Stress. Per la terza volta Teun Koopmeiners ha inviato attraverso il medico di base un certificato medico indicando lo stress quale motivo per cui non si presenta a Zingonia per allenarsi da diversi giorni. L’olandese aspetta a casa, a Bergamo, l’evolversi della situazione di mercato in chiave Juventus. Senza allenarsi dunque, anche perché in certe fasce orarie deve essere reperibile per l’eventuale visita fiscale. E perché forse questa giustificazione non gli consente di concentrarsi sulla sua professione... Infilarsi in un campo così personale, protetto dalla privacy come per qualsiasi altro lavoratore, è difficile. Dunque resta un po’ di mistero sulla durata dell’ultimo certificato. Che poi ultimo potrebbe anche non essere. Dalla sponda del datore di lavoro la serenità è ai massimi livelli. Luca Percassi, l’a.d. dell’Atalanta, ha fatto passare il messaggio in maniera nitida pochi minuti prima della gara di lunedì a Lecce. "Noi siamo molto tranquilli - aveva detto -. Molto spesso, questi ragazzi (il riferimento era anche ad Ademola Lookman, ndr) vengono indotti o gli vengono suggerite delle cose non opportune. Il fatto che il mercato sia aperto a campionato iniziato non facilita certe situazioni".
Grande calma nell’esporre il concetto quindi. Perché il pensiero del club non è mai mutato neppure dopo il violento strappo che Koopmeiners ha deciso di effettuare proprio alla vigilia della Supercoppa Europea contro il Real Madrid. Un danno a se stesso (chissà cosa sarebbe accaduto in campo...) e un danno alla società e a Gian Piero Gasperini (chissà come sarebbero andate le cose con lui a centrocampo o sulla trequarti...). Da queste turbolenze l’Atalanta ne sta uscendo come una big saggia. Ha acquistato Samardzic e Brescianini a centrocampo, non si è fatta distrarre portando avanti anche la trattativa per Bellanova e quella per Becao, ha vinto a Lecce. Insomma, il caos sembra essere più da altre parti che a Zingonia. Dove non vedono Koopmeiners da moltissimi giorni e dove molto probabilmente non lo rivedranno più. O comunque, lo rivedranno a mercato chiuso. Perché se anche l’Atalanta accettasse l’offerta della Juventus, lo farà alla fine della sessione estiva e alle condizioni che riterrà migliori. In caso contrario a Koopmeiners servirà un confronto schietto e non più un certificato per disegnare il suo futuro a Bergamo.
Fonte: gazzetta.it