Tre punti fondamentali, per come sono arrivati e per il peso che possono avere in classifica. La Roma vince 4-2 a Empoli e recupera punti su Lazio, Fiorentina e Atalanta, in attesa del match tra Milan e Juventus. I giallorossi continuano a credere nell'obiettivo Champions ma quantomeno la squadra di José Mourinho deve conquistare un posto in Europa per la prossima stagione.
Com'è andata Empoli-Roma
Ci si aspettava tanto spettacolo da Empoli-Roma e così è stato. Atteggiamento sin sa subito aggressivo da parte di entrambe le squadre che avevano tanta voglia di far bene. Il primo tempo, però, è stato marchiato soltanto dal giallorosso degli ospiti.
Ad aprire le marcature ci ha pensato Tammy Abraham con una girata molto simile a quella vista contro il Lecce in Coppa Italia, al 24'. Al 33', poi, l'inglese è riuscito a ripetersi, segnando il 2-0 condiviso in un primo momento con Gianluca Mancini: il tiro di Abraham respinto da Vicario prima del tap-in del difensore della Roma aveva già superato la linea per il "dispiacere" del capitano giallorosso - almeno per le statistiche.
Dopo 2 minuti, ancora, la squadra di Mourinho si è portata sul 3-0 con Sergio Oliveira. Al 37', poi, c'è stato tempo anche per il 4-0 di Zaniolo, in contropiede su assist di Mkhitaryan.
Il ritorno dell'Empoli
Dopo un primo tempo da dimenticare, l'Empoli di Andreazzoli ha cambiato atteggiamento nella ripresa, sfruttando anche un calo psicologico da parte della Roma.
Al 55' il gol di Pinamonti che ha riaperto la gara dando una speranza ai propri tifosi. Al 72', poi, il gol di Bajrami con un tiro da fuori area, aiutato dalla deviazione decisiva di Mancini, che ha chiuso il tabellino dal punto di vista delle marcature.
Cosa ci ha detto Empoli-Roma
Empoli-Roma ci ha dato diverse conferme. Innanzitutto che la Roma è una squadra molto forte dal punto di vista offensivo e quando gioca al massimo della concentrazione riesce ad esprimersi nel miglior modo possibile, mettendo in difficoltà qualsiasi avversario. Quando, però, l'attenzione della squadra di Mourinho cala iniziano i problemi.
Quelli, ad esempio, che la Roma ha trovato nel secondo tempo del Castellani. Perché se da una parte i giallorossi hanno confermato di essere una squadra da posizioni alte in classifica, dall'altra i toscani hanno dato continuità a quello che finora si è visto.
Una Roma a due volti
La squadra di Andreazzoli non si è arresa nemmeno quando era sotto di quattro reti e i due gol segnati lo testimoniano. Tra l'altro l'Empoli non è sembrata mai fuori dalla gara se non per quei 13 minuti in cui la Roma è stata straripante.
Le amnesia giallorosse palesate nella ripresa, poi, insieme alla tenacia dei toscani hanno riaperto una partita che sembrava chiusa. Di questo dovrà preoccuparsi José Mouinho che, nel frattempo, si gode i tre punti e la sosta che potrà riportare ulteriori risorse alla Roma per la seconda parte di stagione.
Il commento di Abraham
Tammy Abraham, autore di una doppietta, ha parlato proprio del comportamento della squadra nel secondo tempo: "Dobbiamo fare tesoro di questa esperienza, il mister ci aveva avvisato che poteva succedere. Obiettivi? Non ne ho precisi, punto sempre a dare il massimo fino alla fine. I gol arriveranno sicuramente.
Comunque sono molto contento della vittoria e della doppietta", ha detto l'attaccante inglese.
Le parole di Mourinho
José Mourinho ha commentato la gara ai nostri microfoni al termine della partita: "È un grande risultato vincere a Empoli 4-2. Sappiamo ovviamente che il pareggio tra Lazio e Atalanta e quello della Fiorentina ci obbligava a vincere e l'abbiamo fatto. Per voi è stato fantastico il secondo tempo perché sul 5-0 le persone avrebbero spento la TV, invece così abbiamo tenuto l'audience alta.
Abbiamo analizzato bene i nostri avversari e preparato bene la gara. Abbiamo abbassato il pressing nella ripresa e loro sono venuti fuori facendo molto bene. Avrei accettato anche di vincere 1-0 qui, avrei firmato per questo prima della gara. L'Empoli gioca molto bene".
L'allenatore portoghese ha anche parlato del neo-arrivato a centrocampo: "Oliveira è diverso dagli altri. Lo conoscevo molto bene e sapevo che poteva offrire alla nostra squadra. Difficilmente fa una scelta sbagliata. Ha tanta personalità e una certa esperienza per vincere.
Ho chiesto scusa all'Empoli perché deve esserci rispetto e rientrare in campo in ritardo prima del secondo tempo è stata colpa mia. Freddo? No, ho una giacca di qualità e l'adrenalina ha giocato la sua parte", ha chiuso ridendo Mourinho.