Dopo la vittoria in semifinale contro la Croazia, Lionel Messi sembrava poter annunciare l’addio alla nazionale argentina dopo la finale contro la Francia. Al momento, Leo ha però ha soltanto ufficializzato l'addio al Mondiale: farà ancora qualche partita con la Selecciòn.
Alla fine il destino ha sorriso a Messi, che è finalmente riuscito a portare a casa un trofeo che rincorreva da 16 anni: la Coppa del Mondo.
Il Mondiale incredibile disputato dal giocatore del PSG ha portato ancora una volta alla ribalta un annoso quesito: Messi o Maradona?
Per qualcuno è blasfemo solo immaginarlo, altri si sono dovuti ricredere, altri ancora non hanno trovato una risposta. Proviamo a dare alcune chiavi di lettura per rispondere a questa domanda, partendo dalle ultime prestazioni della Pulce ai Mondiali.
Il percorso di Messi al Mondiale 2022
Ripercorriamo nel dettaglio il percorso di Messi e della nazionale argentina ai Mondiali in Qatar:
Argentina-Arabia Saudita
Il Mondiale qatariota dell’Argentina comincia in modo disastroso. La partita con l’Arabia Saudita sembrava una di quelle da giocare in ciabatte per una squadra del livello della Selección. E in effetti tutto sembrava andare in quella direzione. Dopo 10 minuti l’Albiceleste è già in vantaggio con l’uomo più atteso: Messi, che trasforma un rigore procurato da Paredes. Venti minuti dopo arriva il 2-0 di Lautaro, ma il VAR annulla tutto per fuorigioco.
Il rientro in campo dopo l’intervallo è una vera e propria tragedia sportiva per l’Argentina: nel giro di 8 minuti gli arabi prima pareggiano con Al Shehri e poi passano in vantaggio con Al Dawsari.
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Argentina-Messico
Con il Messico è subito una partita da dentro o fuori per l’Albiceleste. Gli argentini lo sanno. Messi lo sa. La Pulce si prende sulle spalle un popolo intero e prima trasforma il rigore dell’1-0, poi serve a Enzo Fernández l’assist del definitivo 2-0. 2 partite, 2 gol.
Polonia-Argentina
La vittoria contro il Messico non basta per dormire sonni tranquilli e contro la Polonia serve un’altra vittoria. Ancora una volta la partita si stappa con un rigore per l’Argentina. Dagli 11 metri va ovviamente Messi, che però si fa ipnotizzare da Szczesny. I fantasmi di un’eliminazione aleggiano sullo Stadium 974 di Doha.
Ma gli argentini riescono a reagire all’errore del capitano e nella ripresa vanno a segno con Mac Allister e Julián Álvarez: la Selección vola alla fase fase a eliminazione diretta.
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Argentina-Australia
Il tabellone del Mondiale regala all’Argentina l’Australia. Ad aprire le marcature è ancora una volta Messi, questa volta su assist di Otamendi. Nella ripresa Julián Álvarez fa 2-0, ma nel finale l’Australia accorcia le distanze grazie a un autogol di Enzo Fernández. Nonostante qualche apprensione, l’Argentina riesce a difendere il risultato e a passare al turno successivo.
Olanda-Argentina
Ai quarti l’avversaria è l’Olanda, vittoriosa per 3-1 nel turno precedente contro gli Stati Uniti. Ancora una volta Messi è decisivo: prima regala l’assist del vantaggio a Molina, poi trasforma il rigore del 2-0 al 73’.
La partita sembra morta e sepolta, ma Weghorst ha altri piani. L’attaccante olandese accorcia le distanze all’83’ e al 101’, nell’ultima azione utile, trova il clamoroso gol del 2-2 che porta la partita ai supplementari.
Un colpo che avrebbe ucciso chiunque, ma non l’Argentina. Ai supplementari nessuna delle due squadre riesce a trovare la zampata decisiva: si va ai rigori. van Dijk sbaglia, Messi no. Berghuis fallisce, Paredes no. Poi tutti a segno, tranne Enzo Fernández. Decisivo Lautaro, che regala la semifinale all’Argentina.
Argentina-Croazia
Con la Croazia ad aprire le marcature è ancora una volta Messi dal dischetto. Julián Álvarez fa 2-0, per poi ripetersi al 69’ dopo un’azione personale della Pulce: dopo 8 anni l’Argentina torna a giocare la finale di un Mondiale.
Argentina-Francia
Sembra uno scherzo, ma anche in finale contro la Francia la partita è stata sbloccata dal numero 10 argentino su calcio di rigore. Messi ha poi partecipato all'azione del 2-0, chiudendo la partita. Almeno per il momento. La storia infatti regalerà un finale che resterà nella leggenda: quando i giochi sembravano chiusi, Mbappé segna 2 gol nel giro di 90 secondi, allungando il match fino ai supplementari.
Messi riesce a trovare il 3-2, ma Mbappé fa 3-3 ancora dagli undici metri. Si va ai rigori. Messi e Mbappé segnano subito, fatali gli errori di Coman e Tchouaméni. Per Messi si materializza un sogno: è campione del mondo.
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Le statistiche in Qatar 2022
Messi è risultato senza ombra di dubbio il più decisivo tra gli argentini. Scopriamo nel dettaglio i numeri del giocatore del PSG nel Mondiale in Qatar:
Presenze | Gol fatti | Assist |
7 | 7 | 3 |
La storia di Messi ai Mondiali: i numeri di un campione
Ora riavvolgiamo il nastro e andiamo a vedere come Messi si è comportato in tutte le edizioni dei Mondiali:
Germania 2006
Il primo Mondiale disputato da Messi è quello del 2006 in Germania. Esordisce nella seconda partita del girone contro la Serbia, diventando il più giovane giocatore dell'Argentina a disputare un Mondiale. Pochi minuti dopo il suo ingresso in campo serve a Hernán Crespo l'assist vincente e mette a segno il gol del 6-0 finale.
Al termine del torneo saranno 3 le presenze per il giovane talento di Rosario.
Sudafrica 2010
Il Mondiale 2010 in Sudafrica non è particolarmente fortunato né per l’Argentina né per Messi: in 5 presenze non riesce a segnare neanche un gol, con la Selección eliminata ai quarti dalla Germania.
Brasile 2014
A casa degli storici rivali brasiliani, Messi parte col piede giusto: 4 gol nelle 3 partite del girone contro Bosnia, Iran e Nigeria, non certo avversarie proibitive. Poi nella fase a eliminazione diretta l’argentino si spegne. La Selección riesce comunque ad arrivare in finale, dove viene sconfitta dalla Germania ai supplementari.
Russia 2018
In Russia la storia non cambia: Messi mai a segno dopo la fase a gironi e Argentina sconfitta, questa volta agli ottavi contro la Francia. Il bottino di Messi è di un gol (comunque decisivo) nel 2-1 contro la Nigeria.
Qatar 2022
L’ultimo, in Qatar, è un Mondiale entusiasmante per il fuoriclasse del PSG: 7 gol in 7 partite, trascinando l’Argentina alla storica vittoria finale.
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Le statistiche totali di Messi al Mondiale
Ricapitoliamo insieme i numeri di Messi nei 5 Mondiali disputati dall’argentino:
Edizione | Presenze | Gol fatti |
Germania 2006 | 3 | 1 |
Sudafrica 2010 | 5 | 0 |
Brasile 2014 | 7 | 4 |
Russia 2018 | 4 | 1 |
Qatar 2022 | 7 | 7 |
Il suo Mondiale migliore
Il Mondiale migliore disputato da Messi è senza dubbio quello giocato in Qatar nel 2022, l’ultimo per il numero 10. Non solo è riuscito a rompere la maledizione del gol nella fase a eliminazione diretta, ma è riuscito a diventare l’unico giocatore a segnare in tutti i match della fase finale.
Il suo Mondiale peggiore
Il peggior Mondiale a livello personale è quello del 2010, dove non riuscì a segnare neanche un gol in 5 presenze.
Il coro degli argentini: Messi e Maradona
Ad accompagnare le partite dell’Argentina durante il Mondiale in Qatar c'è un coro che diventato un vero e proprio tormentone.
Sulle note di "Muchachos, hoy nos volvimos a ilusionar", brano di La Mosca Tsé-Tsé, i tifosi argentini accompagnano i giocatori a ogni partita:
“En Argentina nací, tierra de Diego y Lionel
de los pibes de Malvinas que jamás olvidaré
No te lo puedo explicar, porque no vas a entender
las finales que perdimos, cuántos años las lloré
Pero eso se terminó porque en el Maracaná
la final con los brazucas la volvió a ganar papá
Muchachos, ahora nos volvimos a ilusionar
quiero ganar la tercera, quiero ser campeón mundial
Y al Diego en el cielo lo podemos ver
con Don Diego y con la Tota, alentándolo a Lionel”
Il significato del coro degli argentini
In questo coro ci sono ovviamente riferimenti al calcio, ma non solo. Si parla dei ragazzi delle Malvinas, isole contese da Argentina e Inghilterra e oggetto di una guerra nel 1982. Si passa poi alle due finali dei Mondiali perse nel 1990 e nel 2014, fino ad arrivare alla vittoria in Copa America contro il Brasile.
Infine viene nominato Diego Armando Maradona, che dal paradiso incoraggia Messi a portare a casa la Coppa del Mondo.
Il paragone tra Messi e Maradona
Ma torniamo da dove avevamo iniziato. Una domanda ricorrente dell’ultimo decennio calcistico è stata: “Meglio Messi o Maradona?”. Impossibile dare una risposta, innanzitutto perché hanno giocato in due epoche calcistiche completamente differenti. Certo è che parliamo di due divinità di questo sport, due giocatori senza tempo che hanno scritto la storia del calcio.
Se parliamo in termini puramente numerici il paragone non dovrebbe essere neanche immaginato, dato che Messi ha segnato il doppio dei gol di Maradona. Ma il calcio non è fatto solo di freddi numeri: le giocate fantascientifiche, i gol iconici e le vittorie storiche con il Napoli e l’Argentina hanno fatto entrare Diego nell’Olimpo del calcio.
E allora, su questo, non possiamo che provare un po’ di invidia per il popolo argentino, che ha visto giocare tra le proprie fila due campioni immensi che hanno fatto la storia di questo sport.Getty Images