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L'Inter vola in Serie A TIM: questione di testa

Max Cristina
L'Inter vola in Serie A TIM: questione di testaDAZN
Dopo il 4-0 al Cagliari la squadra di Inzaghi si è presa il primato in classifica

L'Inter vola in campionato, vince e convince. Contro il Cagliari è arrivato il quinto successo consecutivo in Serie A TIM che ha significato il sorpasso in vetta alla classifica al Milan.

Miglior attacco per distacco e seconda migliore difesa, la squadra nerazzurra si è sbloccata nella testa e nelle gambe.

Testa senza pensieri

Lo scudetto sul petto vale più di quanto possa dire la coccarda. L'Inter è un'altra squadra rispetto al passato e non solo per il cambio di guida tecnica passata da Antonio Conte a Simone Inzaghi.

Se è vero che vincere aiuta a vincere, il tricolore conquistato dall'Inter nella stagione scorsa sembrava aver sbloccato qualcosa a livello mentale per tutto il gruppo. Senza il peso di dover tornare a vincere, ma con l'autostima di chi lo ha appena fatto e dominando, l'Inter sta vincendo e soprattutto convincendo.

Proprio le giocate rischiose e rischiate stanno facendo la differenza insieme alla differenza di chi, questi numeri, riesce non solo a pensarli ma anche a trasformarli in azioni, assist e gol. L'esempio di Calhanoglu, che ha partecipato a otto gol nelle ultime sei presenze con l'Inter in Serie A TIM, è lampante.

Barella invece si è fatto perdonare in campo la disavventura di Madrid: due assist al bacio, uno per Sanchez e uno per Lautaro Martinez, e un paio di conclusioni che hanno esaltato Cragno. Giocate senza paura, senza pensieri.

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Nessuno fa meglio di testa

A proposito di testa - leit motiv del sorpasso - visto che l'Inter si trova per la prima volta in testa - appunto - al campionato, nessuno ha fatto meglio dei nerazzurri sul gioco aereo.

Con il gol del vantaggio di Martinez sugli sviluppi di un calcio d'angolo, l'Inter ha segnato l'undicesima rete di testa in questa Serie A TIM, più di ogni altra squadra e al livello solo del Paris Saint-Germain nei cinque maggiori campionati europei.

Un'arma che Simone Inzaghi sta sfruttando al massimo con o senza Dzeko, come contro il Cagliari.

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In testa per restarci

L'Inter ha impiegato 17 giornate per tornare là dove aveva lasciato tutti nella scorsa stagione: in testa alla Serie A TIM. L'impressione è che l'abbia fatto con uno slancio pazzesco, avendo risucchiato Milan e Napoli con una rincorsa fatta di cinque vittorie consecutive e partita proprio dal successo con il Napoli.

Senza l'impegno delle coppe europee in questi mesi e mentalmente più consapevole della propria forza rispetto alle dirette avversarie, l'Inter ha l'opportunità di consolidare il proprio primato anche approfittando del periodo difficile delle altre.

Lautaro Martinez: testa e rigori

"Lautaro è il nostro rigorista" ha ribadito Simone Inzaghi a fine partita. Martinez dopo il derby ha sbagliato dal dischetto anche contro il Cagliari, mirando lo stesso angolo. Una croce per l'argentino che però sta deliziando i tifosi dell'Inter con tutto il resto del proprio repertorio.

La firma sulla rimonta in campionato è sua, insieme a Calhanoglu. Per la prima volta da quando gioca in Serie A TIM infatti Martinez è andato a segno per quattro presenze di fila.

Questo pur sbagliando due degli ultimi quattro rigori calciati. Questione di testa, anche lì. Una volta sul dischetto quella dell'argentino è tutto fuorché libera da cattivi pensieri.