Marco Baroni, allenatore del Lecce, ha parlato così a DAZN dopo il pari con lo Spezia.
Le parole di Baroni dopo Spezia-Lecce
"Soddisfatto del mio Lecce. Complimenti ai ragazzi, centrata una prestazione di personalità, oltre che fisica e tecnica. Abbiamo avuto diverse occasioni, molte parate di Dragowski. Bravi. Occorreva questa prestazione. Il campo non ci ha aiutato, loro sono fisici, noi abbiamo un po' patito la pioggia costante. La cosa importante è stata una crescita vita dal punto di vista della personalità e gestione della gara"
"Banda? Ci stiamo lavorando, è molto bravo. Ha una strappata importante, deve migliorare nella scelta, negli ultimi metri. Ma è giovane. Col lavoro migliorerà sicuramente. Ha speso tanto, adesso quando entra e quando parte fa bene. Ho quattro esterni, con le mezzali sono i ruoli più dispendiosi. Per me è importante avere dei cambi, delle staffette con le quali si può mantenere la lucidità della squadra".
Sui giovani
"Colombo? Ho trovato grande disponibilità, gruppo giovane che ha rotto i retaggi mentali della giovane età. Ho cercato di liberarli dal timore, lasciandoli andare col giusto coraggio, con la giusta gioia. Gliela ricordo sempre, questa parola, prima di giocare. La squadra è compatta e unita, da questo punto di vista giro i complimenti ai ragazzi. Lorenzo Colombo è un giocatore che solo lui può scrivere il suo destino, ha grandi potenzialità, ha fame e voglia, non si accontenta. Ci stimola. Vuole lavorare, imparare. Oggi è partito benissimo, primi 10 minuti benissimo. Poi è molto giovane e ora inizia a dare continuità, partite così ravvicinate le paga dal punto di vista fisico e nervoso. Può avere un futuro importante".
"Ormai non sono più giovanissimo, ho esperienza, il settore giovanile mi ha aiutato nell'entrare nella testa di questi ragazzi. Forse a volte mi ripeto, ma è importante: abbiamo a volte il retaggio del giocatore esperto, il giovane va liberato, perché portano entusiasmo, c'è confronto. Le mie proposte sono anche molto assimilate, è un gruppo ricettivo e da questo punto di vista ci aiuta. Oggi era importante dal punto di vista della personalità. Non era facile venire a giocare qui con una squadra con fisicità, che ha consolidato il campionato. Venivamo da un risultato importante. Queste sono le nostre partite, le altre sono regali che dobbiamo farci. Ma le gare che fanno crescere sono queste. Siamo dove vogliamo? Non guardo la classifica, poi sembrano parole scontate. In A è difficile vincere e muovere la classifica. So che questo gruppo passa dalle gare ma principalmente dal lavoro e dalla crescita. La mia attenzione è lì. La squadra ha impattato bene la categoria, adesso vorrei trovare un'identità forte e ci stiamo lavorando. Sarebbe il regalo più bello".