Il centrocampista matematico, a conti fatti, è un grande obiettivo del Milan. Ayyoub Bouaddi gioca a metà campo per il Lilla, ha solo 17 anni e studia matematica. Soprattutto, piace tantissimo al Milan, che lo ha messo in prima fila tra i giocatori da seguire per l’estate e potrebbe parlarne presto, prima del previsto, con il Lilla. In tutto questo, ci sono una buona e una cattiva notizia. La cattiva: di Bouaddi si sono accorti tutti i grandi club. La buona: il Milan ha due vantaggi. Si è mosso prima degli altri e ha Paulo Fonseca, l’allenatore che ha fatto esordire Ayyoub. Bouaddi, inserito dalla Gazzetta nella lista degli 80 giovani più forti al mondo, è un centrocampista centrale con tante qualità. I capelli lunghi fanno pensare a Rabiot ma contano più le gambe lunghe. Davanti alla difesa o da mezzala, riesce a intercettare, deviare il pallone, recuperare palla. C’è un’azione, in una partita contro il St. Etienne, in cui Ayyoub ha tre metri di ritardo su un avversario che punta l’area, poi recupera e allunga la gamba per il recupero. Un polipo. C’è altro: Bouaddi gestisce bene il pallone, sa essere preciso nei passaggi, non fa gol ma è bravo ad accelerare palla al piede e trovare i compagni tra le linee.
Può diventare prezioso in mezzo al campo, dove il Milan cerca ancora una quadratura. Ha pescato Reijnders, diventato in fretta il suo leader tecnico, e ha aggiunto Youssouf Fofana, una garanzia. Ora l’obiettivo è sistemare la fase difensiva. Bouaddi ha giocato parecchio già nella scorsa stagione con Fonseca: 5 partite da titolare in Conference League, 250 minuti tra campionato e Coppa di Francia. Il giorno in cui il suo status cambia però è il 2 ottobre 2024, il suo diciassettesimo compleanno. Génésio, nuovo allenatore del Lilla, lo manda in campo da titolare contro il Real Madrid e Bouaddi gioca una gran partita, aiutando i rossi a vincere 1-0. Da allora è mainstream: ne parlano tutti. Il Milan aveva capito molto prima. Ha provato a prendere Bouaddi già tra gennaio e l’estate 2024, respinto al mittente. Logico: Lilla per Bouaddi ora è la dimensione giusta, Ayyoub in questi mesi deve crescere, giocare tanto – in questa Ligue1 è stato titolare solo tre volte – e trovare continuità. Di sicuro non si prende con 15-20 milioni: si parla già di una valutazione da 25-30 e molto, in questo senso, diranno i prossimi mesi di club e nazionale. A 17 anni, è già in Under 21. Il Milan proverà, con Fonseca come carta segreta… ma non troppo. Ha portato Bouaddi in prima squadra un anno fa e ora lo rivedrebbe volentieri a Milanello. I rapporti tra Milan e Lilla (Leao, Maignan, Fonseca) possono aiutare. Il personaggio, sia come sia, merita: è particolare. Bouaddi si è diplomato a 16 anni – in Francia si può – e ha scelto di studiare matematica con corso online di diverse ore a settimana: “Studiare ti permette di mantenere la mente sveglia – ha detto -. Per me la matematica può aiutarmi a capire più velocemente il gioco, soprattutto dal punto di vista tattico”. Il ragazzo ci sa fare: nel 2023 ha partecipato con i compagni del Lilla a un concorso di eloquenza, in cui i giocatori dovevano argomentare una tesi sul calcio. Non un concorso qualsiasi nel giardino dietro casa: si parlava all’Eliseo, residenza ufficiale del presidente della Repubblica, davanti alla première dame Brigitte Macron. Secondo voi chi ha vinto?
Fonte: gazzetta.it