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Calcio

Milan, i 20 giorni della verità. Tra Salah, Lautaro e Wirtz, arriva un calendario da brividi

Luca Bianchin
Milan, i 20 giorni della verità. Tra Salah, Lautaro e Wirtz, arriva un calendario da brividiN/A
Fonseca, dopo la ripresa col Venezia, avrà Liverpool, Inter, Leverkusen e Fiorentina (più il Lecce) in tre settimane. Si giocherà molto. Uomini chiave: Morata, che non potrà giocare sempre, e Fofana, costretto al superlavoro con la Francia

Castellanos: fastidioso. Man: molto fastidioso. Tra gli avversari preoccupanti per il Milan, però, è il caso di inserire il calendario. Tra campionato e Champions, i computer hanno condensato le avversarie di Fonseca negli stessi giorni. Il Milan, alla ripresa, avrà il Venezia, poi in 20 giorni Liverpool, Inter, Bayer Leverkusen e Fiorentina, con il Lecce a spezzare. Si gioca ogni quattro giorni e sono tutte trasferte, tranne Liverpool e Lecce. Insidioso… soprattutto dopo questo pessimo inizio. Fonseca avrebbe visto da vicino Salah, Lautaro e Wirtz più volentieri in altri momenti. Tornano in mente alcuni momenti ad alta intensità nelle stagioni di Pioli. Roma, Inter e Juventus in 10 giorni ad aprile. Juve, Psg, Napoli e ancora Psg in 17 giorni lo scorso autunno.

A volte capita e si rischia di pagare. Il Milan un anno fa arrivò al derby in grande condizione e convinzione, poi prese 5 gol da Inzaghi e tre giorni dopo giocò quella partita maledetta contro il Newcastle a San Siro, con la palla che non entrava mai. In mezza settimana, cambiò il timbro su tutta la stagione. Fonseca, che sereno non può essere, dovrà pensarci. La logica dice di allungare le rotazioni e allora alcuni giocatori saranno più importanti di altri. Alvaro Morata ad esempio va gestito. Tornerà dall’infortunio, il Milan ha bisogno di lui ma non può chiedergli Venezia-Liverpool-Inter dall’inizio in una settimana: in campionato, alla ripresa dalla sosta, possibile ci sia Tammy Abraham. Youssouf Fofana, che avrebbe bisogno di lavorare sulla condizione, è andato a giocare con la Francia e tornerà stanco, non riposato. Anche per lui, si consiglia saggia gestione. Altri giocatori, per fortuna, più giocano, meglio stanno. Theo Hernandez, al di là delle polemiche da cooling break, vuole sempre giocare: per lui, 270 minuti in otto giorni sono il massimo. Tijjani Reijnders all’Az era famoso per il record di minuti giocati in una stagione: non riposava mai. Pavlovic e Tomori non si fanno problemi, anche se Gabbia e Thiaw saranno utili presto. Il Milan oggi fatica a fare a meno di loro: preparatevi a vederli spesso...

Fonte: Gazzetta.it