I 9 pareggi su 10 partite disputate nell’infrasettimanale non potevano passare inosservati. Perché d’accordo che la Serie B è da sempre il campionato dell’equilibrio, con una classifica che conosce le prime schiarite solo in primavera, ma tutti questi pari rendono l’11ª giornata la più interlocutoria della stagione. Chissà che qualcuno non rimpianga i due punti lasciati per strada durante il pre-Halloween: sicuramente non è il caso del Cosenza, unica ad aver portato a casa la posta piena grazie al colpaccio in casa della Reggiana che ha dato ossigeno a profusione in vista della corsa salvezza.
A certificare, intanto, l’equilibrio della nostra seconda serie arriva un dato: la B è il campionato con più pareggi di tutta Europa. Analizzando le ultime 150 partite giocate nei vari campionati continentali, considerando le prime due divisioni di ogni federazione, emerge subito una curiosità: il pari è una tendenza tutta italiana. Non c’è infatti solo la Serie B al comando (53 pareggi su 150 partite giocate, il 35,3% degli incontri), ma al secondo posto compaiono i colleghi della A: 50 pareggi su 150 gare. Italia, evidentemente, significa pareggi: se allargassimo lo studio alle terze divisioni si presenterebbero persino i 46 del Girone C di Serie C, meritevoli del quinto posto in questa classifica.
Limitando l’analisi alle prime due serie dei principali campionati europei, a chiudere il podio c’è un pari merito. Da una parte la Championship inglese: 47 pari. Numero mostruoso considerando che Oltremanica la tendenza della divisione della posta è pratica sconosciuta, come testimonia la Premier League (36 pareggi, ampiamente fuori dalla Top 10). Accanto alla Championship un’altra seconda serie, quella portoghese. Per imbatterci negli altri top 5 campionati europei però bisogna scendere di parecchio: dopo la Serie A, infatti, quello con più pareggi è la Liga. Sono 41 quelli spagnoli. Ancora più in basso la Bundesliga (37 pari nelle ultime 150 partite, sostanzialmente 1 gara su 4) e la Francia, con la Ligue 1 che ne ha registrati 35. Più su di loro in classifica, solo per citarne alcuni, ci sono i massimi campionati di Grecia, Danimarca e Russia. Scendendo in picchiata, invece, si scopre che la Ligue 2 francese sta abbracciando il modello Nba e sta diventando la terra del tutto o niente: solo 30 nelle ultime 150 partite, 1 pareggio ogni 5 gare. Italia corrisponde a pareggi, almeno a leggere un dato simile. E se non bastassero le percentuali, ecco anche la classifica ad aiutare a compilare il manifesto dell’equilibrio: in Serie B fra l’ottavo posto playoff del Cesena e il sedicesimo (che attualmente varrebbe i playout) occupato dalla Salernitana ci sono 3 lunghezze soltanto. Un’inezia. Ecco perché muovere la classifica è importante ogni sabato, anche col punticino: lo Spezia lo sa benissimo, dal momento che è l’unica imbattuta della categoria ma per 6 volte ha dovuto accettare di spartire la posta con l’avversario di giornata. E lo sanno ancora meglio Bari e Catanzaro che su 11 partite ne hanno pareggiate addirittura 7. In Serie A l’arte del punticino è invece appannaggio del Parma: 10 gare disputate, 6 pari. Se non puoi vincere, evita quantomeno di perdere.
Fonte: gazzetta.it