De La Fuente e la Spagna sono un avversari tosti, ma l'Italia sa come batterli. I precedenti più recenti tra gli azzurri e la Roja agli Europei ci fanno ben sperare, ma sono anche gli incroci (o almeno alcuni di essi) tra il tecnico di Haro e la Nazionale che portano a pensare positivo. Per trovare il primo faccia a faccia tra il c.t. spagnolo e l'Italia bisogna sfogliare gli almanacchi un po' all'indietro e arrivare al 20 gennaio 2016, oltre otto anni fa, quando va in scena il match tra le selezioni Under 19. Allo stadio Estadio Ciudad de Lepe in Andalusia gli uomini allenati da Vanoli si impongono per 2-1. Chi è in campo? Quattro degli attuali componenti della rosa di Spalletti ovvero Meret tra i pali, Dimarco sulla fascia sinistra e Barella a centrocampo; più Chiesa che entra dalla panchina. Per la cronaca la sfida termina 2-1 con le reti di Favilli ed Edera che nella ripresa ribaltano il risultato. Nella Spagna invece c'è solo Oyarzabal tra coloro che giovedì potrebbero sfidare l'Italia. De La Fuente, che da anni ha intrapreso una carriera nelle giovanili della Spagna fino ad arrivare alla guida della Roja, è stato battuto dall'Italia anche a livello di Under 21: è successo all'Europeo che abbiamo organizzato insieme a San Marino nel 2019. Al Dall'Ara di Bologna il 16 giugno 2019 gli azzurri si imposero per 3-1. Chi c'era in campo? I quattro "alfieri" del successo del 2016 con l'Under 19, ovvero Meret, Dimarco, Barella e Chiesa (stavolta tutti titolari) più Mancini e Pellegrini, anche loro inclusi nella formazione iniziale, e Bastoni, entrato dalla panchina. Incoraggianti anche i nomi finiti nel tabellino dei marcatori: due gol di Chiesa (con altrettanti assist di Barella) e uno di Pellegrini su calcio di rigore. Quell'Europeo si concluse però male per l'Italia, mentre De La Fuente e i suoi ragazzi alzarono la Coppa battendo in finale la Germania.
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La Spagna di De La Fuente? L'abbiamo già battuta. Gli ex Under 21 azzurri che sanno come si fa
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