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Calcio

Leao e la clausola, Theo e il rinnovo: gli "esclusi" del Milan e il futuro

Marco Guidi
Leao e la clausola, Theo e il rinnovo: gli "esclusi" del Milan e il futuroN/A
Per l'esterno francese dovrà entrare presto nel vivo la trattativa per il rinnovo. Sul portoghese l’incognita dei 175 milioni in tre anni con cui, da contratto, si può comprare

E ora che succederà? Theo Hernandez e Rafael Leao sono pilastri del Milan e su questo non ci sono dubbi. Lo sa la società, così come Paulo Fonseca e i compagni. Ieri Mike Maignan, che con Theo condivide anche lo spogliatoio della Francia, su Instagram ha inviato due cuoricini rossi e neri al connazionale. Hernandez ha risposto con un “pugnetto” d’intesa e un altro cuore. A Milanello le due stelle sono ormai di casa dal 2019 e nonostante intorno a loro siano cambiate parecchie facce in questi anni, non sono noti particolari problemi. Facile immaginare che il Milan non possa fare a meno di loro a lungo, al di là della panchina dell’Olimpico, arrivata dopo la brutta prova di Parma. Ma se ci spostiamo un po’ più in là, qualche punto di domanda c’è.

Theo Hernandez, proprio come l’amico Maignan, ha l’accordo con i rossoneri in scadenza il 30 giugno 2026. "Per il loro rinnovo è tutto sotto controllo - si era esposto Zlatan Ibrahimovic un paio di settimane fa -. Loro sanno cosa vogliamo noi, noi sappiamo cosa vogliono loro. Si può risolvere in un minuto o magari qualcosa in più, ma non c’è fretta". Questione chiusa? Insomma. Perché sia il terzino che il portiere sono titolari della Francia e hanno gli occhi addosso di molti top club, specie dovessero arrivare a un anno dalla fine del contratto. È ovvio poi che entrambi si aspettino un aumento di stipendio. Il Milan è sempre la loro priorità? Da Maignan in estate sono arrivati segnali positivi in questo senso, da Theo... meno. Non è un mistero che a giugno Hernandez un pensierino all’addio lo abbia fatto. "Se resto a Milano? Lo vedremo più avanti", la dichiarazione un po’ criptica di Theo durante l’Europeo, quando sembrava che il Bayern Monaco in particolare potesse provare a strapparlo al Diavolo. Il valzer di mercato dei terzini (Alphonso Davies al Real Madrid, con il milanista in Baviera) non è però partito e chissà se mai partirà.

Hernandez è così rimasto al Milan, esattamente come Leao, negli ultimi giorni corteggiato inutilmente dal Barcellona. "E se Rafa chiedesse di essere ceduto?", ha chiesto di recente a Giorgio Furlani un giornalista catalano. "Non lo farà", la risposta sicura dell’a.d. rossonero. Il portoghese ha firmato il prolungamento del contratto poco più di un anno fa, spostando la data di scadenza al 2028 e alzando sensibilmente il suo ingaggio, diventato il più oneroso dell’intera rosa. Al contempo, nell’accordo è stata inclusa una clausola rescissoria da 175 milioni di euro pagabili in tre anni. Una cifra molto alta, per ora ritenuta fuori mercato da tutti gli estimatori di Leao, dato che nessun club si è interessato a pagarla. Rafa, che tra poco diventerà padre di due gemelli, è legato al Milan e a Milano, ma in futuro mai dire mai.

Fonte: Gazzetta.it