Nel segno del dieci. Kenan Yildiz ha realizzato il suo primo gol nel derby della Mole nel giorno delle 50 candeline di Alessandro Del Piero, il dieci per eccellenza della Signora. Dopo i ringraziamenti via social di Ale per la dedica di Kenan all’idolo e al predecessore, i due si sono sentiti anche in privato, a conferma di un rapporto che va oltre la stima e l’apprezzamento reciproci. Yildiz e Del Piero si piacciono perché sono simili e non solo perché entrambi sono stati benedetti dal talento. Hanno tanti tratti in comune, nel rettangolo verde così come nella vita privata. Ale si esaltava nelle grandi serate, Kenan sta imparando a fare lo stesso. Non solo la rete al debutto in Champions League contro il Psv, in perfetto stile Del Piero (splendido tiro a giro di destro all’incrocio dei pali), poi la doppietta a San Siro contro l’Inter da subentrato, nello stadio in cui Ale inventò l’esultanza con la linguaccia (che Yildiz ha fatto sua) e la capocciata vincente nel derby. Ad accomunarli è anche la varietà di colpi: il tiro a giro sì, ma non solo. Nei 4 centri messi a segno finora dal ragazzino turco c’è già un bel campionario: Kenan ha colpito i nerazzurri 2 volte con il sinistro mentre contro il Torino si è esibito in un colpo di testa, non proprio la sua specialità.
Talento e semplicità sono due ingredienti essenziali per far innamorare i tifosi. Del Piero è stato uno dei giocatori più amati di sempre dai sostenitori della Signora, Yildiz ha fatto in fretta a prendersi la scena, con la sua faccia pulita e i numeri da campione si è attirato le simpatie di grandi e piccini. In lui i bianconeri vedono un futuro di nuovo luminoso e vincente. Ale è sempre stato il ragazzo della porta accanto, spontaneo e naturale, rimasto con i piedi per terra nonostante la grandissima popolarità. Per questo è sempre stato molto richiesto dagli sponsor e ancora oggi presta il volto a spot pubblicitari. Kenan è già uomo Adidas e nonostante la giovane età ha tante richieste. Con il suo sorriso genuino è l’ideale per veicolare l’immagine della nuova Signora. Yildiz è giovane ma ha già capito che nel calcio bisogna essere meticolosi e rigidi all’ennesima potenza: Thiago Motta non impone il ritiro al J Hotel, ma lui preferisce mangiare e dormire nel quartier generale bianconero prima e dopo ogni partita. Professionista come Del Piero, che ha il record di presenze e gol in bianconero, Kenan nel suo piccolo ha già centrato diversi primati: è diventato lo straniero più giovane a segnare con la Juventus, il più precoce a realizzare una doppietta all’Inter e anche il terzo più giovane marcatore in un derby (19 anni e 189 giorni) dopo Felice Placido Borel e Bruno Nicolé. Ale deve tantissimo a mamma Bruna, papà Gino e al fratello Stefano, che lo hanno accompagnato nel suo percorso di crescita aiutandolo a non perdere mai il contatto con la realtà. Kenan è figlio unico e a Torino vive con mamma Beate e papà Engin, oltre al cagnolino Ramos.
I genitori lo seguono costantemente, accompagnandolo agli allenamenti e dedicandosi completamente al ragazzo. Una famiglia molto presente da cui ha ereditato la cultura del lavoro, lo spirito di sacrificio e l’umiltà. Yildiz delizia i tifosi con dribbling e giocate di classe, che a volte lasciano a bocca aperta anche gli avversari. Allo stesso tempo però sa essere concreto ed efficace sotto porta, esattamente come lo era Del Piero. Il bello al servizio dell’utile, la fantasia finalizzata a un unico obiettivo: vincere. Ale è un appassionato di golf, sport a cui si dedica ormai da diversi anni. Kenan ha scoperto il green a Torino da poco tempo, insieme al compagno di squadra Rouhi, e nel giorno libero quando può gli piace rilassarsi in mezzo al verde. E’ ancora un principiante ma quando gioca vuole sempre vincere, indipendentemente dallo sport. Magari un giorno i due potrebbero sfidarsi... La dieci di Del Piero è stata per tantissimi anni la maglia più venduta e chi la possiede la custodisce come un trofeo. Quella di Yildiz ha una storia molto più recente ma è diventata ambitissima in fretta: il ragazzo spopola soprattutto tra i più giovani, che lo considerano il simbolo della nuova Signora. Kenan non si è ancora abituato a tutta questa popolarità e come il suo idolo ai tifosi non dice mai di no.
Fonte. Gazzetta.it