Numeri, statistiche e record. Poi il pallone, al centro di tutto. L'incontro tra il Milan e la Juventus continua a scrivere nuove pagine della storia calcistica italiana. Mentre le due squadre si preparano per il prossimo scontro in Serie A Enilive - che vale tanto sia per i bianconeri che per i rossoneri - il passato bussa alla porta ed è inevitabilmente oggetto di disamina.
Tutti cercano di capire. Di anticipare. Di analizzare. Ma Juventus-Milan sfugge a ogni facile pronostico. Per un motivo su tutti: è una grandissima partita, e come ogni big match può contenere qualsiasi storia.
Milan-Juve, conferme cercasi
Dopo il 2-0 col Torino e il 3-3 col Cagliari, Juve e Milan provano a tornare dopo la sosta con una vittoria che darebbe continuità ad una squadra e la svolta ad un'altra. I rossoneri devono rispondere anche dal punto di vista difensivo al pareggio dell'Unipol Domus con protagonisti Leao da una parte e Zappa dall'altra. Ed entrambe non potranno guardare oltre la sfida del Meazza, pur essendoci la Champions alle porte (Slovan per il Milan, Aston Villa per la Juve)
Due squadre che hanno sfruttato la sosta in modo simile: ricaricando le pile e lavorando sulla supersfida di San Siro, anche se la questione infortuni tiene banco, soprattutto in casa Juventus. Thiago Motta ha perso pure Vlahovic, fermatosi con la Serbia nel match contro la Danimarca. E questo si aggiunge alla lista di infortuni alla quale si è purtroppo aggiunto anche Cabral, che come Bremer ha finito la sua stagione. E il forfait di Dusan obbligherà il tecnico a fare di necessità virtù, con Weah provato prima punta. Dall'altra parte, Fonseca, al suo primo Milan-Juve come d'altronde Motta, dovrebbe ritrovare Theo e Gabbia.
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Tra statistiche e scaramanzie
La Juve va chiaramente a caccia di una vittoria già ottenuta in campionato con Torino (2-0) e Udinese (2-0). Avversarie contro cui ha blindato la porta, dopo i 4 gol presi a San Siro con l'Inter e i 2 col Parma. Ancora al Meazza proverà a collezionare un altro clean sheet per tornare sugli ottimi standard mantenuti prima della partita con l'Inter. I bianconeri proveranno a restare l'unica squadra imbattuta del campionato, visto che in 12 partite hanno raccolto 6 vittorie e 6 pareggi.
Il Milan, invece, vuole ritrovare la vittoria in casa dopo lo 0-2 contro Conte e puntare sul blindare la porta, come fatto sempre di fronte ai propri tifosi contro Venezia, Udinese e Lecce (8 gol fatti, 0 subiti). E dopo lo 0-1 firmato da Locatelli lo scorso anno, vuole tornare a battere i bianconeri al Meazza.
I protagonisti: è la partita di Kalulu
È stato protagonista dell'ultimo di una serie di incroci tra Milan e Juventus. Pierre Kalulu, uno dei doppi ex di Milan-Juventus, è il grande protagonista atteso a San Siro.
Una mossa che già ad agosto fece discutere, con il francese ceduto, seppur in prestito, alla Juve per poter consentire al Diavolo di andare su Emerson Royal per rinforzare le fasce. Poi, però, nel frattempo Kalulu è stato uno dei protagonisti dell'avvio a suon di clean sheet della Juventus, con salvataggi e chiusure che hanno subito fatto innamorare il popolo bianconero.
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Ora, con l'infortunio di Bremer, è lui, insieme a Gatti, a tenere le redini del reparto arretrato difeso anche tra i pali da Di Gregorio. Ed è diventato in breve un punto di riferimento per la Juve, scatenando anche l'ironia dei tifosi bianconeri che hanno "ringraziato" i rossoneri per un giocatore che da "pacco" è rapidamente passato a "regalo" con tanto di rimpianti.
Difficilmente a San Siro ci sarà qualcuno che fischierà Kalulu, anzi: Pierre è più un protagonista suo malgrado di quello che ad oggi è considerato un errore tutto da attribuire alla società.