Il silenzio fa rumore, come ha scritto la curva Sud sullo striscione esposto a San Siro durante la contestazione dell’altro pomeriggio, ma fanno rumore anche i fischi: Rafa Leao ne ha ricevuti parecchi quando Pioli lo ha richiamato in panchina dopo la brutta prestazione con il Genoa e la cosa sta diventando una scomoda abitudine. Era già successo col Sassuolo a fine anno e poi con la Roma ad aprile, ma in quelle occasioni erano stati proprio gli ultras a coprire i fischi del pubblico, cantando per Rafa: domenica no, il silenzio della curva in sciopero ha amplificato tutto. Il silenzio dello stesso Leao, mentre usciva avviandosi direttamente negli spogliatoi, ha completato il quadro e suggerisce una domanda: ora che la sua stagione più complicata al Milan sta per chiudersi, che cosa succederà?
Negli anni passati Leao non ha surfato solo in campo: il Chelsea ci aveva provato a più riprese, si era fatto avanti il Real ma Rafa aveva scelto il Milan. Rinnovo fino al 2028, con stipendio e clausola da top player: è lui il più pagato in rosa (7 milioni a stagione) e per acquistarlo servono 175 milioni. Dopo le onde alte, però, il mare si è appiattito. Le vecchie pretendenti si sono defilate, mentre il Psg al momento non sembra intenzionato ad affondare il colpo: difficile immaginare oggi che al Milan possano arrivare offerte folli per il suo numero 10. Specialmente alla luce del rendimento di questa annata: i gol stagionali, 13, sono in linea col passato – 16 reti nel 2022-23, 14 nel 2021-22 – ma Leao è mancato troppe volte nelle partite chiave, evidenziando i soliti limiti di continuità. Ed ecco servito il paradosso: tra i big rossoneri, Rafa è quello con più chance di restare. Al silenzio di Milan-Genoa è seguito un post su Instagram: Rafa ha pubblicato la foto di un bacio al pallone e la frase “Grazie di esistere, c’è gente che non conosce il significato... Molto più che una passione è una religione!”.
Il momento non è facile, i fischi lo hanno ferito anche perché stridono con il sentire di Leao, sempre più legato ai colori rossoneri: domani pomeriggio sarà allo store di Casa Milan per incontrare i tifosi e promuovere la capsule collection che il club gli ha dedicato. Pubblicamente non perde occasione di dichiarare amore al Diavolo: "Il Milan è la mia casa e grazie a questo club sono diventato uomo". Posizione condivisa dalla società: "Leao ha un contratto lungo e vuole rimanere con noi. Quindi rimane", ha detto di recente l’a.d. Giorgio Furlani. La svolta, allora, potrà arrivare con il nuovo allenatore, e gli indizi portano a un connazionale di Rafa: Conceiçao in prima fila, seguito da Fonseca. Se quest’ultimo può essere accostato a Pioli per stile di gioco e gestione, Conceiçao è diverso: pugno di ferro e metodi da sergente. Un approccio che, nell’esperienza al Porto, lo ha portato a migliorare tanti singoli. Al Milan troverebbe materiale e una nuova sfida: fare di Leao un vero top player.
Fonte: Gazzetta.it