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Calcio

Milan, come giocherebbero Morata e Abraham con Fonseca. E dalla panchina c'è sempre Jovic...

Marco Guidi
Milan, come giocherebbero Morata e Abraham con Fonseca. E dalla panchina c'è sempre Jovic...N/A

Tre soluzioni per un problema. La partenza di Giroud ha lasciato un vuoto importante nell'attacco rossonero, ma il Milan dopo mesi di idee, valutazioni e tentativi, ora ha bene in testa come colmarlo. Innanzitutto con Alvaro Morata, centravanti versatile, di grande esperienza e personalità. Il capitano della Spagna è il nome forte per risolvere la "prova del 9" e si sposa alla perfezione con il piano tattico di Paulo Fonseca. Perché, pur essendo una punta portata ad attaccare la profondità, come evidenziato anche dalle statistiche avanzate dell’ultima stagione all’Atletico, è altrettanto abile nel lavorare con la palla spalle alla porta, nel triangolare con i centrocampisti e nel liberare spazi per gli esterni. Insomma, quello che stiamo vedendo anche all’Europeo. Fonseca ha anticipato che il nuovo nove deve essere molto bravo ad agire negli ultimi 30 metri di campo, anche senza spazio.

Beh, Morata lo sta già facendo in Germania. Nell’idea del Milan, Alvaro avrà i galloni del titolare perché centravanti universale, ma alle sue spalle Fonseca dovrebbe avere ben due soluzioni, diverse tra loro per caratteristiche e movimenti. Tammy Abraham, per esempio, ricalca il modello di centravanti utilizzato spesso dal tecnico portoghese al Lilla. L’inglese della Roma ama attaccare la cosiddetta mezza profondità, cioè lo spazio lasciato libero alle spalle della difesa avversaria nell’ultimo terzo di campo. Quella terra di mezzo tra i centrali e il portiere che spesso è sinonimo di pericolo e gol. Abraham non ha le doti di Morata nello stretto e nel gioco associativo, ma compensa con l’abilità nel dettare e sfruttare le imbucate in area di rigore. Nella sua prima stagione in Italia il suo score era stato più che positivo: 27 reti tra coppe e campionato.

Poi la sua media-gol è decisamente calata nelle ultime due annate, complice il brutto infortunio al ginocchio sinistro. Dovesse tornare l’attaccante visto al Chelsea e al suo arrivo nella Capitale, però... La terza opzione di Fonseca è quella che i tifosi rossoneri conoscono già. Luka Jovic era arrivato al Milan nell’ultimo giorno di mercato della scorsa estate, accolto anche con un certo scetticismo. I 9 gol segnati in appena 1.242’ di utilizzo nel 2023-24 hanno però fatto cambiare idea a molti. Jovic si è dimostrato soprattutto un'arma letale dalla panchina. E del terzetto che potrebbe comporre l'attacco del Diavolo nella stagione alle porte, è il più opportunista sotto porta. Il classico uomo da gettare nella mischia a partita in corso, anche al fianco di un altro centravanti, quando le cose si mettono male. Tendenza confermata pure con la Serbia all’Europeo.

Fonte: gazzetta.it