Bella la partita delle 21 ma anche l’altra, quella non trasmessa in tv, si fa guardare. Gerry Cardinale sta giocando la partita del futuro rossonero e il momento è speciale. Tra aprile e maggio deve prendere decisioni sulla struttura del club, sulla seconda squadra, sullo stadio. Cardinale oggi sarà a Milano: prima avrà riunioni con Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e altri uomini chiave del Milan, poi sarà allo stadio. Il derby americano, RedBird Capital contro Friedkin Group, attira. Domani invece, non a Milano, è in programma un incontro con Damien Comolli, presidente del Tolosa, candidato ad avere un ruolo nel Milan. Questo è il punto più importante. La valutazione sul possibile inserimento di Comolli nell’organigramma risale almeno all’inverno e Cardinale ha sostanzialmente due strade: chiedere a Comolli di lavorare sul Milan – quindi dargli una probabile carica da amministratore delegato, con poteri che lo convincano – oppure continuare con la struttura attuale, con Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada come uomini chiave. Costruire una struttura efficiente, senza sovrapposizione di ruoli, non è semplice e alcune valutazioni interverranno. Un paio, tra le più importanti. Intanto una valutazione tecnica: il Fenway Sports Group, di cui RedBird possiede una quota, sta parlando con Cardinale per l’acquisto del Tolosa ma la trattativa ancora non è finalizzata. Fino a chiusura, Comolli sarà impegnato su quel dossier. Poi una valutazione nel merito. Cardinale ha già puntato su Zlatan Ibrahimovic e ora può scegliere di dare fiducia a un gruppo di lavoro che dal 2022 al 2024 ha portato una semifinale di Champions e il primo bilancio in utile negli ultimi 17 anni. Insomma, stravolgere la struttura attuale - Ibra, Furlani e Moncada, con D’Ottavio d.s. - non è semplice ma le parole di Cardinale a febbraio a Londra restano nella testa: "Tutto attorno al Milan deve cambiare, anche se preferisco la parola evolvere". Insomma, qualcosa cambierà. Il Milan ha già sostanzialmente deciso di introdurre la squadra B per il 2024-25: serve che un altro club non si iscriva al campionato ma la storia dice che questo succede ogni estate. E allora, avanti. Le riunioni a Casa Milan si inseguono e un piano c’è, non da ieri: Daniele Bonera candidato allenatore, Jovan Kirovski direttore sportivo - due uomini scelti da Ibrahimovic - e tanti ragazzi dell’attuale Primavera promossi in Under 23. Il tempo dirà. Molto più tempo servirà per capire come evolverà la questione stadio, primo grande obiettivo di Cardinale nei progetti extra-campo per il Milan. Stasera a San Donato Milanese ci sarà un consiglio comunale agitato. All’ordine del giorno una mozione per sospendere l’iter relativo all’accordo di programma. Se la maggioranza terrà, la mozione sarà respinta e verrà avviato l’accordo di programma, con lettera da mandare domani o più probabilmente la prossima settimana agli enti interessati (Regione, Città Metropolitana, Comune di Milano, Autostrade, Ferrovie...). Comincerebbe così un periodo di 12-18 mesi di incontri tecnici e dibattiti sulla fattibilità dell’impianto. Al centro di tutto, i grandi temi: viabilità e trasporti. Sarà lungo, sarà complesso e politico - molto politico - ma, se Cardinale vuole il nuovo stadio, dovrà passare da qui (e dal reperimento dei fondi necessari, ma questa è un’altra storia).
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Milan, l'agenda di Cardinale: nuovo organigramma, squadra B, stadio, la Roma. E incontro con Comolli
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