Error code: %{errorCode}

Calcio

La nuova Juve Mondiale punta Amrabat. E intanto è già feeling Koopmeiners-Gudmundsson...

Filippo Cornacchia
La nuova Juve Mondiale punta Amrabat. E intanto è già feeling Koopmeiners-Gudmundsson...N/A
Il biglietto per il Mondiale è già ufficiale, quello per il ritorno nell’Europa che conta sempre più vicino. Così la Juventus può già cominciare a programmare la nuova stagione. Una sorta di ritorno al futuro per la Signora. Già, perché dopo una annata senza Europa, in un colpo solo i bianconeri saranno protagonisti nella nuova Coppa del mondo per club a 32 squadre (giugno-luglio 2025) e nella Super Champions. Più partite e più premi, a partire dai circa 50 milioni garantiti dalla Fifa per l’innovativo torneo planetario. Un po’ serviranno a risanare i conti. E un po’ ad allargare e rinforzare la squadra, anche grazie a qualche cessione. In attesa dell’estate e degli affondi, alla Continassa prendono la rincorsa. Contatti, incontri , sondaggi: la priorità del d.t. Cristiano Giuntoli è il centrocampo, ma l’impressione è che il restyling riguarderà anche gli altri reparti.  A marzo sono tante le idee sul tavolo e ogni giorno spunta qualche nuova opzione. Se il pallino della Juve resta Teun Koopmeiners, fresco di doppietta a Szczesny, in questo momento sono diversi i nomi nella lista di Giuntoli. Alcuni alternativi all’olandese e altri più legati all’eventuale addio a parametro zero di Adrien Rabiot, che ha rimandato a fine campionato i discorsi sul rinnovo. A questa seconda categoria si aggiunge un “vecchio” pallino di Giuntoli: Sofyan Amrabat. La scorsa estate il 27enne marocchino si è trasferito in prestito dalla Fiorentina al Manchester United. L’avventura inglese, però, si sta rivelando molto meno affascinante del previsto: 14 presenze e 634’ in Premier. L’ex Verona inizia ad avere nostalgia dell’Italia e i Red Devils, in una fase di grandi cambiamenti, non sembrano intenzionati a riscattare il giocatore nonostante i milioni spesi per il prestito. Salvo cambi di programma, Amrabat a fine giugno è destinato a rientrare a Firenze, ma non per restarci. Il contratto con la Fiorentina scade nel 2025 e un addio potrebbe convenire a tutti. La Juve, dopo i ragionamenti dello scorso agosto, tiene le antenne dritte. I buoni rapporti coi viola, rafforzati dal prestito di Arthur, senz’altro sono un ottimo punto di partenza.  Qualche ritocco, al netto del futuro di Bremer (attenzione al Man United), ci sarà pure in difesa. Dopo l’acquisto di Tiago Djaló a gennaio e il rinnovo sempre più concreto di Daniele Rugani (positivo il vertice delle ultime ore con l’agente), alla Continassa cercano un jolly mancino per sostituire Alex Sandro, a fine contratto. Il preferito è Riccardo Calafiori del Bologna. Piace anche Reinildo (scadenza 2025): l’Atletico sta valutando ancora se rinnovarlo. Per Kelly, in scadenza col Bournemouth, c’è il Liverpool in pole. Ragionamenti sui terzini: a destra è seguito Sildillia (Friburgo). E in attacco? Dopo Koopmeiners, domani toccherà ad Albert Gudmundsson superare l’esame Stadium. L’islandese, 10 reti in A con il Genoa e un passato all’Az Alkmaar proprio con Koop, è uno dei profili che più stuzzica la Signora. "Alla Juve con Koopmeiners? Mai dire mai nel calcio… Sicuramente giocare di nuovo con lui sarebbe bello", ha detto il rossoblù a SkySport. Una buona notizia per i bianconeri, attivi su Gudmundsson in attesa di capire se Federico Chiesa accetterà il rinnovo di un anno, fino al 2026. Proseguono i contatti pure per Felipe Anderson, in scadenza con la Lazio, che a certe cifre può diventare un’occasione. Traffico in crescita per il gioiellino Sudakov (Shakhtar), un po’ trequartista e un po’ mezzala.  Intanto alla Continassa stanno pianificando la strategia per avvicinarsi ai 60 milioni richiesti dall’Atalanta per Koopmeiners. Gli indizi portano al sacrificio di Matias Soulé (in prestito al Frosinone), valutato 35 milioni. Sempre vive le opzioni Lewis Ferguson (c’è il Napoli) e Lazar Samardzic (Udinese). Nella Real Sociedad piacciono Mikel Merino e Martin Zubimendi.