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Lazio, riecco Immobile da record: Sarri vede la Champions con Ciro

Maria Pia Beltran
Lazio, riecco Immobile da record: Sarri vede la Champions con CiroDAZN

Non poteva che andare così: Ciro Immobile, alla vigilia del 33esimo compleanno, è da record: 191 gol, che significano la possibilità di scavalcare il leggendario Hamrin nella classifica degli attaccanti che hanno segnato di più nella storia della serie A e riscrivere un pizzico di storia. Ora Ciro è ottavo in una classifica che mette i brividi solo a leggerne i nomi.

Il suo prossimo obiettivo? È chiaro: sono i 205 di Roberto Baggio - un altro di quei nomi - e a vederlo giocare da qualche metro di distanza non sembra una missione impossibile. Anche se si era bloccato per cinque partite: uno fra i suoi digiuni più lunghi per lui abituato a segnare. Sempre.

Ciro Immobile attaccante della Lazio 2023Getty

Sarri ritrova il suo bomber

Oggi ha fatto doppietta perché ha segnato giovedì” - spiega lapidario e sorridente Sarri al termine della vittoria sulla nuova Salernitana di Sousa; certo, a fare previsioni dopo una prestazione così non ci vuole la sfera di cristallo, ma le sensazioni trasmesse dai suoi attaccanti Sarri le conosce bene. Si sblocca in Conference League il suo capitano e segna doppietta ritrovando il gol che in campionato gli mancava da un bel po'.

Di sensazioni dicevamo. E di quelle vi raccontiamo. Come del perché ci si poteva apettare un Luis Alberto non letale. Doppio errore di fronte a Sepe che gli para un rigore e sporca malissimo la ribattuta. Ce lo si poteva aspettare dopo un riscaldamento in cui si è fermato da solo per ultimissimo - prima lui e poi Felipe Anderson mentre la squadra era già rientrata. Si è fermato perché ne aveva buttati tanti di tiri nella parte finale di riscaldamento. Se n’è andato solo dopo averla messa dentro come voleva lui, ma storcendo un po’ il naso. Troppi errori.

Riecco Immobile

Immobile invece era finalmente sereno. Fresco. Lui che in carriera ha segnato il primo gol in A nel giorno del suo esordio, 26 agosto 2012, con la maglia del Genoa.
“Il mister dice che siamo un po’ psicopatici noi attaccanti ed in parte ha ragione - scherza in super flash Immobile dopo aver siglato la sua 26esima doppietta in Serie A: sono contento, perché la squadra ne aveva bisogno e ne avevo bisogno io”. Come l’ossigeno. 

Perché se è vero che da ottobre la stagione di Immobile è stata guastata da infortuni e ricadute la sua condizione è parsa in netta crescita anche all’interno della partita stessa: intensità e tempi. Gioco con la squadra e affondi di qualità. Un capitano che è un tutt’uno con la sua squadra e che alla prima occasione punisce. 
Sa di essere ormai nella piena maturità e di aver imparato a gestire meglio i momenti di magra. È vero però che la condizione mentale per un attaccante come lui influenza la lucidità di fronte alla porta. Che gli era mancata nelle precedenti gare contro Atalanta e Verona

Ciro Immobile, infortunio, Lazio, Serie A TIM 2022-2023, DAZN News

Un Ciro per la Champions

“Ringrazio tutta la squadra, mister e staff perché in questo momento difficile mi hanno fatto sentire importante. Anche se ho raggiunto una certa maturità e ne avevo bisogno in parte. ll gol è come l’ossigeno per noi. Quando la mancanza di gol si lega ai non risultati il rammarico è doppio” dice col sorriso il napoletano. E adesso che il bomber è ritrovato - e grazie al Lecce che ha fermato l’Atalanta - la Lazio vede lo spiraglio Champions a due punti e vuole spingere con continuità per l’obiettivo. “Adesso bisogna sfruttarlo nel modo giusto - dice Sarri -  se riesce ad avere continuità in partita ed allenamento credo sia destinato ad un finale di stagione ad alto livello”.