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Calcio

La Lazio si muove in mezzo: Belahyane in cima alla lista, poi Folorunsho e Casadei

Stefano Cieri
La Lazio si muove in mezzo: Belahyane in cima alla lista, poi Folorunsho e CasadeiN/A
La società vuole regalare a Baroni due centrocampisti per colmare le lacune. Castrovilli può finire fuori rosa, Vecino dovrà stare fermo almeno per un altro mese

Là in mezzo servono rinforzi. Quella che per la Lazio appariva una lacuna evidente già da settimane adesso è diventata una esigenza imprescindibile. Con la variante che se prima sembrava potesse bastare un centrocampista in più per puntellare la rosa, adesso di centrocampisti ne servono quasi certamente due.  Alla carenza numerica che, nel settore mediano, l’organico biancoceleste si porta dietro dalla scorsa estate, si è infatti aggiunta l’emergenza derivante dalle condizioni di Castrovilli e Vecino. Il primo continua a faticare a ritrovare la condizione migliore. Anche dopo l’intervento cui si è sottoposto a novembre la situazione resta precaria. Per rivederlo al meglio serve ancora parecchio tempo, probabilmente mesi. Stando così le cose la società e Baroni si interrogano sul da farsi. L’ex viola, che è già fuori lista in Europa League, potrebbe subire identico destino in campionato. Oppure potrebbe esserci una rescissione consensuale del contratto, in modo che il giocatore decida autonomamente il suo futuro. La situazione di Vecino è diversa, ma ugualmente grave. Il problema muscolare che lo aveva fatto finire ai box dopo il match con il Ludogorets non è stato ancora risolto (si teme possa esserci stata una ricaduta) e per il rientro ci vorrà molto più tempo del previsto. Al momento non si fanno ipotesi, ma l’ex Inter difficilmente tornerà in campo prima di 40-50 giorni.  Una tegola che costringerà Baroni ad andare avanti nelle prossime settimane con tre soli centrocampisti di ruolo: Guendouzi, Rovella e Dele-Bashiru. Una congiuntura sfavorevole che spinge la società non solo a intervenire sul mercato, ma a farlo in fretta, possibilmente appena le liste saranno riaperte, il 2 gennaio.

Per questo nelle ultime ore si sono intensificati i contatti per capire la fattibilità di alcune operazioni che erano state già ipotizzate. In pole position c’è il giocatore franco-marocchino del Verona Reda Belahyane. Baroni lo conosce bene per averlo allenato nella seconda parte della scorsa stagione (il club veneto lo ha acquistato a gennaio scorso dal Nizza). Quest’anno Belahyane è ulteriormente cresciuto e sembra ora pronto per un grande club. Su di lui ci sono però pure Milan e Napoli, inoltre non è chiaro se il Verona (che lo valuta 10-12 milioni) sia disposto a cederlo subito o se preferisca una cessione differita a giugno. Un altro nome caldo è quello del francese del Monza Warren Bondo. Anche nel suo caso valutazione sui 10-12 milioni e concorrenza folta (il Milan è molto avanti). Restando in Italia, potrebbe però riaprirsi la pista che porta al giocatore del Napoli Michael Folorunsho, quasi preso la scorsa estate in chiusura di mercato. L’operazione saltò perché i club non si misero d’accordo sulla formula del prestito (con o senza obbligo di riscatto), adesso un accordo può essere trovato.  Folorunsho, a differenza di Belahyane e Bondo, non è un under 22, ma essendo cresciuto nel vivaio della Lazio può essere inserito in lista come giocatore cresciuto nelle giovanili del club. La Lazio, infatti, ha la possibilità di inserire nuovi giocatori solo come under 22 o come prodotti del vivaio (le altre caselle sono tutte occupate). Ecco perché anche all’estero si cercano giovani. I nomi che circolano sono quelli del francese del Reims Valentin Atangana e dello svizzero del Losanna Alvyn Sanches. Due profili molto interessanti, ma altrettanto cari (Atangana ha tra l’altro appena rinnovato il contratto). È invece un’operazione più fattibile quella che porta all’ex interista Cesare Casadei, ora al Chelsea. L’azzurro under 21 può arrivare in prestito secco dal club inglese. È un’ipotesi che sta prendendo piede in queste ore.

Fonte: Gazzetta.it