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Calcio

Lazio, dal Bayern Monaco ecco... Ibrahimovic: operazione in chiusura

Elmar Bergonzini
Lazio, dal Bayern Monaco ecco... Ibrahimovic: operazione in chiusuraN/A
Non ci sono parentele con Zlatan, ma il tedesco nato nel 2005 è uno dei giovani cresciuti nel settore giovanile sul quale la società bavarese, negli ultimi anni, ha puntato con più decisione. Nel 23-24 in prestito al Frosinone

Sarà Arijon Ibrahimovic il rinforzo della Lazio. L'operazione è in chiusura con il Bayern Monaco: prestito gratuito con obbligo di riscatto a 10 milioni di euro. I biancocelesti hanno virato sul 19 enne trequartista tedesco dopo aver riscontrato alcune difficoltà nella trattativa per Jacopo Fazzini dell’Empoli.  Una soluzione che può essere valida per l’intero fonte della trequarti (il tecnico Baroni spesso schiera i suoi con il 4-2-3-1). Classe 2005, nativo di Norimberga, Arijon Ibrahimovic è arrivato nel Bayern a 12 dopo aver cominciato nel Greuther Fürth. In evidenza con l’Under 19 del dei bavaresi nella stagione 2022-23 con 13 gol e 3 assist. Nell'estate del 2023 passa al Frosinone, in prestito.

In Serie A ha quindi già totalizzato 16 presenze e un gol (altre due gare e un gol in Coppa Italia). Ibrahimovic, che non è imparentato con il dirigente del Milan, è uno dei giovani cresciuti nel settore giovanile del Bayern sul quale la società bavarese, negli ultimi anni, ha puntato con più decisione. Arijon ha cominciato ad allenarsi con la prima squadra del Bayern quando aveva appena 15 anni, trovando l'esordio con i professionisti a 16 anni, 10 mesi e 4 giorni.  Non un record, ma quasi: è infatti stato il secondo calciatore più giovane di sempre a esordire con la seconda squadra del Bayern in quella che è la terza categoria nazionale. Figlio di un kosovaro, per il momento ha scelto di rappresentare la Germania, con cui recentemente ha giocato per la U20 (ma dalla U16 in poi ha fatto parte di tutte le squadre). Alla Lazio, che lo può aggiungere alla lista per il campionato (teoricamente piena) essendo un U22, cerca lo spazio che in Baviera non poteva ritagliarsi.

Fonte: Gazzetta.it