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Calcio

Lautaro, 27 anni con vista Europa: l'Inter lo prepara al top, lui vuole la Champions

Salvatore Malfitano
Lautaro, 27 anni con vista Europa: l'Inter lo prepara al top, lui vuole la ChampionsN/A
Il Toro oggi festeggia il compleanno ed è pronto a riprendersi i nerazzurri. Ma soprattutto è pronto ad alzare l'asticella

Attorno al ventisettesimo anno d'età i media si sono divertiti a creare una certa aura oscura. Basti pensare a tutte le rockstar che sono passate prematuramente a miglior vita, da Kurt Cobain a Amy Winehouse, da Jimi Hendrix a Jim Morrison. Il calcio è tutta un'altra cosa. E soprattutto per Lautaro Martinez i 27 anni, che festeggia oggi, rappresentano il trampolino. Verso nuovi e più ambiziosi obiettivi, più che un'altra vita. In fin dei conti, l'argentino si è da poco lasciato alle spalle la stagione migliore della sua carriera: scudetto, capocannoniere della Serie A, Copa America e un super rinnovo fino al 2029 a 9 milioni di euro più bonus. Tutto da assoluto protagonista. Ma se ripensa a quattordici mesi fa, sente l'amaro in bocca. Il Manchester City ha infranto il sogno di sollevare la Champions League.

È quello, il prossimo traguardo che il Toro vuole raggiungere a tutti i costi. Perché non crederci, in fin dei conti. L'Inter ha attrezzato una rosa senz'altro più competitiva dello scorso anno con gli innesti di Josep Martinez, Taremi, Zielinski e quello imminente di Palacios. A voler trovare un neo, almeno in questo periodo, è un fisiologico ritardo di condizione. D'altronde, la maggior parte della rosa nerazzurra ha risposto alla convocazione delle rispettive selezioni per le competizioni internazionali. Che si traduce in una stagione più lunga e nell'impossibilità di svolgere nei tempi adeguati la preparazione estiva con il resto della squadra. Lautaro Martinez, in questo senso, è l'emblema di questa problematica, lamentata a più riprese anche da Simone Inzaghi. L'argentino ha provato a sopperire al problema anticipando il rientro dalle vacanze, ma almeno per ora non è bastato. A Genova è parso un po' sbiadito, ma il calcio d'agosto è anche questo.

L'impressione è che al rientro dalla sosta l'allenatore possa tornare a fare affidamento su un attaccante totale, trainante, decisivo. Proprio com'è stato Lautaro per tutta la stagione scorsa, propriamente ridefinita "l'anno del Toro". Anche per questo, i festeggiamenti sono più che meritati. Poi ci sarà da alzare l'asticella. Ma, per il capitano, non è mai stato un ostacolo.

Fonte: gazzetta.it