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Calcio

McTominay, l'uomo che ha "costretto" Conte a cambiare modulo

Vincenzo D'Angelo
McTominay, l'uomo che ha "costretto" Conte a cambiare moduloN/A
All'esordio dal primo minuto con la maglia del Napoli lo scozzese ha subito convinto: per sfruttare al meglio le sue caratteristiche il tecnico ha abbandonato il suo consueto 3-5-2

L’attesa è durata praticamente nulla. Una partita in panchina a Cagliari, a guardare i compagni e capire come poter dare una mano in questa nuova missione. E poi subito dentro, nello stadio dei rivali di sempre, nella partita delle partite per il popolo napoletano. Altri avrebbero avvertito un filo di emozione, ma lui, Scott McTominay, non ha battuto ciglio. Rilassato e sereno sin dal riscaldamento. Del resto, dopo essere cresciuto nel vivaio del Manchester United e aver indossato la maglia dei Red Devils per 255 volte in tutte le competizioni, non poteva certo essere un problema debuttare nel primo grande big match della stagione del suo Napoli. E l’impatto è stato subito di spessore: muscoli e centimetri al servizio della squadra. E inserimenti senza palla, sostegno a Lukaku sulle palle lunghe e sostanza nelle linee di passaggio in mediana, dove l’intesa con Lobotka e Anguissa è sembrata già piuttosto avanti. Dal teatro dei sogni all’Allianz di Torino, Scott ricorderà a lungo la sua prima volta da titolare con il Napoli e ora aspetta di sentire ruggire il Maradona, dove al momento ha soltanto fatto da spettatore contro il Parma, oltre che “modello” per lo shooting fotografico di presentazione.

L’emozione della prima l’ha raccontata sui social. Che sono poi lo specchio di come è lui nella vita e in campo. Poche parole, tanti fatti. Con grande personalità. "Continuiamo a migliorare e prendiamoci tutti gli aspetti positivi. Felice di aver giocato la mia prima partita per intero in azzurro. Forza Napoli". Il guerriero scozzese è già un idolo dei tifosi. Del resto, quello che ha fatto per venire a Napoli era tutt’altro che scontato. McTominay era in scadenza con lo United e con il club non c’erano margini per andare avanti. I tifosi hanno fatto pressione affinché rimanesse, lui però, come ha sentito della corte degli azzurri, ha fatto in modo di trasferirsi in Italia, per vivere la sua prima esperienza lontano dal Regno Unito. Ha voluto Napoli e Conte, rinunciando alla corte di altri club di Premier, forse anche per non “tradire” il rapporto che aveva con i vecchi tifosi. E in campo ha dato l’impressione di poter essere dominante: da mezzala con libertà di inserimento, Scott è stato il primo a impensierire a Di Gregorio e più volte è andato via di fisico in mezzo al campo.

Un guerriero carismatico, un cultore del lavoro. Un giocatore top che ha “costretto” Conte a rivedere le sue certezze. "La scelta del cambio di modulo è dovuta al mercato — ha sottolineato il tecnico —. Negli ultimi giorni di trattative sono arrivati due grandi giocatori ed è stato reintegrato poi Folorunsho: ora ho cinque giocatori, dopo aver giocato quattro gare con soli due centrocampisti. E questo sistema ci permette di sfruttare al meglio le caratteristiche di tutti". McT il trasformatore è pronto a conquistare l’Italia.

Fonte: Gazzetta.it