Sfida per i pomeriggi noiosi di giugno (chi ha l’età per la scuola, può permetterselo): scrivere su un foglio la difesa titolare del Milan 2024-25, sigillare e ripassare al primo settembre per togliere la ceralacca. Chi farà quattro su quattro - prevedendo tutti i titolari - merita da ora sinceri applausi perché il Milan, là dietro, è un cantiere. Anche senza voler parlare di Mike Maignan, che al momento è una conferma molto probabile, ci sono possibili cessioni, ruoli da definire, gerarchie incerte, trattative tutte da sviluppare. Tra le sfide per Paulo Fonseca, questa è una delle principali: proteggere e far funzionare il reparto peggiore dell’ultimo anno di Milan.
Precedenza al mercato, con due trattative. Il Milan e il Tottenham sono più vicini rispetto a un mese fa per Emerson Royal, che vuole giocare a strisce rossonere e ha già trovato un accordo di principio con Furlani e Moncada. L’impressione è che sia il Milan a condurre il gioco: se vuole puntare sul brasiliano, lo prende. Un accordo con il Tottenham, per una cifra vicina ai 20 milioni, si può decisamente trovare e la prossima settimana rischia di essere importante. A proposito di evoluzioni, attenzione a Rafa Marin, centrale difensivo del 2002 di proprietà del Real Madrid, nell’ultima stagione all’Alaves. Almeno due squadre italiane parlano con i suoi agenti: Milan e Napoli. Per entrambe pollice alto, anche due pollici alti: Marin piace molto a entrambi i club. Il punto è capire se una delle due riuscirà a trovare un accordo con il Real, che vuole mantenere il controllo sul giocatore. Il Milan al momento attende – la priorità è l’attaccante – ma può organizzare un’operazione alla Brahim Diaz o alla Jimenez. Diciamo un prestito con diritto di riscatto per il Milan e controriscatto per il Madrid.
La centrifuga della difesa però va molto oltre un paio di acquisti. Il grande capo della rivoluzione è francese come Robespierre: Theo Hernandez. Theo due giorni fa ha fatto chiaramente capire di non escludere un trasferimento all’estero e, molto più del Real Madrid, la minaccia è il Bayern Monaco. Il futuro di Alphonso Davies è in rapida evoluzione e un suo trasloco a Madrid renderebbe automatica l’offerta del Bayern per Theo. Il Milan chiede 100 milioni e, anche dopo logico braccio di ferro, i tedeschi non possono non restare sopra la quota-Tonali: diciamo che per meno di 80 milioni un trasferimento è impensabile. Il Milan, se quella maxi offerta arrivasse, ristrutturerebbe la fascia sinistra perché Florenzi alla Roma aveva rotto con Fonseca, mentre Bartesaghi, giovane alternativa mancina, è in sospeso tra un prestito (magari in B) e una stagione tra Milan U23 e prima squadra.
Rebus a destra, incognita a sinistra, ma anche in mezzo non si scherza. I titolari sembrano definiti: Thiaw e Tomori sono andati in vacanza con una teorica maglia sulle spalle e un certo, pungente fastidio per non essere stati chiamati da Nagelsmann e Southgate. Gli imprevisti però sono dietro l’angolo. Pierre Kalulu spera con tutto il cuore di stare lontano dagli infortuni per 12 mesi ed è eternamente in bilico tra due ruoli: è un terzino o un centrale? Fonseca darà la prossima risposta e, comunque vada, Kalulu sarà un co-titolare. In mezzo però arriverà un giocatore, idealmente un Under 25. Rafa Marin è un’opzione e Diogo Leite, portoghese dell’Union Berlino, un altro serio candidato. Diogo Leite è del 1999 come Lilian Brassier, che ha un posto in questa lista da gennaio. Ha giocato un’ottima stagione al Brest e ora piace a tanti: il Milan si è mosso anche in inverno, il Bologna negli ultimi due mesi ha fatto parecchio, il Wolfsburg ha fatto un’offerta ed è favorito. Partita comunque aperta, con differenze tra calciatori ma un’idea comune: aggiungere un centrale in crescita al gruppo dei titolari, che comprende anche Matteo Gabbia.
I giovani, i giovani veri, invece sono altri e nella grande rivoluzione hanno un ruolo. Ci sono giocatori che vanno e giocatori che restano, come Alex Jimenez: il Milan, come previsto, lo confermerà per un’altra stagione. Il terzino spagnolo farà parte del gruppo della prima squadra e giocherà anche per Bonera in Under 23, il Real potrà acquistarlo nell’estate 2025 e 2026. Jan-Carlo Simic invece può sicuramente lasciare il Milan. Il rinnovo in rossonero non è arrivato, nonostante l’esordio in A, e il Feyenoord ha chiamato. Non solo, ha fatto una proposta e può provare a chiudere presto. Sul mercato, come nelle rivoluzioni, temporeggiare può essere l’errore peggiore.
Fonte: gazzetta.it