Non è mai piacevole commentare una sconfitta, non l'unica, sopraggiunta dopo una situazione di vantaggio. In conferenza stampa Maurizio Sarri esprime tutta la sua insoddisfazione per la prestazione della sua Lazio, uscita senza punti dalla sfida del Via del Mare contro il Lecce.
Una Lazio che era partita benissimo e che ha visto un nuovo record di gol siglato da Ciro Immobile. Ma che poi nella ripresa è calata sotto tutti i punti di vista, come ha notato anche il suo allenatore.
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Cosa ha detto Maurizio Sarri
"Ce lo chiediamo da un anno e mezzo cosa ci accade", ha sottolineato il tecnico biancoceleste. "Abbiamo giocato con qualità con un buon approccio alla gara, concedendo poco. Qualche avvisaglia è arrivata a fine primo tempo. Nella ripresa siamo calati, è difficile da gestire questa situazione dal punto di vista mentale".
Sarri sente (parte del)la responsabilità della sconfitta. "Così come tutti, forse un po' di più dal momento in cui abbiamo sbagliato anche un cambio. Siamo responsabili tutti allo stesso modo, siamo stati in confusione mentale nel secondo tempo".
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CALO FISICO E MENTALE
"Quello fisico è un alibi che non va dato a nessuno", ha sottolineato Maurizio Sarri. "Ci siamo spenti come un fiammifero in maniera improvvisa. Non lo dirò mai per giustificare la sconfitta, noi ci siamo spenti per una serie di fattori".
L'allenatore della Lazio evidenzia anche i meriti degli avversari. "Il Lecce è stato aggressivo fin dall'inizio, ma nel primo tempo lo abbiamo arginato, nella ripresa no. Questa è una squadra che corre tanto, ma non ha grandi accelerazioni tolto qualche singolo e su questo possiamo fare davvero poco. Questa è la squadra che corre di più tra quelle che ho avuto negli ultimi otto anni. Il problema è che quando la mente si spegne, succede questo".