Error code: %{errorCode}

Calcio

Mbappé: "Parco dei Principi? Non mi aspetto una grande accoglienza". Deschamps: "L'Italia resta l'Italia"

Davide Stoppini
Mbappé: "Parco dei Principi? Non mi aspetto una grande accoglienza". Deschamps: "L'Italia resta l'Italia"N/A
Il c.t. e il neo giocatore del Real Madrid parlano alla vigilia della gara contro gli azzurri in Nations League

Vinciamo per 0-0, scherzavano i francesi con una buona dose di autoironia durate l’Europeo, a proposito del gioco non esattamente affascinante della Francia. Logico allora che la conferenza stampa del c.t. Didier Deschamps, prima dell’esordio in Nations League contro l’Italia, verta su questo. E la prima domanda, pure: "Dirò sempre che la mancanza di efficacia ci ha penalizzato durante l’Europeo – ha detto il ct -. Ma si cerca sempre di essere più pericolosi possibile, di padroneggiare il gioco, di creare occasioni. Poi dipenderà anche dall’Italia. Le critiche ci sono sempre state, fanno parte della vita. L’obiettivo però resta chiaro: imporci e vincere".

E quando gli chiedono dell’Italia, a Deschamps scappa un sorriso: "Proprio a me fate questa domanda? Non mi permetto di giudicare. Non so comparare quel che è stato con quel che è oggi, non ha senso. Va chiesto a Spalletti, che rispetto all’Europeo ha cambiato parecchi giocatori. Ma l’Italia resta l’Italia, pure dopo l’eliminazione. E avrà grinta e voglia di fare bene".  Deschamps poi parla anche del curioso caso di Rabiot: "Ci ho parlato. E’ una situazione un po’ imbarazzante. Ha offerte da molte squadre, ora però che rapidamente trovi una soluzione, così potrò riconvocarlo". Nel frattempo, avrà modo di testare altri giocatori: "L’obiettivo di questa Nations, avvicinandosi al Mondiale, sarà proprio quello di inserire più giocatori nuovi possibile, magari anche rischiando di nuocere in termini di espressione del gioco". Ahi, ci risiamo. "Se dobbiamo riconquistare i tifosi? Sono molti anni che questo pubblico ci ama e ci segue sempre di più. La nazionale è amata e sostenuta: sta a noi mantenere questo legame, coltivarlo, con le nostre azioni. E i giocatori hanno bisogno di questo". 

La stessa domanda viene posta a Kylian Mbappé, che sussurra sorridendo: "Dobbiamo riconquistare la gente? Forse…forse…e ancora forse". Più certezze sul suo presente: "Sto benissimo a Madrid, ho vinto un trofeo, segnato, giocato da titolare. Ora ho la testa sulla Francia: in nazionale vengo sempre con un’energia particolare, spero di aiutarla a vincere. Come sto dopo l’Europeo? Innanzitutto non ho più il naso rotto, quindi meglio… Sto bene, fisicamente e mentalmente. Questo è lo stadio che conosco meglio di tutti, ma non mi aspetto un’accoglienza particolare. Ancora non mi fa un grande effetto tornare, magari più avanti qualcosa cambierà". Forse anche per via della causa legale in pedi col Psg. Mbappé qui va in dribbling: "Non posso che parlare bene del mio ex club, ho passato qui anni fantastici. Ho solo grandi ricordi. Non mi aspetto una grande accoglienza, ma auguro al Psg ogni bene". E ancora, sul post Europeo: "Io sono fatto così: quando una cosa va bene, me la metto alle spalle. E lo stesso quando le cose vanno male. Guardo avanti. E a questa Nations. Ho sempre detestato la sconfitta. Anche se questo torneo, quando l’abbiamo vinto neppure me ne sono reso conto, quando abbiamo perso sono piovute le critiche". Risate. E buonumore diffuso. Chiusura su Donnarumma: "Se l’ho sentito? Ah no, lo farò stasera, siamo molto legati". Ma domani neppure se lo ricorderà, in campo, c’è da giurarci.

Fonte: Gazzetta.it