Uomini e software. Da quest’anno nuova Champions League e, naturalmente, nuovissimo sorteggio domani a Montecarlo (ore 18). La “gelida manina” che prende le palline dall’urna c’è ancora, ma viene affiancata da un sofisticato software per consentire in tempo brevissimo tutti gli accoppiamenti del torneo che, altrimenti, richiederebbero fino a quattro ore. Andiamo con ordine. Il sorteggio comincia dalla prima fascia. La mano di un ospite prende la pallina con il nome della squadra, quindi un software accoppia la stessa squadra a 8 avversarie diverse (due da ogni fascia, una da affrontare in casa e una fuori). Vietati i derby. La complessità del torneo, e il necessario collegamento con Europa League e Conference, rendono meno agevole stilare i calendari delle tre coppe: l’Uefa comunicherà giornate e date soltanto sabato.
Le prime 8 della classifica si qualificano direttamente agli ottavi. Quelle dal 9° al 24° posto si sfidano nei playoff per qualificare agli ottavi le 8 mancanti. Quelle dal 25° al 36° posto sono eliminate. Al sorteggio di Champions le 36 finaliste sono divise in 4 fasce da 9 squadre ciascuna, classificate in base al ranking Uefa per club (tranne i campioni in carica del Real Madrid, inseriti di diritto in prima fascia). Non c’è più la “protezione” per le teste di serie: si gioca anche contro quelle della propria fascia. La componente fortuna gioca un ruolo ancor più decisivo. Esempio: per Juventus, Milan e Atalanta, tutte inserite in seconda fascia, una cosa è affrontare nella stessa urna Bruges e Shakhtar e un’altra Atletico Madrid e Arsenal.
Fonte: gazzetta.it