La prima con il Latina è già in archivio. E allora c’è da alzare l’asticella, con la Roma che nelle prossime due amichevoli affronterà squadre assai più competitive dei pontini: prima i francesi del Tolosa ad Ancona (il 27 luglio), poi i greci dell’Olympiacos a Rieti (il 3 agosto). Solo che queste sono due partite che preoccupano e non poco, soprattutto per gli incroci e le rivalità tra tifoserie. Il 3 agosto, alle ore 17, si giocherà invece l’amichevole tra Roma e Olympiacos in quel di Rieti. Ancora da capire se la parte calda della tifoseria greca deciderà di esserci, anche se allo stato attuale non ci sono segnali in tal senso. La partita però è da tenere sempre all’allerta, considerando la forte rivalità tra la tifoseria della Roma (gemellata tra l’altro da anni con quella del Panathinaikos) e quella dell’Olympiacos. Basti ricordare gli episodi del 2006, quando a Roma un gruppo di ultrà giallorosso fece irruzione alle 2 di notte in un albergo a caccia di tifosi greci (uno fu ferito con una “puncicata” alla coscia), a cui fece seguito l’assalto a un pullman di tifosi biancorossi, che si tentò tra l’altro di dare alle fiamme.
Alla fine furono arrestati 9 tifosi della Roma, tutti trovati in possesso di mazze chiodate e manganelli. Insomma, era partita la caccia al tifoso greco. Il tutto per vendicare le aggressioni di due settimane prima, ad Atene, quando furono invece i tifosi dell’Olympiacos ad assaltare il pullman giallorosso con pietre e molotov. Ma soprattutto, ad esporre uno striscione rubato alla tifoseria romanista, “sgarbo” che nel codice ultras è un’onta da cancellare il prima possibile. La gara che desta maggiori preoccupazioni tra le istituzioni e anche al Viminale è quella tra Tolosa e Roma, che si giocherà nel capoluogo marchigiano il 27 luglio alle ore 21. Il problema non è ovviamente con i francesi, ma il rischio di incroci con la tifoseria del Napoli. La squadra di Conte, infatti, dal 25 luglio sarà in ritiro a Castel di Sangro, in Abruzzo, a 250 chilometri di distanza, un percorso facilmente percorribile con l’autostrada Adriatica. Tra l’altro, i tifosi del Napoli sono gemellati da anni proprio con la tifoseria dell’Ancona, con i supporter marchigiani presenti anche nella Curva A del Maradona lo scorso 26 maggio, per l’ultima partita della stagione del Napoli, quella contro il Lecce.
Ad inizio stagione, lo scorso 6 novembre, erano stati invece proprio gli ultrà napoletani a invadere la curva dello stadio del Conero, in occasione della sfida tra Ancona e Perugia, molto sentita per la tifoseria marchigiana, in virtù di un gemellaggio interrotto nel 2006. Da quel giorno con gli umbri c’è una forte rivalità e quando ci sono queste situazioni i tifosi del Napoli intervengono sempre a supporto di quelli marchigiani. Ecco perché, considerando i rapporti tesissimi tra i tifosi giallorossi e quelli partenopei, la sfida di Ancona si preannuncia da bollino rosso. Anzi, resta in stand-by proprio per motivi di ordine pubblico. La conferenza stampa di presentazione del match, in programma questa mattina al comune di Ancona, è stata rinviata dopo un vertice tra gli enti proposti all'ordine pubblico, il sindaco del capoluogo marchigiano Daniele Silvetti e l'assessore Giovanni Zini. La decisione definitiva verrà presa nelle prossime ore, ma la possibilità che la partita possa non giocarsi esistono, proprio per i rapporti di vicinanza tra la tifoseria anconitana e quella napoletana.
Fonte: gazzetta.it