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Calcio

La Roma ha scelto Arnaud Bodart, portiere goleador e nipote d'arte

Andrea Pugliese
La Roma ha scelto Arnaud Bodart, portiere goleador e nipote d'arteN/A
A meno di clamorosi colpi di scena, sarà proprio lui il terzo acquisto di quest’estate giallorossa. Dopo il riscatto di Angelino e l’arrivo del giovane Sangaré, la Roma sta per portare a casa anche Arnaud Bodart, 26 anni, portiere dello Standard Liegi. Dovrebbe essere lui ad andare a far coppia con Mile Svilar, considerando anche che l’attuale titolare della Roma ha optato proprio per questa nazionalità, lui che in Belgio ci è cresciuto, ma che è di famiglia serba. Bodart ha quindi vinto il duello a distanza con Timon Wellenreuther, il secondo del Feyenoord, un altro sulla lista di Ghisolfi. E se Svilar ha imparato il mestiere da papà Ratko (ex numero uno dell'Anversa e dell'ex Jugoslavia), Arnaud ne ha scoperto i segreti dallo zio Gilbert.  La Roma ha oramai l’accordo con il giocatore, deve solo limare alcune questioni con lo Standard Liegi, con cui Bodart ha ancora un contratto per un altro anno, fino al 2025. Alla fine il portiere belga dovrebbe costare 4-5 milioni e andrà a fare il vice di Svilar. Cresciuto nello Standard, ha sempre giocato con il club di Liegi, facendo anche tutta la trafila delle nazionali giovanili del Belgio, dove è arrivato fino all’Under 21. Nel giugno del 2023 viene convocato anche nella nazionale maggiore belga, senza però riuscire mai ad esordire davvero. L’ingaggio non sarà oneroso, considerando che al Liegi guadagnava 800mila euro lordi. Ed a lui toccherà il compito di far crescere ancora con sufficiente serenità Svilar, garantendo però un’alternativa di buon livello quando il portiere titolare non potrà esserci.  Per Bodart, tra l’altro, parare è quasi una storia di famiglia. Esattamente come anche fare gol. Arnaud, infatti, è il nipote di Gilbert, altro numero uno storico dello Standard, un portiere che in carriera segnò 13 gol (tutti su calcio di rigore), tutti con la maglia dello Standard, nel corso degli anni Ottanta e Novanta (e che poi in carriera giocò anche in Italia, prima a Brescia e poi a Ravenna). Anche Arnaud, il nipote, nel 2021 segnò un gol, contro l'Eupen, con una girata in area dopo una mischia. E in Belgio ci romanzarono tutti a lungo, sulla storia della famiglia dei portieri goleador. Speriamo però che il finale sia diverso, perché poi Gilbert ebbe una serie di problemi anche con la giustizia, quando da allenatore emerse che si era venduto una partita (“Avevano minacciato di morte me e la mia famiglia”, si giustificò) e poi venne coinvolto in alcuni crimini, tra cui una rapina, per cui nel 2008 fu condannato a 3 anni e mezzo di carcere (infine un’accusa di stalking da parte dell’ex moglie nel 2017). Insomma, Arnaud ora dovrà solo pensare al suo di futuro ed a quello della Roma. Sperando per lui che l’affare si chiuda presto e la Roma lo possa ufficializzare prima del raduno del 6 luglio.