Quando si perde non si è mai contenti, quando si perde per un gol (bellissimo) dopo una partita passata a difendersi bene è ancora peggio. Ma Marco Baroni non si scompone, come sempre, e ai microfoni di DAZN analizza la sconfitta per 1-0 subita al Via del Mare contro la Juventus. Una sconfitta che non corrisponde a una brutta prestazione dei suoi giocatori, anzi: "La prestazione della squadra è stata ottima, ma serve qualcosa in più e la faremo".
Marco Baroni commenta la sconfitta contro la Juve
"Nel secondo tempo abbiamo subito l'avversario, ma ci poteva stare", spiega l'allenatore giallorosso. "Abbiamo commesso qualche errore nel passare palloni per vie centrali dai quali sono scaturite delle ripartenze avversarie. Per fare un risultato importante, oltre a una prestazione perfetta, occorre anche un po' di buona sorte. Ma la squadra ha fatto una prestazione ottima, sotto tutti i punti di vista".
Con la Juve "ci possono stare 10-15 minuti in cui siamo stati troppo bassi: queste prestazioni ci servono, sicuramente dobbiamo trovare il gol. Voglio ringraziare questo pubblico, ci pesa molto non riuscire a regalargli una vittoria al Via del Mare".
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"IL LECCE È TENACE E VIVO"
"Ai ragazzi all'intervallo ho detto che leggevamo male il momento della transizione", prosegue Baroni. "Andavamo sempre in verticale e invece a tratti c'era lo spazio per palleggiare. Ci dobbiamo lavorare, ma la squadra è viva, tenace, ha voglia e determinazione. Davanti serve fare qualcosa in più, e lo faremo".
LE SCELTE TECNICHE
Passando alle scelte tecniche e tattiche, il mister del Lecce sottolinea come la decisione di schierare Oudin e Strefezza a piede invertito nasca dalla volontà di cercare più il palleggio. "Spesso arriviamo in ritardo nella finalizzazione perché c'è molta velocità e non riesci ad accompagnare. Dobbiamo avere qualche scelta migliore negli ultimi 30 metri e la capacità di leggere quando serve verticalizzare e quando serve invece palleggiare".
"La squadra comunque mi è piaciuta", chiosa Baroni. "Ha avuto intensità e compattezza: ci vuole anche un po' di fortuna, che in questo momento manca. Ma lavorando così gira anche quella".