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Calcio

Milan, i candidati: sale l’opzione De Zerbi e rispunta Fonseca. Van Bommel sullo sfondo

Marco Fallisi
Milan, i candidati: sale l’opzione De Zerbi e rispunta Fonseca. Van Bommel sullo sfondoN/A
Il tecnico alla guida del Brighton piace per il bel gioco, l’ex della Roma resta in attesa. L’ex rossonero, che ha vinto uno scudetto con l’amico Ibra, lascerà l’Anversa

In corsa ci sono Paulo Fonseca, candidato iscritto al casting in tempi non sospetti, e Roberto De Zerbi, profilo valutato con grande attenzione negli ultimi giorni, quando Julen Lopetegui sembrava a un passo dalla fumata bianca. Mark Van Bommel, uno scudetto in rossonero insieme a Ibra, è l’outsider da tenere d’occhio. Perché, ora che la corsa alla panchina del Milan si è riaperta, i colpi di scena non sono da escludere. Non dopo quello che ha condotto alla frenata rossonera sul grande candidato, fermatosi a pochi metri dal traguardo. Fonseca era la prima alternativa a Lopetegui e resta logicamente tra i nomi più caldi per il dopo Pioli. Su di lui il Milan si è mosso da tempo, ci sono stati contatti e dialoghi ripetuti anche perché la situazione contrattuale del portoghese lo permette: a giugno il suo contratto con il Lilla andrà in scadenza e Fonseca, seguito anche dal Marsiglia, sarà libero di accordarsi con una nuova squadra.

L’altro pomeriggio, dopo il successo sul Metz, gli è stato chiesto delle voci sul Milan: "Io sono concentrato sulle ultime tre partite (il Lilla si gioca il posto in Champions, ndr). Non so cosa mi riservi il futuro…". Fonseca piace perché è un profilo internazionale ma conosce la Serie A, particolare tutt’altro che secondario nelle valutazioni del Milan. Nei due anni alla Roma, poi, ha dato spazio ai giovani talenti (da Bove e Zalewski a Calafiori), altro aspetto tenuto in considerazione dai dirigenti rossoneri. Per le stesse ragioni, nelle prossime ore potrebbe prendere quota anche il nome di Roberto De Zerbi, che sta per chiudere la sua seconda stagione in Premier League sulla panchina del Brighton. De Zerbi , un passato nelle giovanili del Milan da calciatore, intriga per lo stile di gioco e per la capacità di lavorare con i giovani: il suo nome è stato accostato ai top club inglesi ma un ritorno in Italia, alla guida di una grande squadra che punta a vincere è uno scenario assolutamente che lo affascina. Particolare da non trascurare, il suo è un nome che scalda i tifosi senz’altro più di Fonseca. Al Milan sono in corso delle riflessioni, anche di natura economica: il tecnico bresciano è blindato da una clausola di 15 milioni.

Se i dirigenti del Portello decideranno di andare sull’ex allenatore di Sassuolo e Shakhtar, dovranno studiare una formula che consenta in qualche modo di "ammorbidire" quella clausola. E in questo caso non troverebbero la porta chiusa: il Brighton è un club che punta a monetizzare, ma sarebbe disponibile ad ascoltare eventuali proposte alternative. Mark Van Bommel resta sullo sfondo, ma la sua posizione non va sottovalutata: dopo aver vinto il campionato belga alla prima stagione sulla panchina dell’Anversa, non si è ripetuto in quella attuale e a giugno saluterà. Al Milan ritroverebbe Ibra, con cui ha condiviso le prime due stagioni della vita rossonera di Zlatan, e una tifoseria che con loro ha condiviso le emozioni dello scudetto 2011: l’olandese, arrivato a gennaio, diventò in pochi mesi il perno del centrocampo di Allegri. Dietro al terzetto di "favoriti" la rosa di candidati si fa piuttosto profonda: a oggi sono sei i tecnici con i quali il Milan ha già preso contatto (oltre a Lopetegui, Fonseca, e Nagelsmann, che ha deciso di restare c.t. della Germania).

Si va da Christophe Galtier, che ha allenato Leao al Lilla, ha vinto una Ligue 1 con Maignan sempre al Lilla e si è ripetuto con il Psg, e Marcelo Gallardo, tecnico delle due Libertadores sulla panchina del River: oggi entrambi allenano in Medio Oriente (il francese in Qatar, l’argentino in Arabia) ma hanno già discusso con i dirigenti milanisti. Le loro candidature avevano perso forza mentre saliva Lopetegui ma non sono mai tramontate: possono tornare in corsa. Come del resto Domenico Tedesco, 38enne che ha allenato il Lipsia e che guiderà il Belgio al prossimo Europeo.

Fonte: Gazzetta.it