Leonardo Bonucci ha parlato ai nostri microfoni del gol annulato alla Juventus al 94' che sarebbe valso i tre punti ma anche della prestazione bianconera stessa:
Le parole di Bonucci
"La spiegazione è che è stato rilevato un fuorigioco attivo. Sepe non ci sarebbe mai arrivato su quella palla, la mia posizione non influisce in nessun modo. Inoltre c'è il dubbio che la posizione di Candreva non venga calcolata nella valutazione. Faccio fatica a pensare che Candreva non tenga in gioco me. Se guardiamo il taglio dell'ebra forse mi tiene in gioco. Mi auguro che loro abbiano tenuto in conto di Candreva. Non lo sapremo mai. A prescindere dal fatto che la mia posizione non è attiva. In più il difensore della Salernitana mi toglie la maglia.
Questa partita comunque ci deve insegnare tanto, perché non dobbiamo giocare come nel primo tempo, altrimenti non andiamo da nessuna parte. Se giochiamo come nel secondo possiamo dire la nostra in questo campionato.
Sono un paio di stagioni che viviamo le partite su montagne russe. Questo non deve e non può accadere. Il problema di un singolo sarebbe più facile. Non si può regalare un tempo o alcuni minuti a qualsiasi squadra e mettere in dubbio qualsiasi risultato. Quando sei alla Juve conta solo la vittoria. Quando non siamo legati come squadra facciamo fatica. La differenza della Juve che vince le partite deve essere lì. Non ci possiamo permettere mai in allenamento di non dare il 100%. A volte lasciamo qualcosa per strada e lo paghiamo a caro prezzo. Spero che questa partita sia da insegnamento. La Juve non può permettersi partite come queste. In allenamento diamo comunque tutto e se c'è qualcosa che ho visto di diverso in questi mesi è proprio l'atteggiamento in settimana ma in partita bisogna fare qualcosa in più.
La colpa non è di uno o di un altro. Nella fase difensiva bisogna aiutarsi a vicenda. Tutti bisogna fare la fase offensiva, tutti quella difensiva. Dobbiamo crescere, stasera abbiamo preso due gol troppo facili. Dobbiamo capire che ogni palla dal primo all'ultimo secondo può essere quella più importante. Dobbiamo aiutarci a vicenda, tutti".