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Calcio

Leicester, assalto a Soulé: con i soldi del gioiello argentino, la Juve prepara tre colpi

Fabiana Della Valle
Leicester, assalto a Soulé: con i soldi del gioiello argentino, la Juve prepara tre colpiN/A
Gli inglesi pronti a formulare ai bianconeri un'offerta scritta: per circa 30 milioni più bonus il fantasista potrebbe andare in Premier. La mossa sbloccherebbe il mercato di Giuntoli, che può stringere per Koopmeiners, Sancho e Todibo

Thiago Motta non la prenderà bene, ma poi si consolerà con il mercato in entrata. Ci sono sacrifici che a volte diventano necessari per sbloccare altre situazioni: è quello che toccherà alla Juventus con Matias Soulé, gioiellino argentino 21enne appena rientrato dal prestito al Frosinone. Mercoledì, giorno di visite mediche alla Continassa, i tifosi erano tutti per lui, con una sola specifica richiesta: «Non te ne andare». Il problema è che non dipende né da lui né dal suo allenatore — che lo ha appena conosciuto e se lo terrebbe molto volentieri perché lo vede molto bene schierato a destra nel suo tridente — ma dal mercato, perché Soulé ha offerte importanti al contrario degli altri giocatori considerati in uscita da Thiago Motta e dal club (Kostic, Milik, Rugani, De Sciglio, Arthur e McKennie). E può portare un bel gruzzoletto nelle casse della Signora, che servirà per finanziare i prossimi colpi della Signora, ovvero Koopmeiners, Todibo e Sancho. Un trequartista, un difensore e un esterno d’attacco per completare il nuovo puzzle bianconero. Soulé piace a tanti ma il Leicester è la squadra che sta facendo più sul serio.

Gli inglesi sono pronti a formulare un’offerta scritta da 25 milioni più 5 di bonus, anticipata a voce, che ancora non soddisfa Cristiano Giuntoli. Se gli inglesi si spingeranno fino a 30 (più premi) allora l’affare si può fare. Il dt ha promesso a Thiago Motta che Soulé verrà sacrificato solo per una cifra importante e 35 milioni sarebbero difficilmente rifiutabili. Una volta incassati, i bianconeri dovranno decidere come muoversi. La priorità resta Teun Koopmeiners, centrocampista olandese dell’Atalanta che ha saltato l’ultimo Europeo per un infortunio ed è già in ritiro con la Dea. La Juventus non ha fretta, perché ha già incassato il sì del giocatore (accordo di massima per circa 4 milioni di euro a stagione, bonus esclusi). Anche Koop è tranquillo, perché lui vuole solo la Signora e un’estate fa ha ottenuto dall’Atalanta la promessa che lo avrebbe liberato se fosse arrivata una big. La Dea ha fissato il prezzo a 60 milioni e si sta muovendo sul mercato per rimpiazzare il centrocampista (Brescianini e il danese O’Riley i due nomi che piacciono di più), ma le offerte dei top club inglesi (Liverpool su tutti) che si erano interessati nei mesi scorsi ancora non sono arrivate.

I bianconeri lo valutano 40-45 milioni e non sono disposti ad andare oltre, a breve potrebbe esserci un contatto tra l’entourage di Koop e la dirigenza della Dea per ribadire il suo desiderio di trasferirsi a Torino. I tempi potrebbero essere lunghi, perciò i soldi incassati da un’eventuale cessione di Soulé potrebbero essere dirottati su Jean-Clair Todibo, difensore centrale del Nizza che la Juventus ha messo nel mirino dopo aver capito che non sarebbe più riuscita ad arrivare a Riccardo Calafiori, il preferito di Motta con cui è esploso al Bologna, valutato 50 milioni (troppi per la Juventus) e sempre più vicino all’Arsenal. Anche Todibo, come Koop, si è promesso alla Signora, che adesso dovrà trattare con il Nizza per trovare un accordo economico. Non i 40 milioni chiesti dal club, ma magari una formula fantasiosa con un prestito con diritto/obbligo di riscatto, soluzione che al momento non è gradita dai francesi. L’altra strada è l’inserimento di una contropartita, da Rugani a Milik fino a Djalò, che Thiago valuterà in ritiro ma potrebbe finire in prestito. Giuntoli sta lavorando anche sull’esterno offensivo e il nome che intriga di più è quello di Jadon Sancho, inglese dello United che ha trascorso gli ultimi mesi in prestito a Dortmund, dove si è rilanciato. Sancho, che già a gennaio aveva dato l’ok al trasferimento a Torino (poi bloccato da Allegri, perché poco funzionale al suo 3-5-2), può essere una soluzione in prestito (con taglio dell’ingaggio, perché guadagna 8,5 milioni di euro) oppure potrebbe entrare in uno scambio con Federico Chiesa (già proposto allo United, ma il tecnico Erik ten Hag si è preso tempo per riflettere). Se partiranno Soulé o Chiesa (che Motta non vede titolare) servirà anche un altro esterno. Tutto però dipende da Matias, che può far ripartire il mercato bianconero.

Fonte: Gazzetta.it