La Lazio è una delle squadre più antiche d’Italia, che ha vissuto il momento di maggiore splendore a cavallo tra gli anni ‘90 e gli anni 2000.
Scopriamo insieme la storia, i numeri e i giocatori più celebri di una delle squadre con più tradizione del nostro campionato.
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Come e quando è nata la Lazio
La Lazio venne fondata come società podistica il 9 gennaio 1900, da nove giovani atleti che si riunirono nei pressi di una panchina in Piazza della Libertà a Roma. Le prime discipline praticate furono calcio, nuoto e atletica leggera, che aumentarono negli anni fino a farla diventare una società polisportiva.
Il nome originario doveva essere “Società Podistica Romana”, poi bocciata dai fondatori perché troppo simile ad altre società sportive della Capitale. La scelta del nome “Lazio” fu dettato dalla volontà di non chiudersi all’ambito cittadino.
Quella dei colori bianco e celeste, invece, fu una scelta del giocatore-allenatore Sante Ancherani, perché ritenuti delicati e signorili, poi adottati stabilmente dal presidente Fortunato Ballerini in omaggio ai colori della bandiera della Grecia, patria delle Olimpiadi istituite proprio in quel periodo.
Introdotto proprio da Ballerini nel 1912, il primo simbolo utilizzato dalla Lazio fu l’aquila, emblema delle legioni romane e, secondo la simbologia antica, della divinità greca Zeus.
Storia del club: la Lazio in breve
Nella neonata polisportiva si iniziò a praticare il calcio il 6 gennaio 1901, quando Bruto Seghettini, fondatore di diverse società calcistiche, insegnò le regole principali del football ai soci della Lazio. Gli atleti biancocelesti si dimostrarono subito entusiasti e iniziarono ad allenarsi in Piazza d’Armi.
Le prime partite
La prima competizione a cui prese parte la Lazio furono i “Ludi Sportivi al Secolo Nascente”, disputati il 27 gennaio 1901 contro “Veloce Club Podistico” e “Forza e Coraggio”.
La prima partita importante giocata dal club si tenne il 15 maggio 1904 in Piazza d'Armi, contro il Club Sportivo Virtus, nato l’anno precedente da una scissione interna alla Lazio. Anche se non ufficiale, l’incontro è considerato il primo derby di Roma e terminò 3-0 per i biancocelesti con tripletta di Ancherani.
Tra il 1907 e nel 1912 la Lazio vinse quattro tornei tra squadre di Roma, dimostrandosi la squadra più forte della Capitale.
Il primo campionato
Dopo diversi campionati in Terza Categoria, nel 1912 la Lazio partecipò per la prima volta al campionato di Prima Categoria. Inserita nel Torneo del Sud Italia, i biancocelesti vinsero il girone laziale e arrivarono a giocarsi la finalissima nazionale dopo aver battuto sia la vincente del girone toscano che quella del girone campano. Nell’atto finale, però, i giocatori laziali si dimostrarono nettamente inferiori alla favorita Pro Vercelli, che vinse 6-0 e conquistò il titolo di campione d’Italia.
La stessa situazione si presentò la stagione successiva, quando i biancocelesti vennero sconfitti in finale dal Casale.
La nascita della rivalità con la Roma e i primi derby
Nel 1927, il vicepresidente della Lazio Giorgio Vaccaro si rifiutò di aderire alla fusione con altre società romane per dar vita all’AS Roma. Nacque così una delle più forti rivalità della storia del calcio che ancora oggi accende i tifosi della Capitale.
L’8 dicembre 1929, allo stadio della Rondinella, si disputò il primo derby tra Roma e Lazio. Raggruppando tifosi di Fortitudo, Alba Audace e Roman, la tifoseria giallorossa era nettamente più numerosa di quella della Lazio, facendo sembrare i biancocelesti ospiti nel proprio stadio. L’incontro fu vinto dalla Roma grazie a un gol di Rodolfo Volk al 73’.
Bisognerà aspettare il 1932 per vedere la Lazio trionfare per la prima volta nel derby: 2-1 nel proprio stadio con gol di De Maria e Ratto.
Le prima esperienza europea
Negli anni ‘30 e ‘40 la Lazio non brillerà particolarmente in campionato: in quel periodo il miglior piazzamento fu un secondo posto nella stagione 1936/37, alle spalle del più quotato Bologna. Lo stesso anno la Lazio partecipò per la prima volta a una competizione europea di alto livello: la Coppa dell'Europa Centrale (antenata della Coppa Mitropa), dove venne sconfitta nella doppia finale dal Ferencváros.
Il primo trofeo
Dopo anni di metà classifica, la Lazio risalì la china e dal ‘50 al ‘52 ottenne tre quarti posti consecutivi, partecipando anche all’edizione del 1950 della Coppa Latina, antenata della Coppa dei Campioni.
Dopo tre stagioni deludenti, la Lazio conquistò due terzi posti nel ‘56 e nel ‘57. L’anno successivo i biancocelesti conquistarono il primo trofeo: dopo aver battuto in finale la Fiorentina per 1-0 grazie alla rete di Maurilio Prini, i biancocelesti alzarono al cielo di Roma la prima Coppa Italia della loro storia, diventando la prima squadra italiana a poter sfoggiare sulle maglie la coccarda tricolore per il successo nel torneo.
Dalla Serie B allo scudetto
Il decennio successivo fu uno dei più negativi della storia della Lazio: i biancocelesti retrocessero tre volte in Serie B tra il 1961 e il 1972. Magre consolazioni furono le vittorie della Coppa delle Alpi nel 1971.
Il ritorno in Serie A nella stagione 1972/73 rappresentò un punto di svolta per la società: durante il mercato estivo arrivarono il portiere Felice Pulici, i difensori Luigi Martini e Sergio Petrelli, i centrocampisti Mario Frustalupi e Luciano Re Cecconi, e l'attaccante Renzo Garlaschelli. Il tecnico Maestrelli diede alla squadra un gioco molto simile al calcio totale degli olandesi. I biancocelesti sfiorarono l’impresa di vincere lo scudetto da neopromossi, rimanendo in corsa per il titolo fino all’ultima giornata.
Quello della Lazio sembrava essere un exploit destinato a finire senza trofei, ma i biancocelesti stupirono anche la stagione successiva: la squadra allenata da Maestrelli fu protagonista di un campionato straordinario, e si laureò campione d’Italia con una giornata d’anticipo il 12 maggio 1974.
La crisi degli anni ‘80
La Lazio però non stava attraversando una situazione economica florida e nel mercato successivo non poté fare acquisti. Nella stagione post-scudetto i biancocelesti non brillarono e arrivarono quarti in campionato, mentre in quella successiva lottarono per non retrocedere, raggiungendo la salvezza solo all’ultima giornata.
Nel 1980 la Lazio fu coinvolta nello scandalo “Totonero” e venne retrocessa in Serie B insieme al Milan. Dopo tre anni di purgatorio, i biancocelesti tornarono in Serie A, ma retrocessero ancora una volta nel 1985. Nel 1988 la Lazio tornò nella massima serie e fu protagonista di alcuni campionati da metà classifica.
L’era Cragnotti
La svolta più importante della storia della Lazio arrivò nel febbraio del 1992, quando il finanziere romano Sergio Cragnotti acquistò il club al termine di una lunga trattativa, aprendo il decennio più vincente della storia della società capitolina.
La seconda Coppa Italia
Dopo una stagione chiusa al quinto posto, nella stagione 1994/95 i biancocelesti arrivarono secondi in campionato dietro alla Juventus campione d’Italia e persero in semifinale di Coppa Italia proprio contro i bianconeri. Poi un terzo e un quarto posto in campionato, prima di tornare a vincere un trofeo nella stagione 1997/98, 24 anni dopo l’ultima volta: si trattò di una Coppa Italia, conquistata dopo aver battuto il Milan in una doppia finale.
La vittoria della Supercoppa Italiana e la Coppa delle Coppe
Nel 1998/99, la Lazio confermò quanto di buono aveva fatto vedere la stagione precedente, vincendo subito la Supercoppa Italiana contro la Juventus, grazie a un gol di Sérgio Conceição al 94’. I biancocelesti conquistarono anche la Coppa delle Coppe grazie al 2-1 in finale contro il Maiorca e chiusero quarti in campionato, qualificandosi per la prima volta nella loro storia in Champions League.
La Supercoppa UEFA e lo scudetto
Il colpo grosso arrivò la stagione successiva, quella del centenario del club: dopo aver conquistato la Supercoppa UEFA contro il Manchester United, la Lazio fu protagonista di un campionato straordinario, vinto all’ultimo respiro contro la Juventus. I biancocelesti non solo conquistano lo scudetto ventisei anni dopo l’ultima volta, ma anche la Coppa Italia dopo una doppia finale contro l’Inter.
Nella stagione successiva, la Lazio batté i nerazzurri anche in Supercoppa Italiana, mentre in campionato si piazzò terza.
La crisi finanziaria
La stagione 2002/03 sarà l‘ultima con Cragnotti presidente: a causa della crisi finanziaria che investì il gruppo, Cragnotti fu costretto a ressegnare le dimissioni, passando la presidenza all'avvocato Ugo Longo.
La storia della Lazio di Lotito
Dopo un anno chiuso al sesto posto in classifica, ma con una Coppa Italia vinta ai danni della Juventus, la Lazio rischiò seriamente il fallimento.
L'acquisto della Lazio
A salvare la Lazio fu l'imprenditore romano Claudio Lotito che, il 19 luglio 2004, acquistò tramite la società "Lazio Events S.r.l." il 26,969% del club per la cifra di 21 milioni di euro, diventando così il nuovo presidente dei biancocelesti.
Il debito da risanare
L'aumento di capitale compiuto da Lotito non bastò a risanare il debito di circa 110 milioni di euro accumulato dalla Lazio, a cui però viene concessa una dilazione del debito in 23 anni e la cancellazione di sanzioni e interessi di mora. Per questo, nel corso deglia anni, Lotito ha attuato una politica finanziaria accorta che ha scongiurato un nuovo pericolo di fallimento.
Lo scandalo Calciopoli
Il bilancio della prima stagione fu negativo, con un tredicesimo posto in campionato, mentre nel campionato successivo si classificò sesta, ma fu coinvolta nello scandalo Calciopoli. Le partite sotto inchiesta dei biancocelesti erano cinque, per cui l'accusa aveva chiesto la retrocessione in Serie B con 15 punti di penalizzazione.
La sentenza definitiva portò a 30 punti di penalizzazione nel campionato 2005/06, 11 punti di penalizzazione nel campionato 2006/07, 100.000 euro di multa e due giornate di squalifica dell'Olimpico.
Con 11 punti di penalizzazione, poi ridotti a 3, la Lazio riuscì a centrare il terzo posto in classifica, classificandosi così alla Champions League dopo quattro anni.
I primi trofei dell'era Lotito
Il primo trofeo dell’era Lotito è la Coppa Italia del 2009 conquistata dopo una lunga serie di calci di rigore contro la Sampdoria, impreziosito dalla Supercoppa italiana nella stagione successiva. Nel secondo decennio degli anni 2000, la Lazio conquistò altre due Coppe Italia (2013 e 2019) e raggiunse un ottimo terzo posto nel campionato 2014/15.
Le maglie della Lazio
La prima divisa della Lazio (1901) era composta da una maglia bianca con la scritta "Lazio" in celeste, pantaloncini neri e calze nere. Nel 1904, il giocatore-allenatore Sante Ancherani decise di rendere il celeste più presente sulla maglia da gioco, prima con una maglia metà bianca e metà celeste, e poi con una maglia a scacchi con quattro quadranti, due bianchi e due celesti. Il celeste divenne poi il colore principale della maglia dalla Lazio a partire dal 1912, e lo sarà fino ai giorni nostri.
Le gradazioni di celeste
Nel corso degli anni la maglia della Lazio ha subito poche modifiche. I cambiamenti principali hanno riguardato la gradazione di celeste: si è passati dal blu dei primi anni ‘60 all’azzurro tra il ‘69 e il ‘71, fino ad arrivare all’azzurro acceso della stagione 2004/05.
L’aquila stilizzata
L’elemento innovativo più importante inserito sulla maglia della Lazio nel corso dei decenni è stato l’aquila, introdotta nel 1982 e riproposta poi nelle stagioni 1986/87 e 2018/19. Si tratta di un’aquila stilizzata di una tonalità di celeste più scura che percorre tutto il petto e continua sulle maniche. La parte superiore della maglia è bianca, mentre quella inferiore celeste chiaro.
La maglia della Lazio 2021/2022
La maglia casalinga della Lazio per la stagione 2021/22 proposta da Macron è tradizionale: celeste con un colletto a V e bordi delle maniche bianche. La parte anteriore presenta righe verticali doppie, quella posteriore la scritta “S.S. Lazio” sotto il collo. All’interno del colletto è stampato il motto “Noi l’amiamo… e per lei combattiamo”.
I titoli vinti dalla Lazio
In oltre 120 anni di storia, la Lazio ha vinto 18 trofei, di cui 3 in campo internazionale:
Trofeo | Vittorie |
Scudetto | 2 |
Serie B | 1 |
Coppa Italia | 7 |
Supercoppa Italiana | 5 |
Coppa delle Coppe | 1 |
Supercoppa UEFA | 1 |
Coppa delle Alpi | 1 |
Gli scudetti
A 74 anni dalla sua fondazione, la Lazio si laureò per la prima volta campione d’Italia. Il primo scudetto infatti arrivò nella stagione 1973/74. Alla penultima giornata, i biancocelesti guidati da Tommaso Maestrelli vinsero 1-0 in casa contro il Foggia grazie al rigore trasformato da Chinaglia e festeggiarono il loro primo scudetto in uno stadio Olimpico tutto esaurito.
Bisognerà aspettare 26 anni per vedere di nuovo la Lazio primeggiare in Italia. Il secondo scudetto arrivò nella stagione 1999/00, con Sven-Göran Eriksson in panchina. I biancocelesti furono protagonisti di un testa a testa con la Juventus deciso all’ultima giornata.
La Lazio doveva vedersela all’Olimpico contro una Reggina già salva, la Juve andava a far visita a un Perugia che non aveva niente da perdere. Dopo i primi 45’ la Lazio era già in vantaggio per 2-0, mentre la Juve, contratta e con poche idee, ferma sullo 0-0. Durante l’intervallo, un violento nubifragio si abbatté sul capoluogo umbro, rendendo di fatto il campo impraticabile. Dopo oltre un’ora di consulti, l’arbitro Collina decise di far riprendere il gioco. Intanto la Lazio aveva chiuso la pratica Reggina con un netto 3-0, mentre una Juve ormai svuotata e in inferiorità numerica subì il gol dell’1-0 firmato Calori. Un finale thrilling che regalò ai biancocelesti il secondo e ultimo scudetto della loro storia.
Vittorie dello scudetto per anno
- 1973/1974
- 1999/2000
La Coppa Italia
Il trofeo vinto più volte dalla Lazio è la Coppa Italia. I biancocelesti, infatti, possono vantare in bacheca sette coppe nazionali, la prima delle quali vinta nel 1958 grazie al gol di Prini in finale contro la Fiorentina.
Il secondo trofeo arrivò ben 40 anni dopo: è il 1998 quando i biancocelesti sconfissero in finale il Milan, ribaltando l’1-0 dell’andata firmato Weah grazie ai gol di Gottardi, Jugovic e Nesta al ritorno.
La terza Coppa Italia venne conquistata nel 2000 in finale contro l’Inter (2-1 all’Olimpico e 0-0 a San Siro), la quarta nel 2004 contro la Juventus (2-0 a Roma e 2-2 a Torino).
Nel 2009 i biancocelesti si imposero in finale contro la Sampdoria, decisa ai calci di rigore. Fatali dal dischetto gli errori di Cassano e Campagnaro.
Uno dei giorni più importanti della storia della Lazio è il 26 maggio 2013: i biancocelesti si giocarono la Coppa Italia in una finale all’Olimpico contro i rivali cittadini della Roma. Il match fu deciso da un gol al 71’ di Senad Lulić, mandando letteralmente in estasi i laziali.
L’ultima Coppa Italia vinta dalla Lazio risale alla stagione 2018/19: i biancocelesti si imposero sull’Atalanta nel finale grazie ai gol di Milinković-Savić e Correa.
Vittorie della Coppa Italia per anno
- 1958
- 1997/1998
- 1999/2000
- 2003/2004
- 2008/2009
- 2012/2013
- 2018/2019
La Supercoppa Italiana
La Lazio ha partecipato a otto edizioni della Supercoppa Italiana, portandone a casa cinque: la prima arrivò alla prima partecipazione, nel 1998, contro la Juventus. Decisivo il gol di Sérgio Conceição al 94’ al Delle Alpi.
La seconda Supercoppa arrivò nel 2000, al termine di un’altra partita combattuta fino all’ultimo secondo, questa volta contro l’Inter. Il risultato finale all’Olimpico fu di 4-3 per i biancocelesti.
La Lazio sconfisse ancora una volta l’Inter in Supercoppa nel 2009 a Pechino, grazie ai gol di Matuzalém e Rocchi, mentre il quarto trofeo arrivò nel 2017 all’Olimpico contro la Juve, grazie a un gol di Murgia al 93’.
L’ultima Supercoppa Italiana della Lazio risale al 2019, vinta ancora una volta contro la Juventus a Riad: 3-1 il risultato finale.
Vittorie della Supercoppa Italiana per anno
- 1998
- 2000
- 2009
- 2017
- 2019
I trofei internazionali
I trofei internazionali della Lazio sono tre. Il primo risale al 1971, una Coppa delle Alpi vinta in finale contro il Basilea per 3-1.
Il secondo è una Coppa delle Coppe, conquistata a Birmingham nel 1999 in finale contro il Maiorca (2-1).
Nello stesso anno i biancocelesti conquistarono anche la Supercoppa UEFA grazie a una prestigiosa vittoria per 1-0 sul Manchester United campione d’Europa. Di Marcelo Salas il gol decisivo.
I presidenti della Lazio dagli esordi ad oggi
Nel corso degli anni alla guida della Lazio si sono susseguiti 35 presidenti:
Sergio Cragnotti
Dopo una trattativa durata un anno, il 20 febbraio 1992 il finanziere romano Sergio Cragnotti acquistò ufficialmente la Lazio per una cifra di 38 miliardi di lire e ne divenne presidente. È stato proprietario del club tra il 1992 e il 2003, anche se tra il 1994 e il 1998 la carica presidenziale venne affidata a Dino Zoff.
Sotto la sua gestione la Lazio divenne una delle squadre più forti d’Europa, vincendo uno Scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA.
Cragnotti, inoltre, nel 1998 quotò la Lazio in borsa, primo club calcistico italiano a farlo. In seguito al crac finanziario, fu costretto a cedere tutte le società, inclusa la Lazio.
Claudio Lotito
Il 19 luglio 2004, l’imprenditore romano Claudio Lotito acquistò il pacchetto di maggioranza della Lazio, salvando il club dal fallimento.
Durante la sua presidenza, la Lazio è tornato ad essere un club sano dal punto di vista finanziario e ha vinto tre Coppe Italia (2008/09, 2012/13 e 2018/19) tre Supercoppe italiane (2009, 2017 e 2019), oltre a quattro trofei a livello Primavera.
Lotito è ancora alla guida della Lazio, diventando il presidente più longevo e vincente del club biancoceleste a pari merito con Cragnotti.
Umberto Lenzini
Il presidente del primo scudetto della Lazio fu Umberto Lenzini, imprenditore italo-americano che nel 1964 entrò nei quadri dirigenziali della Lazio come consigliere. L’anno successivo Lenzini divenne presidente e maggior azionista del club biancoceleste.
Nei suoi 15 anni ai vertici della Lazio (terzo presidente più longevo del club dopo Cragnotti e Lotito), Lenzini vinse lo scudetto del 1973/74 e la Coppa delle Alpi del 1971.
Presidenti della Lazio per trofei
Presidente | Titoli vinti |
Sergio Cragnotti | 6 |
Claudio Lotito | 6 |
Umbeto Lenzini | 2 |
Dino Zoff | 1 |
Ugo Longo | 1 |
Leonardo Siliato | 1 |
Gli allenatori della Lazio nella storia
Guido Baccani
L’allenatore rimasto alla guida della Lazio per più stagioni è stato Guido Baccani (18), tra il 1906 e il 1924. Per i biancocelesti ha ricoperto anche la carica di direttore tecnico.
Simone Inzaghi
Il tecnico con più presenze sulla panchina della Lazio è Simone Inzaghi. Dopo aver vestito la maglia biancoceleste in dieci stagioni, Inzaghi si è seduto sulla panchina della Lazio in 251 partite tra il 2016 e il 2021, vincendo una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane.
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Tommaso Maestrelli
Il grande artefice del primo storico scudetto della Lazio fu Tommaso Maestrelli. Lasciò la panchina biancoceleste nel 1976 dopo 183 presenze per ricoprire il ruolo di direttore sportivo del club, ma morì pochi mesi dopo.
Detiene il record di presenze nelle coppe nazionali sulla panchina della Lazio (34).
Sven-Göran Eriksson
L’allenatore più vincente della storia della Lazio è Sven-Göran Eriksson. Ben sette i trofei vinti dal tecnico svedese in quattro stagioni alla guida della Lazio tra il 1997 e il 2001: due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA, ma soprattutto lo scudetto del 2000.
Eriksson è inoltre il tecnico della Lazio con più presenze nelle competizioni internazionali (43).
Allenatori della Lazio per trofei
Allenatore | Titoli vinti |
Sven-Göran Eriksson | 7 |
Simone Inzaghi | 3 |
Roberto Lovati | 1 |
Tommaso Maestrelli | 1 |
Fulvio Bernardini | 1 |
Delio Rossi | 1 |
Roberto Mancini | 1 |
Vladimir Petković | 1 |
Davide Ballardini | 1 |
I giocatori che hanno fatto la storia della Lazio
Ștefan Radu
Con 424 presenze in biancoceleste, Ștefan Radu è il giocatore che ha vestito più volte la maglia della Lazio. Acquistato nel 2008 dalla Dinamo Bucarest, il difensore rumeno è approdato alla corte di Delio Rossi e ha deciso di giocare per il resto della sua carriera nella Capitale. Alla Lazio ha vinto tre Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane.
Giuseppe Favalli
Al secondo posto per presenze con la maglia della Lazio c’è Giuseppe Favalli, che dal 1992 al 2004 ha collezionato 401 presenze. Il difensore bresciano è il giocatore che ha vinto più trofei in biancoceleste, ben otto: uno scudetto, tre Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA.
Ciro Immobile
Il bomber più prolifico della storia della Lazio è Ciro Immobile. L’attaccante di Torre Annunziata ha segnato oltre 180 gol in oltre 250 presenze con la maglia biancoceleste dal 2016 a oggi. Nella Capitale, Immobile ha vinto una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane.
Nel campionato 2019/20, con 36 gol ha eguagliato il record di reti segnate in Serie A in una singola stagione, che gli hanno permesso di vincere la Scarpa d'oro.
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Silvio Piola
Al secondo posto nella classifica dei marcatori della storia della Lazio, con 159 gol, c’è Silvio Piola, che ha vestito la maglia biancoceleste dal ‘34 al ‘43. Nessuno in Serie A ha segnato più di lui: ben 290 gol, di cui 143 con la maglia della Lazio.
Giorgio Chinaglia
Giorgia Chinaglia è stato il bomber della prima Lazio scudettata. In 246 presenze dal 1969 al 1976, “Long John” ha messo a segno 120 gol in biancoceleste, di cui 24 in campionato nella stagione dello scudetto del 1973/74.
Fu il primo calciatore della Lazio a realizzare un gol in una competizione UEFA (Coppa UEFA 1973/74) nel 3-0 al Sion.
Paolo Negro
Difensore destro disciplinato e abile nei colpi di testa, Paolo Negro ha indossato la maglia della Lazio in 376 occasioni, 64 di queste in competizioni UEFA, che fanno di lui il giocatore con il maggior numero di presenze nelle competizioni internazionali con la maglia della Lazio.
Insieme a Favalli, è il giocatore che ha vinto più trofei in biancoceleste (8): uno scudetto, tre Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA.
Bruno Giordano
Il quinto miglior marcatore della storia del club è Bruno Giordano, che ha vestito la maglia biancoceleste in 254 occasioni dal 1975 al 1985. È inoltre il calciatore con il maggior numero di reti realizzate nelle coppe nazionali con la maglia della Lazio (18).
Tommaso Rocchi
Sesto tra i migliori realizzatori di sempre del club, Tommaso Rocchi ha realizzato 105 gol in 293 presenze con la maglia della Lazio. In biancoceleste ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana ed è stato capitano dal 2008 al 2013.
Giocatori della Lazio per presenze
Giocatore | Presenze | Gol | Stagioni alla Lazio |
Ștefan Radu | 424 | 8 | 15 |
Giuseppe Favalli | 401 | 6 | 12 |
Giuseppe Wilson | 394 | 8 | 11 |
Paolo Negro | 376 | 24 | 12 |
Senad Lulić | 371 | 34 | 10 |
Aldo Puccinelli | 342 | 78 | 13 |
Luca Marchegiani | 339 | / | 10 |
Vincenzo D'Amico | 338 | 51 | 14 |
Cristian Ledesma | 318 | 14 | 9 |
Stefano Mauri | 303 | 47 | 11 |
Numeri e record della Lazio
La Lazio detiene alcuni record in Italia, tra cui:
- vittoria della Coppa Italia (2008/09) vincendo tutte le partite (7 su 7), eguagliando Napoli (13 su 13 nell’edizione 1986/87) e Fiorentina (8 su 8 nell’edizione 1995/96);
- vittoria di Scudetto e Coppa Italia nella stessa stagione (1999/00) insieme a Torino, Juventus, Napoli e Inter.
La rosa della Lazio 2021/2022
La rosa della Lazio per la stagione 2021/2022 è composta da 23 calciatori, a cui talvolta si aggiungono giovani aggregati dalla Primavera:
Portieri
Numero | Nome | Anno di nascita | Nazionalità | Ingresso in squadra |
1 | Thomas Strakosha | 1995 | Albanese/greca | 2012 |
25 | Pepe Reina | 1982 | Spagnola | 2020 |
Difensori
Numero | Nome | Anno di nascita | Nazionalità | Ingresso in squadra |
3 | Luiz Felipe | 1997 | Italiana/brasiliana | 2017 |
4 | Patric | 1993 | Spagnola | 2015 |
33 | Francesco Acerbi | 1988 | Italiana | 2018 |
26 | Stefan Radu | 1986 | Rumena | 2008 |
16 | Dimitrije Kamenovic | 2000 | Serba | 2022 |
77 | Adam Marusic | 1992 | Montenegrina/serba | 2017 |
23 | Elseid Hysaj | 1994 | Albanese | 2021 |
Centrocampisti
Numero | Nome | Anno di nascita | Nazionalità | Ingresso in squadra |
32 | Danilo Cataldi | 1994 | Italiana | 2014 |
6 | Lucas Leiva | 1987 | Brasiliana/italiana | 2017 |
21 | Sergej Milinković-Savić | 1995 | Serba | 2015 |
10 | Luis Alberto | 1992 | Spagnola | 2016 |
88 | Toma Bašić | 1996 | Croata | 2021 |
8 | Jean-Daniel Akpa Akpro | 1992 | Ivoriana/francese | 2020 |
29 | Manuel Lazzari | 1993 | Italiana | 2019 |
20 | Mattia Zaccagni | 1995 | Italiana | 2021 |
18 | Luka Romero | 2004 | Argentina/spagnola | 2021 |
Attaccanti
Numero | Nome | Anno di nascita | Nazionalità | Ingresso in squadra |
11 | Jovane Cabral | 1998 | Capoverdiana/portoghese | 2022 |
27 | Raúl Moro | 2002 | Spagnola | 2019 |
7 | Felipe Anderson | 1993 | Brasiliana | 2013 |
9 | Pedro | 1987 | Spagnola | 2021 |
17 | Ciro Immobile | 1990 | Italiana | 2016 |
Stipendi Lazio: quanto guadagnano giocatori e tecnico
Ricapitoliamo gli stipendi dei giocatori e dell'allenatore della Lazio per la stagione 2021/2022:
Nome | Stipendio |
Ciro Immobile | 4 milioni |
Sergej Milinkovic-Savic | 3,2 milioni |
Luis Alberto | 2,5 milioni |
Pedro | 2,5 milioni |
Lucas Leiva | 2,3 milioni |
Felipe Anderson | 2,2 milioni |
Pepe Reina | 2 milioni |
Mattia Zaccagni | 1,9 milioni |
Elseid Hysaj | 1,8 milioni |
Francesco Acerbi | 1,8 milioni |
Manuel Lazzari | 1,5 milioni |
Stefan Radu | 1,4 milioni |
Danilo Cataldi | 1,4 milioni |
Toma Bašić | 1,4 milioni |
Thomas Strakosha | 1,2 milioni |
Patric | 1 milione |
Adam Marusic | 0,9 milioni |
Luiz Felipe | 0,8 milioni |
Jovane Cabral | 0,5 milioni |
Raúl Moro | 0,5 milioni |
Jean-Daniel Akpa Akpro | 0,5 milioni |
Luka Romero | 0,3 milioni |
Maurizio Sarri | 3 milioni |
Quando gioca la Lazio: il calendario 2021/2022
Questo il calendario delle partite di Serie A TIM della Lazio per la stagione 2021/2022:
Andata | Partita | Ritorno |
21/08/2021 | Empoli-Lazio | 06/01/2022 |
28/08/2021 | Lazio-Spezia | 01/05/2022 |
12/09/2021 | Milan-Lazio | 24/04/2022 |
19/09/2021 | Lazio-Cagliari | 05/03/2022 |
23/09/2021 | Torino-Lazio | 16/04/2022 |
26/09/2021 | Lazio-Roma | 20/03/2022 |
03/10/2021 | Bologna-Lazio | 12/02/2022 |
16/10/2021 | Lazio-Inter | 09/01/2022 |
24/10/2021 | Verona-Lazio | 22/05/2022 |
27/10/2021 | Lazio-Fiorentina | 05/02/2022 |
30/10/2021 | Atalanta-Lazio | 22/01/2022 |
07/11/2021 | Lazio-Salernitana | 15/01/2022 |
20/11/2021 | Lazio-Juventus | 15/05/2022 |
28/11/2021 | Napoli-Lazio | 27/02/2022 |
02/12/2021 | Lazio-Udinese | 20/02/2022 |
05/12/2021 | Sampdoria-Lazio | 08/05/2022 |
12/12/2021 | Sassuolo-Lazio | 02/04/2022 |
17/12/2021 | Lazio-Genoa | 10/04/2022 |
22/12/2021 | Venezia-Lazio | 14/03/2022 |