Il profilo è di quelli perfetti per il progetto che sta nascendo. Talentuoso, esperto, vincente. E non a casa è finito nel mirino del Napoli non appena è arrivata la prima offerta ufficiale dell’Everton per Jesper Lindstrom, al passo d’addio. Gli azzurri hanno messo gli occhi su David Neres del Benfica, ex Ajax, giocatore che vanta anche 36 presenze con sette reti in Champions League. Storie di mercato che s’intrecciano e trattative che si legano: un acquisto per ogni uscita, è più o meno questa la strategia del d.s. Manna adesso, fatto salvo qualche eccezione. E quindi non c’è soltanto l’intreccio Osimhen-Lukaku nel futuro prossimo del Napoli, perché anche l’incastro Lindstrom-Neres potrebbe accendersi di colpo nei prossimi giorni. Anzi, a dire il vero c’è anche la possibilità che questo doppio affare possa viaggiare più spedito dell’altro. Dipende tutto dal Lindstrom, che con ogni probabilità ieri ha messo fine alla sua avventura napoletana. Napoli e Everton sono infatti d’accordo su tutto: prestito oneroso con diritto di ricatto, affare intorno ai 23 milioni complessivi se tra un anno il club inglese dovesse esercitare il diritto a proprio favore. Guarda caso, più o meno ciò che vuole il Benfica per lasciare andare Neres. E chissà che allora anche il Napoli non possa avanzare un’offerta con la stessa formula al club lusitano, che ha bisogno di vendere e anche con una certa fretta e – soprattutto – non vuole tenersi uno scontento in casa. Neres, infatti, ha detto chiaramente ai dirigenti portoghesi che non intende passare un’altra stagione all’ombra di Angel Di Maria, un mito per i tifosi del Benfica e un giocatore indispensabile per staff tecnico e società. Ha chiesto di andare via e il club vuole accontentarlo. E il Napoli si è fatto avanti, proprio grazie alla nuova liquidità in arrivo per Lindstrom, che sta discutendo i dettagli del nuovo accordo con l’Everton e che presto dovrebbe firmare il suo nuovo contratto.
Un altro indizio, del resto, è arrivato verso la fine dell’ultimo allenamento di ieri in Trentino, dopo l’ultima serie di ripetute. Jesper ha chiuso tirando il suo gruppo, che poi lo ha applaudito e abbracciato, come fosse un saluto, un ringraziamento per la sua totale disponibilità. L’acuto con cui aveva aperto l’ultima amichevole contro il Mantova, tra l’altro col primo gol in maglia Napoli, non ha cambiato il finale. Lindstrom già un anno fa era stato vicinissimo alla Premier, ma preferì il Napoli al Liverpool, convinto di trovare più spazio. La storia ha detto altro, il suo impatto è stato pesantemente condizionato dall’anno nero di tutta la squadra ma forse anche lui non è riuscito a tirare fuori quella personalità necessaria per imporsi in un campionato duro e tattico come la Serie A. Liverpool, evidentemente, era nel suo destino: ma non sarà Reds, bensì “Blues”. L’Everton aspetta la firma in pochi giorni. E in Portogallo sono convinti che a breve arriverà pure la parola fine sul tormentone Neres, che avrebbe già fatto la bocca sulla possibilità di sbarcare in Italia e sarebbe entusiasta di giocare per Conte al Napoli. Del resto, l’uscita di Lindstrom renderebbe necessario intervenire per cercare un altro esterno capace di creare superiorità con strappi e uno contro uno. E Neres potrebbe giocare indistintamente sia a sinistra sia a destra. Un jolly in più, con un palmares invidiabile: una Coppa America vinta col Brasile, tre campionati con l’Ajax (con due coppe nazionali) e un campionato col Benfica. Mentalità vincente, quella di cui ha bisogno il nuovo corso Napoli, che con Conte punta a tornare subito nell’Europa più nobile e poi a dare fastidio a tutte le rivali in Italia. Un dribblomane come Neres farebbe ammattire tanti difensori ed entusiasmare il Maradona.
Fonte: Gazzetta.it
Un altro indizio, del resto, è arrivato verso la fine dell’ultimo allenamento di ieri in Trentino, dopo l’ultima serie di ripetute. Jesper ha chiuso tirando il suo gruppo, che poi lo ha applaudito e abbracciato, come fosse un saluto, un ringraziamento per la sua totale disponibilità. L’acuto con cui aveva aperto l’ultima amichevole contro il Mantova, tra l’altro col primo gol in maglia Napoli, non ha cambiato il finale. Lindstrom già un anno fa era stato vicinissimo alla Premier, ma preferì il Napoli al Liverpool, convinto di trovare più spazio. La storia ha detto altro, il suo impatto è stato pesantemente condizionato dall’anno nero di tutta la squadra ma forse anche lui non è riuscito a tirare fuori quella personalità necessaria per imporsi in un campionato duro e tattico come la Serie A. Liverpool, evidentemente, era nel suo destino: ma non sarà Reds, bensì “Blues”. L’Everton aspetta la firma in pochi giorni. E in Portogallo sono convinti che a breve arriverà pure la parola fine sul tormentone Neres, che avrebbe già fatto la bocca sulla possibilità di sbarcare in Italia e sarebbe entusiasta di giocare per Conte al Napoli. Del resto, l’uscita di Lindstrom renderebbe necessario intervenire per cercare un altro esterno capace di creare superiorità con strappi e uno contro uno. E Neres potrebbe giocare indistintamente sia a sinistra sia a destra. Un jolly in più, con un palmares invidiabile: una Coppa America vinta col Brasile, tre campionati con l’Ajax (con due coppe nazionali) e un campionato col Benfica. Mentalità vincente, quella di cui ha bisogno il nuovo corso Napoli, che con Conte punta a tornare subito nell’Europa più nobile e poi a dare fastidio a tutte le rivali in Italia. Un dribblomane come Neres farebbe ammattire tanti difensori ed entusiasmare il Maradona.
Fonte: Gazzetta.it