesanti contro Juventus e Napoli e il pari beffardo contro l'Udinese nell'ultima giornata. 

Le prestazioni della squadra biancoceleste non erano state soddisfacenti nelle ultime partite, né per il proprio allenatore né per i tifosi. Troppi gol subiti e pochi punti raccolti hanno compromesso evidentemente la classifica della Lazio.

Per tutti questi motivi la vittoria di Genova assume un valore importantissimo. Tre punti che possono ridare alla squadra di Sarri un pizzico di felicità, quella giusta per tornare a lottare per un posto tra le prime quattro del campionato, nonostante la distanza sia di nove punti dall'Atalanta. 

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Cosa ci ha detto Sampdoria-Lazio

La Lazio conferma di essere una squadra di grande qualità in fase offensiva così, però, come conferma le prestazioni altalenanti dal punto di vista difensivo. Un primo tempo giocato alla perfezione, chiuso sul 3-0 grazie al gol di Milinkovic Savic e alla doppietta dell'immancabile Ciro Immobile. 

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E se nella prima parte di gara la Sampdoria ha mostrato davvero poco, la ripresa ci ha detto tutt'altro. Una Lazio arretrata di parecchio, complice anche l'espulsione di Milinkovic Savic, con la squadra di D'Aversa a comandare la partita, sfruttando l'atteggiamento passivo degli avversari. Una risposta positiva da parte dei padroni di casa che hanno provato a rimettere in gioco la gara fino alla fine. Negli ultimi minuti è arrivato anche il gol di Gabbiadini, inutile però per il risultato finale.

Insomma, un tempo a testa ma quello che la Lazio è riuscita a fare nella prima parte del match ha fatto evidentemente la differenza. 

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Un approccio diverso per il derby

La Sampdoria dovrà dimostrare tanto nel prossimo turno di Serie A TIM. I blucerchiati affrontano il Genoa e il derby della lanterna può essere l'occasione giusta per riprendersi definitivamente. 

D'Aversa, però, è consapevole che non basta quanto fatto vedere oggi dalla sua squadra: "C'è rammarico per il primo tempo. Nel secondo tempo non era semplice andare in campo con dignità e peccato perché se avessimo segnato prima potevamo riaprirla. Credo che siamo anche partiti bene inizialmente ma dopo quando commetti determinati errori alcune squadre, soprattutto con queste qualità, ti puniscono inevitabilmente. Mi assumo tutte le responsabilità per questa partita. Venerdì ci aspetta una partita fondamentale e dobbiamo ragionare sugli errori e sugli aspetti positivi", ha detto ai nostri microfoni. 

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"Dal punto di vista fisico finiamo sempre le gare in crescendo. Oltre quell'aspetto, però, c'è anche quello mentale. Ci vuole più fame e più determinazione, nel primo tempo non ci sono state queste caratteristiche. Il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Non voglio parlare di errori di singoli. A fine primo tempo ho semplicemente detto alla squadra di mostrare dignità in campo e sono stato accontentato", ha chiuso D'Aversa che si augura di vedere in campo una determinazione differente nel derby della prossima giornata. 

Rendimento altalenante

Anche Maurizio Sarri è consapevole della differenza di prestazioni tra le ultime gare della Lazio e quella di oggi. L'allenatore della Lazio nel post-partita ha parlato proprio di questo: "Eravamo più ordinati rispetto a giovedì e l'ordine ti facilita la fase difensiva. Anche la gara con l'Udinese, però, ha avuto degli aspetti molto positivi, soprattutto nel secondo tempo. Oggi ci sono risultati diversi e i gol subiti sono tanti in più rispetto a qualche anno fa".

Inoltre, Sarri si è lamentato dei tanti impegni ravvicinati: "Il problema grosso è che non ci alleniamo mai perché giochiamo ogni tre giorni e lavorare sulla linea è molto complicato. Siamo in una fase in cui facciamo ancora prestazioni alternate, non solo per via della linea".

L'allenatore della Lazio ha anche sottolineato quanto sia stata decisiva l'espulsione di Milinkovic nella gestione della gara: "L'espulsione ha condizionato il secondo tempo. Milinkovic ha perso la pazienza? Anche l'arbitro con lui. Mi sembra una situazione di facile gestione per un arbitro esperto, poteva avere più comprensione sicuramente", ha detto Sarri dopo la vittoria con la Sampdoria. 

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