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Calcio

La UE affossa la Superlega: "Posizione UEFA e FIFA compatibile con diritto di concorrenza"

Redazione
La UE affossa la Superlega: "Posizione UEFA e FIFA compatibile con diritto di concorrenza"Getty Images

Alla fine c'è stato un vincitore e uno sconfitto. La Unione Europea si è espressa quest'oggi riguardo la presunta posizione monopolistica della UEFA, accusa lanciata dalla società A22 con a capo Bernd Reichart e spalleggiata dal progetto Superlega. Tramite l'avvocato generale della Corte di Giustizia Europea, la UE ha "bocciato" la Superlega, che premeva affinchè venisse riconosciuto un diritto di libera concorrenza, annunciando che "le norme della Fifa e della Uefa che sottopongono ad autorizzazione preventiva qualsiasi nuova competizione sono compatibili con il diritto della concorrenza dell'Unione".

Agnelli, Perez, BartomeuGetty Images

Nuovi equilibri in vista della sentenza di aprile

Questa è la conclusione, non vincolante ai fini della sentenza. La UEFA, agli occhi della UE, non occupa quindi una posizione monopolistica in contrasto col principio di libero mercato. Gli sconfitti dunque, sono ancora una volta i club dissidenti Real Madrid, Barcellona e Juventus. Il prnicipio che permette a UEFA e FIFA di impedire a questi club di riunirsi e formare una lega a parte non stride - secondo il verdetto - con le leggi antitrust UE.

Il legale Rantos ha specificato che sebbene i club in questione possano organizzare una competizione indipendente "al di fuori dell'ecosistema Uefa e Fifa, non possono tuttavia, parallelamente alla creazione di tale competizione, continuare a partecipare alle competizioni calcistiche organizzate dalla FIFA e dalla Uefa senza la preventiva autorizzazione di tali federazioni".

La sentenza finale del Tribunale UE è prevista in aprile 2023: una data da cerchiare col pennarello rosso, per il futuro del calcio mondiale. 

L'UEFA canta vittoria: "Parere inequivocabile"

Con un breve comunicato stampa, la UEFA ha commentato l'esito di quest'oggi, un importante sviluppo in vista della sentenza: "La UEFA accoglie con grande favore l'inequivocabile parere di oggi che raccomanda una sentenza della CGUE a sostegno della nostra missione centrale di governare il calcio europeo, proteggere la piramide e sviluppare il gioco in tutta Europa".

La nota dell'ECA: "porte chiuse ai pochi egoisti"

L'associazione europea dei club si è fatta sentire poco dopo: "Il parere emesso oggi dall'avvocato generale della Corte di giustizia Rantos propone un netto rifiuto degli sforzi di pochi per minare le fondamenta e il patrimonio storico del calcio europeo per molti. In qualità di organismo che rappresenta quasi 250 dei migliori club di calcio europei, l'ECA è esplicita nella sua forte opposizione nei confronti di quei pochi egoisti che cercano di sconvolgere il calcio europeo per club e minare i valori che lo sostengono. Il parere pubblicato oggi dall'avvocato generale Rantos rafforza l'opposizione di lunga data dell'ECA alla Super League europea e a qualsiasi progetto separatista. L'ECA rappresenta l'evoluzione responsabile e progressiva del calcio e rimane ferma nella sua convinzione che in Europa questo dovrebbe essere raggiunto insieme e in collaborazione con la UEFA come organo di governo legittimo, insieme ad altri attori del calcio professionistico e istituzioni europee e governative. Negli ultimi anni l'ECA ha realizzato una grande quantità di riforme e progressi positivi lavorando in collaborazione con la UEFA a beneficio dell'intero ecosistema calcistico europeo.L'ECA ora attende la sentenza definitiva della Corte e nel frattempo continuerà a perseguire i migliori interessi di tutti i nostri membri, i club che rendono il calcio europeo per club il migliore del mondo".