Tu ne fai tre? Allora io quattro. L’ultimo turno di Nations League ha acceso i riflettori sulla sfida per lo scettro di re dei bomber venuti dal freddo. Domenica sera Erling Haaland con una tripletta aveva trascinato la Norvegia contro il Kazakistan, conquistando la promozione in Serie A. Due giorni dopo, Viktor Gyokeres si è accanito sull’Azerbaigian addirittura con un poker che è valso il primo posto nel girone e il passaggio della Svezia in B. E le reti sarebbero potute essere cinque se il centravanti non avesse concesso al compagno di squadra Isak di calciare (e sbagliare) un rigore, di solito appannaggio del cannoniere dello Sporting. La Scandinavia è periferia del calcio europeo, ma quella tra Haaland e Gyokeres è una battaglia d’elite, combattuta naturalmente a suon di gol. Fenomeno è la parola giusta per descrivere oggi lo svedese. Nell’anno solare 2024 ha segnato più di tutti coi club (48 gol, contro i 36 di Kane e Lewandowski e i 35 di Haaland), mentre nella stagione in corso è rimasto a secco per due partite di fila una sola volta, tra il 27 settembre e l’1 ottobre. Scontato che il suo futuro sia lontano dallo Sporting, ma per portarlo via da Lisbona servirà una valanga di milioni.
Quanti? La clausola è fissata a 100, anche se i rumors inglesi parlano di uno sconto per lasciarlo migrare in Premier. Magari al Manchester United, dove è appena approdato Ruben Amorim, il suo mentore allo Sporting. Sai che derby sarebbe con Haaland? Già perché il percorso di Gyokeres - classe 1998 e perciò due anni in più di Haaland - è stato decisamente più tortuoso rispetto a quello del collega norvegese. Fino ai 23 anni, il suo score era di appena 38 gol in 142 gare ufficiali, senza nemmeno una presenza in un campionato di primo livello e appena due apparizioni in nazionale. La stagione della svolta è arrivata al Coventry, Serie B inglese, nel 2021-22. Gyokeres ha cominciato a segnare sempre di più, sino ai giorni nostri, in cui gli basta uno starnuto per far gol. In realtà, col tempo il suo bagaglio tecnico si è arricchito a dismisura. Ora Gyokeres è un attaccante completo, anche più di Haaland, che resta più potente: forte di testa, dotato di un tiro di destro fulminante (anche da fuori), ma capace nel 2023-24 di andare in doppia cifra di gol pure col piede debole, abile nell’uno contro uno e in contropiede. L’ultimo fondamentale l’ha aggiunto il 29 ottobre: rete su punizione con una conclusione fenomenale in coppa contro il Nacional.
Fino a poco tempo fa, le copertine erano tutte per il bomber del City. Un mostro che da quando è diventato maggiorenne viaggia a un gol a partita. Molde, Salisburgo, Dortmund e infine Manchester: Haaland ha sempre segnato, quasi fosse al mondo solo per quello. Eppure, nel 2024-25 Gyokeres è stato persino più prolifico di lui, come di tutti gli altri attaccanti nell’Europa che conta. Lo svedese, tra club e nazionale, è già a quota 32 gol in 24 partite. Erling si ferma a 22 in 22. Certo, Viktor gioca in un campionato meno competitivo, quello portoghese, ma sta facendo meglio pure in Champions, torneo in cui ha debuttato solo a settembre.
Fonte: gazzetta.it