Zlatan Ibrahimovic, a DAZN, parla così dopo Udinese-Milan.
Udinese-Milan: parla Ibrahimovic
L'approccio
"Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile, si giocava contro una squadra fisica. Abbiamo giocato prima qui e sappiamo dall'esperienza che non era facile. Non siamo stati allo stesso livello. Non voglio avere tante scuse, in settimana si è fatto di tutto per la gara ma non è andata bene".
Quattro ko in trasferta
"Cos'è successo? Appena spiegato altrove. Quando giochi da campione d'Italia è uno scenario, giocare per il campione d'Italia è un altro scenario. Quando giochi col Milan è come una finale. Per noi è più difficile, c'è più pressione. Vedi giocare l'Udinese così... Se fai gol con i campioni è una cosa extra. Ma questa squadra non ha grande esperienza da campioni. Per tanti è la prima volta, anche in Italia. Non è una scusa: si sapeva che sarà molto difficile. Non abbiamo avuto equilibrio. L'anno scorso si giocava bene fuori casa e in casa. Non abbiamo tenuto il ritmo e il livello con cui possiamo giocare. Ma questi due scenari sono importanti".
Rischio Champions
"Dobbiamo continuare a lavorare. Bisogna studiare ogni partita dove non sta andando bene. Studiare errori e migliorare. L'ultima partita non c'entra nulla con quella che arriva adesso. E' sempre differente ed è nuova. Bisogna continuare, avere fiducia, credere in ciò che stiamo facendo".
Il record
"Non so se sono felice. Va bene. Ho messo anche questo nella lista. Preferisco sentirmi giovane. Fascia del Milan? Grande orgoglio. Mi è dispiaciuto non vincere. Ma per i capitani passati di qui, mi sento molto orgoglioso. Rappresentare il Milan ed essere capitano non è piccola cosa. Mi dispiace non aver dato forza a tutti".
Su Leao
"Bisogna tenerlo in equilibrio. E' più manipolazione. Non sembra falice. Stiamo facendo di tutto per farlo stare bene, per fargli fare quello che deve fare. C'è tanta pressione, c'è tante cose in giro su di lui. Deve restare concentrato sul fare ciò che sa fare: giocare e fare la differenza. Non è meno bravo. E' ancora più forte. Deve trovare l'equilibrio per fare il massimo in partita"
Responsabilità
"Ho grande responsabilità. Devo aiutare fuori e dentro al campo. Prendere le responsabilità quando le cose non vanno bene. E' un po' tutto. Così come quando sono arrivato".